Requiem per un gringo
P orfirio Carranza e i suoi desperados si nascondono con un ricco bottino in un ranch in attesa di dividere non appena calmate le acque. In quel ranch, ovvero nel posto sbagliato al momento sbagliato, si reca il giovane Dan ignorando la minaccia dei banditi. Tenta inutilmente di scappare ma viene brutalmente assassinato. Per colmo attaccano al suo cadavere appeso un cartello con su scritto che .. ad allungare il naso si ottiene di allungare anche il collo. Quel giovane era il fratello di Ross Logan, un ranchero con passione per l'astronomia e stravagante al punto da girare in groppa ad una mula e indossando un poncho leopardato, che sicuramente considera molto chic. Dopo una prima "sfoltita" agli uomini di Carranza, escogita un piano per affrontare singolarmente i tre luogotenenti e uccide nell'ordine il meticcio Charly Plata, il pistolero di nero vestito Ted Corby e per ultimo Tom Lyder, tombeur de femmes, giocatore, pistolero e a tempo perso traditore di capi banda. Recatosi da Porfirio gli racconta fa fine dei suoi uomini più validi e prima di essere trucidato dal grosso della banda, con un colpo di scena e sicuro dei suoi calcoli indica alla masnada dei presenti il prodigio che lui ha appena innescato: una bella eclissi totale in pieno giorno. E visto che si era presentato come il castigo di Dio o una sorta di santone, il fenomeno naturale colpisce e impressiona le menti di quei poveri e rozzi banditi al punto che Logan approfitta del buio sceso e del loro smarrimento per aprire il fuoco e in pochissimo tempo ammazzarli tutti. A Carranza lo ha lasciato per ultimo e sordo alle sue offerte di spartizione del bottino, svela di essere il fratello del giovane Dan barbaramente ucciso. Per lui non c'è più scampo, tenta vanamente di far fuoco ma viene crivellato di colpi. Giustizia è fatta!
Co-diretto da José Luis Merino e Eugenio Martín è in sostanza un paella-western con un buon protagonista nel canadese-americano Lang Jeffries che ebbe modo negli anni '60 di lavorare parecchio in Europa e principalmente in Italia dove risiedette per un periodo. Sempre bravo il corpulento Fernando Sancho a capo dei banditi, tra i quali si segnala l'ottimo Aldo Sambrell. Tra le donne oltre alla nostrana Giuliana Garavaglia, la bella istriana Femi Benussi scalda i motori per scalare le vette della popolarità da noi nei successivi anni '70.
Spagna, Italia 1968
Regia: José Luis Merino - Eugenio Martín
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Lang Jeffries: Ross Logan
Fernando Sancho: Porfirio Carranza
Femi Benussi: Alma
Aldo Sambrell: Charly Plata
Carlo Gaddi: Ted Corby
Rubén Rojo: Tom Lyder
Angel Alvarez: Samuel
Carlo Simoni: Dan
Giuliana Garavaglia: Lupe
Marisa Paredes: Nina
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