Gli eroi della domenica
Calcio d'altri tempi in questo film, che visto oggi può considerarsi una chicca assoluta. Mescolando commedia e neorealismo, tocca argomenti di stretta attualità, come ad esempio la corruzione, che sta riempiendo le cronache sportive degli ultimi anni e dando origine ad una serie infinita di episodi e processi sportivi. Sembra quasi un filo conduttore, questo vendersi le partite, che lascia intendere che tutto sia rimasto come un tempo. Eppure quei calciatori, che nemmeno il pubblico riconosce per via della mancanza della TV, sono così diversi dagli attuali. Lo stesso San Siro, gremitissimo in ogni ordine di posti, è irriconoscibile. Gli spogliatoi assimilabili forse a quelli dei gladiatori al Colosseo con quella stufa in terracotta che la dice lunga. L'abbigliamento tecnico ridotto al minimo e la cura del terreno di gioco non consono alla Scala del Calcio ma tutt' al più a un campetto di periferia. Una cosa in comune però quegli uomini ce l'hanno: la passione per le donne e il denaro. Per le prime sfidano le ire del tecnico evadendo addirittura dalle camere degli alberghi dove si trovano in ritiro per andare di notte incontro ad avventure galanti. Il secondo poi ti può far perdere la testa e arrivare a venderti la partita per una somma cospicua. E' quel che accade a Gino Bardi, punta di una squadra che lotta per non retrocedere e nel primo tempo ne combina di tutti i colori davanti alla porta avversaria sbagliando gol clamorosi. Pentito si rifà con gli interessi nella ripresa portando la sua squadra, con gol ed assist per i compagni, a vincere 4-3 nonostante una grave crisi cardiaca che rischia di stroncarlo. Tutto finisce bene tra i festeggiamenti dei tifosi in delirio per la salvezza raggiunta. Come dicevo è un film da vedere assolutamente e non solo per gli amanti del calcio. C'è un cast di tutto rispetto e Raf Vallone con un passato da calciatore è assolutamente realistico e convincente nelle scene di gioco. Poi c'è tutto il Milan di quegli anni con i grandi Liedholm, Nordahl e Gren, il mitico GRE-NO-LI, il trio delle meraviglie e un certo Buffon in porta, lontano parente del celebre Gigi attuale, che fu un grandissimo portiere. Tanti quadretti divertenti a corollario del film e necessari per coinvolgere una larga fetta di pubblico e accontentare anche le donne. Divertente il siparietto offerto da Enrico Viarisio che è il radiocronista che racconta al mondo la partita, mentre la moglie annoiata Marisa Merlini, si fa corteggiare in un parco vicino da un baldo giovane che tiene la radio accesa per darsi una regolata e rientrare in tempo al termine dei giochi.
Gli eroi della domenica
Italia 1953
Regia: Mario CameriniItalia 1953
Musiche Alessandro Cicognini
con
Raf Vallone: Gino Bardi
Marcello Mastroianni: Carlo Vagnetti, il giocatore
Cosetta Greco: Laura
Paolo Stoppa: Piero
Franco Interlenghi: Marini il portiere di riserva
Giovanna Scotto: madre di Bardi
Enrico Viarisio: radiocronista
Marisa Merlini: sua moglie Lucy
Erno Crisa: Stefano
Ada Dondini: zia Carolina
Galeazzo Benti: il corteggiatore
Sandro Ruffini: medico
Guglielmo Barnabò: presidente società
Franca Tamantini: Annetta
Carlo Lamas: fidanzato di Annetta
Guido Martufi: "Lenticchia"
Gianni Cavalieri: un nipote di zia Carolina
Vittorio Pozzo: se stesso
e i calciatori:
Emilio Carton
Carlo Annovazzi
Lorenzo Buffon
Lajos Czeizler
Gunnar Gren
Nils Liedholm
Gunnar Nordahl
Omero Tognon
Valentino Valli
Aldo Nardi
Mi hai incuriosito assai...
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