Amico, stammi lontano almeno un palmo
Uscito di prigione il guascone e aitante Ben Bellew è subito pronto a fare quello che gli riesce meglio nella vita: truffare e imbrogliare. Col suo amico Charlie Logan, che nel frattempo si guadagna da vivere facendo il baro, ha un rapporto di amore e odio. Se Ben è sempre gioviale e disposto agli scherzi, prendendo la vita con allegria, il compare è diametralmente opposto con carattere più riflessivo e ponderato ma insieme hanno doti fisiche eccezionali e l'uso magistrale delle colt. Ben, spiantato e trasandato ha la brillante idea di rapinare un armaiolo e con la colt svaligiare la banca coinvolgendo suo malgrado il compare che da quel momento è attivamente ricercato e super arrabbiato con l'amico troppo impulsivo tanto da compromettere il loro rapporto come da titolo. Insieme assaltano la banca di San Diego e trovano nel cassiere Alan Smith, vessato dal direttore, un complice che decide volentieri di scappare con loro e contare in futuro i soldi che accumuleranno accontentandosi in cambio di un tre per cento che diventa il suo nomignolo. Avendo sul capo una taglia consistente e la stessa agenzia Pinkerton alle calcagna, per i due non resta che dedicarsi definitivamente alla nuova attività di rapinatori e per avere le spalle più protette dai tanti cacciatori di taglie non trovano di meglio che allearsi alla banda di Kurt che ha come compari Charro e Butch. Il nuovo sodalizio regge su basi fragili visto che Kurt si considera il capo e Ben, ridendo e scherzando, non ci sta. Tanto che li mena tutti e tre e si propone come leader indiscusso della banda. Dalle banche si passa a rapinare anche sale da gioco ma Kurt cova dentro un odio non sopito nei confronti di Ben per l'umiliazione subita e nel corso dell'ultima rapina spara a Ben ferendolo di striscio e al povero Alan uccidendolo. Il regolamento di conti avviene nel villaggio fantasma di Silvertown dove tra le catapecchie Ben ucciderà i tre rivali. Ma la Pinkerton ha organizzato una posse di una ventina di elementi e Ben e Charlie si danno alla fuga a spron battuto seguendo la brillante idea di Ben di infilarsi nel deserto che non è così brutto come lo descrivono. Infatti 100 miglia di sabbia infuocata fanno desistere gli inseguitori ma i nostri sono allo stremo e per di più appiedati. Senza scoraggiarsi Ben incita l'amico a non mollare e infatti passa una provvidenziale diligenza che cercano di prendere al volo, lanciando sopra la valigia con i dollari, ma ricadendo a terra e stavolta senza il becco di un quattrino. Charlie distrutto e furibondo molla due cazzottoni a Ben che però sorridendo lo calma e rabbonisce. In fondo sono vivi e talmente abili da rifarsi in breve tempo. Un buon film tra lo scanzonato e il tradizionale con due ottimi protagonisti e uno stuolo di validi comprimari. Buonissimi gli interni e il giusto taglio degli esterni tali da far apparire un infuocato deserto il presumibile litorale laziale. Un caro e affettuoso ricordo infine per una delle donne più belle del mondo, Marisa Mell qui in una particina a inizio film.
Amico, stammi lontano almeno un palmo
Italia, Francia 1972
Regia: Michele Lupo
Musiche: Gianni Ferrio
con
Giuliano Gemma: Ben Bellew
George Eastman: Charlie Logan
Vittorio Congia: Alan Smith
Giacomo Rossi Stuart: Hawkins, detective della Pinkerton
Luciano Catenacci: Kurt
Marisa Mell: Sarah
Remo Capitani: Charro
Giovanni Pazzafini: Butch
Vittorio Fanfoni: giocatore di Poker
non accreditati si riconoscono tra i più famosi:
Roberto Camardiel: Sceriffo sbronzo di Silvertown
Giovanni Cianfriglia: addetto alla Sicurezza nella casa da gioco
Franco Fantasia: Sceriffo Robbins
Tom Felleghy: giocatore al Blue Hill saloon
Cris Huerta: manager della banca a San Diego(non accreditato)
José Manuel Martín: Peddler (non accreditato)
Osiride Pevarello: circense
Claudio Ruffini: Boxer
Aldo Sambrell: Sceriffo Walkers
Angelo Susani: Boxer
Franco Ukmar: attaccabrighe
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