Ventimila dollari sul sette
La bella presenza di Roberto Miali, qui col nome d'arte di Jerry Wilson, conferisce al prodotto la giusta caratterizzazione del ruolo di pistolero che all'epoca era molto apprezzato. L'abito nero attillato, le due colt al cinturone, la freddezza di fronte alle situazioni più difficili unite ad una micidiale precisione al tiro ne fanno un più che degno interprete da ricordare per i fan del genere western nazionale. Lui è Jerry ed è alla ricerca dell'assassino di suo fratello Reagan del quale non conosce il nome né l'aspetto. Sa solo che costui è abile in un giochetto che prevede di colpire un orologio da parete senza lancette con soli due colpi di pistola da piazzare esattamente in punti precisi per formare un orario stabilito di volta in volta. In genere la puntata e di ventimila dollari sul sette e i due colpi, per rendere il tutto più difficile, vengono portati con la colt fatta passare repentinamente dietro la schiena per poi colpire il 7 e il 12 del quadrante: le ore sette in punto. E' a Templeton che la sua ricerca ha termine, dove una banda di malviventi è capeggiata da un tizio che sembra essere l'assassino e ne ha la certezza quando viene sfidato al gioco dell'orologio. Naturalmente per arrivare al duello finale deve eliminare tutta una serie di tipacci compresa la banda di Johnny la Muerte che a dispetto della truce fama farà una misera e meritata fine. Il duello finale rivela l'ultima sorpresa a Jerry e che a uccidere a tradimento il fratello è stato un altro della banda, Gringo, che morirà con un colpo preciso fatto partire col piede da Jerry azionando la colt che Rod, quello dell'orologio, ritenuto il colpevole e stecchito dopo il duello con Jerry, teneva in pugno.
Un giochetto da maestro e del tutto inaspettato che precede i titoli di coda e che all'epoca avrà di sicuro mandato in visibilio platea e galleria.
Un giochetto da maestro e del tutto inaspettato che precede i titoli di coda e che all'epoca avrà di sicuro mandato in visibilio platea e galleria.
Ventimila dollari sul sette
Italia 1968
Regia: Alberto Cardone
con
Roberto Miali: Jerry Kingio
Aurora Bautista: Peggy
Adriano Micantoni: Guy
Spartaco Conversi: Steel
Teodoro Corrà: Gringo
Hector Boilleaux: Rod
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