Il Cigno Nero
Ne ha fatta di strada la piccola Mathilda, dagli esordi al fianco di Jean Reno, poco più che bambina all' Oscar 2010 come miglior attrice in questo stupendo e struggente film. Ambientato nel mondo della danza porta magistralmente in scena tutto quello che gira attorno a questa forma di arte. Le movenze e le soavi grazie esibite sul palcoscenico nascondono un intricato percorso di preparazione fatto di invidie e gelosie, di tanto allenamento e sudore, di anoressia, di sogni e illusioni e paradisi artificiali racchiusi in piccole pastiglie bianche. Nina, non completamente uscita dall'adolescenza e ancora succube di una madre, che ha rinunciato a 28 anni alla sua carriera di ballerina per generarla e che su di lei riversa tutte le sue aspettative frustrate, ottiene finalmente la parte principale dopo tanto lavoro e dedizione. Il Lago dei Cigni, Tchaikovsky, il sogno della sua vita e lei sarà il cigno bianco, parte per la quale sembra fatta apposta. Ma il ruolo prevede anche un alter-ego piuttosto marcato e passionale e questo aspetto è in lei carente. Così spinta dal suo direttore artistico a lasciarsi andare per scoprire la sua sessualità e "aiutata" anche da una amica-rivale ballerina, la fragile Nina, con grande caparbietà, e staccando il cordone ombelicale che la tiene ancora avvinta alla madre, inizia un allucinante viaggio alla scoperta di sé stessa, abbandonandosi a fantasie tra realtà e sogno con un unico obbiettivo, quel traguardo e quel successo che è ormai a portata di mano. La spasmodica ricerca del suo "lato oscuro", quel cigno nero, che prende finalmente corpo decretandone il successo nell'apoteosi finale della tanto agognata "prima", con tutto il pubblico in piedi, è anche la drammatica conclusione della sua esistenza. Il sipario si chiude ... attimi concitati di gioia e immediato dolore .. si cerca un medico ... ma i titoli di coda ormai scorrono tra gli appalusi di un pubblico ignaro ed estasiato e il tuo groppo in gola.
Detto della straordinaria Portman va rilevato un ... conVincent Cassel nel ruolo del cinico direttore artistico, una stupenda Barbara Hershey nel ruolo della mamma ossessiva e la giovane ninfetta Mila Kunis. Prova d’attrice per una irriconoscibile Winona Ryder alcolizzata e autolesionista ex prima ballerina.
Detto della straordinaria Portman va rilevato un ... conVincent Cassel nel ruolo del cinico direttore artistico, una stupenda Barbara Hershey nel ruolo della mamma ossessiva e la giovane ninfetta Mila Kunis. Prova d’attrice per una irriconoscibile Winona Ryder alcolizzata e autolesionista ex prima ballerina.
Black Swan
Stati Uniti 2010
Regia: Darren Aronofsky
con
Natalie Portman: Nina Sayers
Vincent Cassel: Thomas Leroy
Mila Kunis: Lily
Winona Ryder: Beth Macintyre
Barbara Hershey: Erica Sayers
Benjamin Millepied: David
Ksenia Solo: Veronica
Cazzo finalmente un articolo su un film serio.
RispondiEliminaBella e brava lei, e bello il film.
lei è brava ... ma il film non è tra i miei preferiti ... sono quei film che forse per quanto ne parlano mi aspetto qualcosa di straordinario e così non è ... capita ... però la scena lesbo è da antologia e da sogno ...
RispondiEliminaun banco di prova per attori
RispondiEliminavisti i limitati spazi
la Portman, la Hershey, Cassel
su tutti e la Ryder e financo la Kunis
tutti straordinari per le loro parti e per il tempo che sono in scena
poi se ci metti la musica immortale le scene di ballo e il piano onirico (o reale??) dove ti sbatte il regista mentre sei seduto in poltrona
.. insomma è tostarello
anzi che no!!
difatti viene etichettato thriller
anche se per me è più dramma
non metto in dubbio zio ... ma non mi ha preso come film ... succede che ci sono quei film che se entro 10 minuti non ti danno qualcosa ti annoiano ... per quanto bravi siano gli attori ... ed infatti ho provato a guardarlo sia lunedì che ieri ... ma niente da fare ... ed allora ho girato sulla CL ...
RispondiElimina...chiamate MARK!!
RispondiEliminaou ma siete 2 contri 1 eh...che mi serve???? :) ps. niente da dire contro il gt...un film piace o non piace!
RispondiEliminae' vero, ci sono elementi un po' piatti, per esempio la relazione madre-figlia..(la madre che si trasforma nel "diavolo"..cosa prevedibile e gia vista mille volte) o la storia un po' troppo dipinta in (cigno) bianco e nero e per questo forse un po' troppo prevedibile tutto quanto per essere un vero capolavoro.....io comunque ho sorvolato su questo e apprezzato molto la natalie e tutto il resto..9 su 10 kanederli
mark: very good
RispondiEliminaE bravo il kanederlo!
RispondiElimina(...certo che il voto stride con la descrizione :D)