Sherlock Holmes di fronte alla morte
Il dott. Watson sta prestando le sue cure nel vecchio Maniero dei Musgrave trasformato in ospizio e luogo di riposo per vecchi militari in pensione o reduci dai traumi della guerra. In paese se ne dicono di cotte e crude su questo antico e tetro castello, ad esempio che il fantasma di Lady Clarinda passeggia per l'ala occidentale in notti tempestose emettendo lamenti quand'anche luce fioca, mentre una volta una cameriera raccontò di aver visto il fantasma di Sir Gerard Musgrave con la testa girata all'indietro, ma era una ragazza un po’ vanesia, molto sciocca, al massimo come dicono. E quando il Dr. Sexton, aiutante di Watson, sostiene di essere stato aggredito mostrando al collega una ferita da taglio vicino alla gola, il nostro convoca d'urgenza Holmes che arriva giusto in tempo per constatare la morte del più grande dei fratelli Musgrave, Geoffrey, ucciso davanti alla serra e sepolto con foglie secche. La sera prima aveva litigato con il Capitano Vickery, un americano lì solo per un periodo di meritato riposo, reo di aver allacciato una relazione con la sorella e per questo apertamente osteggiata dal fratello. Essendo l'unico indiziato viene condotto via dal solerte Ispettore Lestrade contro le proteste della sua innamorata Sally Musgrave, che disperata si rivolge al provvidenziale Sherlock Holmes affinché scopri il vero assassino. Avrà il suo bel da fare nell'investigare sugli ospiti, tutti con qualche "magagna" ma dovuta principalmente a disordini traumatici subiti in guerra, in un ambiente che di per sé è luogo misterioso e pieno di antichi cunicoli e stanze nascoste dove naturalmente l'imbranato Ispettore Lestrade avrà modo di perdersi. Ma gli ingredienti di questo nuovo entusiasmante capitolo non sono ancora esauriti e Holmes ha modo di indagare anche su un antico rituale di famiglia che solo grazie alle sue capacità riuscirà a risolvere. Un vero e proprio indovinello che si tramanda da secoli e che porta alla scoperta di un antico atto che vede i Musgrave proprietari di una immensa fortuna terriera. E proprio questo è il movente che farà tradire l'assassino, dopo che altri due indiziati, il vecchio maggiordomo Alfred Brunton e il terzo fratello Phillip Musgrave sono stati trovati entrambi uccisi. Con uno strattagemma Holmes attirerà il vero colpevole smascherandolo nel Dr. Bob Sexton che aveva inscenato una finta aggressione iniziale proprio per essere tenuto fuori dalle indagini. In realtà aveva scoperto le antiche carte che assegnavano ai Musgrave enormi fortune e innamoratissimo della signora Sally Musgrave contava di sposarla e condividerne le ricchezze.
E' l'ottavo film sulla celebre coppia che il blog ospita e ogni volta è un piacere che si rinnova nella speranza che anche il lettore ne abbia a trarne.
E' l'ottavo film sulla celebre coppia che il blog ospita e ogni volta è un piacere che si rinnova nella speranza che anche il lettore ne abbia a trarne.
Stati Uniti 1943
Regia: Roy William Neill
con
Basil Rathbone: Sherlock Holmes
Nigel Bruce: Dr. Watson
Dennis Hoey: Ispettore Lestrade
Arthur Margetson: Dr. Bob Sexton
Frederick Worlock: Geoffrey Musgrave
Hillary Brooke: Sally Musgrave
Halliwell Hobbes: Alfred Brunton
Minna Phillips: Signora Howells
Milburn Stone: Capitano Vickery
Gavin Muir: Phillip Musgrave
Gerald Hamer: Maggiore Langford
Vernon Downing: Tenente Clavering
Olaf Hytten: Capitano MacIntosh
Ho un ricordo intenso di gioia nel rivedere Basil...fu mio padre che mi fece vedere i primi Sherlock in bianco e nero e ancora ne conservo le sensazioni...tutti insieme in famiglia davanti ad un film d'autore...
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