Gott mit Uns
Film sul militarismo che prende spunto da un fatto vero successo in un campo di prigionia alleato alla fine della seconda guerra mondiale. Due soldati tedeschi sul finire della guerra abbandonano la divisa e trovandosi in Olanda cercano in tutti i modi di ritornare in Germania. Tutt'intorno è un'avanzata inesorabile degli alleati e i tanti soldati tedeschi che si arrendono vengono condotti in un vicino campo di prigionia da loro costruito e detenuto fino a pochi giorni prima. I ruoli si invertono e gli aguzzini diventano prigionieri. I due sfiniti dalla stanchezza e in preda alla fame si recano al campo in abiti civili e vengono sulle prime accolti dal bonario caporale di cucina che li rifocilla e gli concede di dormire nel deposito. Il caos generale che comporta l'allestimento del campo per più di duemila prigionieri fan si che il caporale, pur avendo comunicato ai suoi che i due son disertori e non ricevendo istruzioni precise in un menefreghismo generale, li prende come aiutanti per caricare e scaricare il camion col quale sta facendo da giorni continui carichi di approvvigionamento. Le cose sembrano andar bene per i due ma tra i veri prigionieri si sparge la voce e siccome tra loro vige ancora un rigido regolamento militare, il loro colonnello esige che i due vengano condotti tra loro come prigionieri. Il comandante canadese del campo mal digerisce i modi del suo prigioniero ma le regole militari sono le stesse ovunque e consegna loro i due "sbandati" dei quali non conosceva l'esistenza al campo ne tantomeno le mansioni. E così si assiste al più assurdo processo per diserzione davanti alla più assurda corte marziale e alla ancor più grottesca richiesta di armi per fucilare come si conviene i due condannati. Il comandante è decisamente contrario alla richiesta ma il suo superiore diretto, in confidenza, gli fa intendere che i nemici di oggi possono essere gli alleati di domani e che sono entrambi militari e quel che conta è la disciplina e soprattutto il rispetto della divisa che quegli uomini, anche se nemici, non hanno avuto e lo convince. Vengono consegnati i moschetti ad un plotone di esecuzione composto da prigionieri tedeschi e i due vengono fucilati.
Nella vita si cambia e il film che mi piacque molto all'epoca, rivisto oggi ha perso tutto il suo interesse e credo che derivi dal fatto che all'epoca ero in procinto di partire per l'odiato servizio militare. Hippy con lunghi capelli e tanti sogni contro lo spelacchiato di oggi e ampiamente disilluso.
Nella vita si cambia e il film che mi piacque molto all'epoca, rivisto oggi ha perso tutto il suo interesse e credo che derivi dal fatto che all'epoca ero in procinto di partire per l'odiato servizio militare. Hippy con lunghi capelli e tanti sogni contro lo spelacchiato di oggi e ampiamente disilluso.
Gott mit uns
Italia-Jugoslavia 1969
Regia: Giuliano Montaldo
con
Franco Nero: Guardiamarina Bruno Grauber
Larry Aubrey: caporale Rainer Schultze
Bud Spencer: caporale Jelinek
Richard Johnson: Capitano Henry Miller
Helmuth Schneider: colonnello von Bleicher
Enrico Ostermann: sergente Trevor
Michael Goodliffe: generale Snow
Renato Romano: ufficiale medico canadese
Emilio Delle Piane: Gleason
sarò prevenuto ma quando leggo Bud Spencer ... mi passa la voglia di guardarlo ... poi il bel franco con gli occhi blu ... beh anche una volta esistevano attori discutibili anche senza grande fratello ...
RispondiEliminapassi per bud la cui simpatia però non si discute ma franco è attore a tutto campo non è/era solo bello
RispondiEliminama anche bravo tanto che è uno dei nostri pochi internazionali
camelot con vanessa redgrave nel ruolo di lancillotto non è da tutti
e poi ricordiamo la storia d'amore
tra i due e la figliolanza ecc.
magari ha avuto fortuna di farsi notare da houston per la bibbia
ma questo non possiamo dirlo con certezza
sinceramente è come clint ... espressione zero ... con la differenza che il secondo almeno può usare il cappello come il duca ...
RispondiEliminama che stai addì
RispondiEliminafranco parla con gli occhi
ma allora ne deduco che sei prevenuto e non hai mai visto suoi film
purtroppo li ho visti ... e pure i suoi occhi ... belli azzurri ... quasi blu ... come il mare dei pesci ... dai zio ... c'era il mio regista di teatro che lo pigliava sempre per il culo ... la stessa espressione sia quando era felice che quando gli avevano ucciso il canarino ...
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