Silverado
Un ottimo tentativo di rilancio del genere western dopo l'epoca d'oro che sfornò fino ai primi anni '60 tante pellicole, alcune delle quali giustamente annoverate nella storia del cinema. Kasdan dirige un ottimo cast in una storia di frontiera dai ritmi serrati e con tutti gli ingredienti classici del genere ad eccezione degli indiani. Un'ottima fotografia e un'altrettanta resa delle scene di azione e sparatorie fanno il resto conferendo al film un carattere netto e deciso a partire dal titolo. Un quartetto, Emmett e suo fratello Jake diretti a far visita alla sorella e altri due, Paden e Mal, si incontrano sulla strada per Silverado. Due di loro sono reduci da un periodo di detenzione e gli altri due sono in procinto di finirci dal momento che nel west tutti vivono in un limbo tra lecito e non, in quanto la giustizia è applicata da individui in base a propri interessi personali in un’ ardua individuazione di ciò che è bene e il contrario. Capita infatti che Cobb, vecchia conoscenza di Paden, sia lo sceriffo di Silverado nonostante un passato da bandito e gestisca un saloon oltre a curare gli interessi del latifondista senza scrupoli McKendrick. Offre il posto di gestore del suo saloon al vecchio amico Paden che accetta e si impegna a non interferire coi suoi affari. McKendrick ha un vecchio conto aperto con Emmett e spadroneggia nella zona con modi brutali ai danni dei coloni appena giunti e temendo l'intervento di Emmett, cerca di eliminarlo riuscendo però solo a ferirlo gravemente grazie al provvidenziale intervento in sua difesa di Mal che lo nasconde in un luogo sicuro affinché possa riprendersi. A lui hanno ucciso il vecchio padre e vuole vendicarlo a far valere i suoi diritti sulla terra. Nel frattempo anche Jake è stato rapito con il nipotino e la casa della sorella incendiata, con lei e suo marito feriti. Paden disgustato dai metodi brutali di Cobb, capisce che è giunto il momento di saldare i conti e si unisce di nuovo ai suoi amici e anche se malconcio, Emmett è più che mai risoluto ad agire. Assaltano la fattoria di McKendrick e liberano il piccolo dal quale apprendono che lo zio Jake è riuscito a squagliarsela e infatti è anche lui della partita per lo scontro finale a Silverado. Spetta a Paden regolare i conti col vecchio compare col classico duello nella main street con tanto di campanile sullo sfondo. Cobb fa appena in tempo a dire "peccato era un posto così tranquillo .." prima di crepare sotto i colpi del più veloce avversario. Gli prenderà la stella e continuerà il suo lavoro al saloon e come sceriffo, mentre Mal potrà dedicarsi al terreno del padre e Emmett e Jake coronare il sogno di andare in California. Ottimi gli interpreti con un giovane Kevin Costner che da vita a una sorta di Billy the Kid scanzonato, donnaiolo e velocissimo con le colt. Un riflessivo e risoluto Scott Glenn fa il paio con un grande Kevin Kline altruista e dal cuore tenero. Danny Glover è Malachia lo stereotipo dell'uomo di colore lungi dall'ottenere pari diritti, che dopo i mattatoi di Chicago si è finalmente deciso a coltivare la terra del padre e prima dell'aratro ha dovuto usare il suo micidiale Henry calibro 44 per spianarsi la strada. John Cleese da par suo, in un gustoso cameo nel ruolo di uno sceriffo "british", Brian Dennehy cinico e cattivo al punto giusto e la piccola ma efficace Linda Hunt a completare il cast che annovera in parti minori anche Goldblum e la Arquette.
Stati Uniti 1985
Regia: Lawrence Kasdan
con
Kevin Kline: Paden
Scott Glenn: Emmett
Kevin Costner: Jake
Danny Glover: Malachia Johnson
Brian Dennehy: sceriffo Cobb
John Cleese: sceriffo Langston
Linda Hunt: Stella
Rosanna Arquette: Hanna
Jeff Goldblum: Calvin Stanhope
Ray Baker: McKendrick
Joe Seneca: Jonhson
Richard Jenkins: Kelly
Sheb Wooley: Sergente Cavalleria
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