L' ultimo dominatore dell' aria
Un film fantastico in tutti i sensi sia per il genere, fantastico appunto, che per la realizzazione sontuosa che con ampio uso di computer grafica e moderne diavolerie tecnologiche unite alle antiche movenze delle arti marziali orientali catturano lo spettatore fin dall'inizio e per quasi un paio d'ore ci si perde in questa bellissima avventura. Mai troppo violenta e mai troppo esagerata per un prodotto di questo tipo, che vede di fronte il Male e il Bene, qui rappresentato dalle eterne forze della natura, Terra, Acqua, Aria e Fuoco. I Dominatori sono in grado di usare tali forze, di compenetrarsi con esse e solo uno, l'Avatar, il prescelto è in grado di usarle tutte insieme. Aang è il nostro Avatar e impariamo subito ad amarlo per le sue doti di bambino prodigio e per una spiccata capacità recitativa nonché abilità nelle arti suddette.
Un Avatar si reincarna continuamente e nelle sue vite tiene legati i popoli delle 4 forze in pace e armonia. Ma lui non può avere una sua famiglia e una sua vita e deve dedicarsi esclusivamente agli altri. Queste responsabilità pesanti per un bambino fanno si che il piccolo fugga dal monastero dove con cura viene cresciuto e si rifugi per cento anni in una enorme bolla di ghiaccio col suo inseparabile e gigantesco animale. Viene risvegliato da due giovani della comunità dell'Acqua e si ritrova in un mondo dove il Fuoco ha iniziato un terribile periodo di predominio assoggettando tutti i Dominatori delle altre Forze al volere del suo Signore Ozai. Costui ha un figlio e un fratello banditi dal regno per vigliaccheria e sono alla ricerca dell' Avatar la cui cattura possa riammetterli nel loro Regno con tutti gli onori. Il bambino è costretto a numerose peripezie per sottrarsi alla cattura e col suo buffo animale, volante per giunta, e i suoi due giovani amici cerca disperatamente di apprendere gli altri poteri che la sua fuga non gli ha consentito di completare. Lui ha solo quello dell'Aria, che usa con maestria stupefacente e si reca nella Nazione dell'Acqua per mettere a punto il loro potere. Riesce giusto in tempo ad impossessarsene per respingere l'assedio della Nazione del Fuoco che con potenti navi era arrivata lì ed aveva sferrato un violento attacco. Conscio del suo stato il piccolo Avatar, acclamato da tutti, è pronto a continuare la sua preparazione mentre da un'altra parte, il Signore del Fuoco, maledicendo ancora figlio e fratello, affida l'incarico ad una misteriosa fanciulla di contrastare l'Avatar dall'apprendimento delle rimanenti due Forze, Terra e Fuoco, in attesa che una cometa di passaggio nel giro di 4 anni dia alla Nazione del Fuoco l'ulteriore potere di crearlo dal nulla. Questa fanciulla è sua figlia ... e la storia avrà per forza un seguito.
Da segnalare il "bambino prodigio" Noah Ringer, un vero e proprio talento e perfettamente calato nel ruolo di essere misericordioso, "un Avatar non può far male a nessuno", le cui sofisticate movenze sembrano effettivamente poter muovere gli elementi.
Un Avatar si reincarna continuamente e nelle sue vite tiene legati i popoli delle 4 forze in pace e armonia. Ma lui non può avere una sua famiglia e una sua vita e deve dedicarsi esclusivamente agli altri. Queste responsabilità pesanti per un bambino fanno si che il piccolo fugga dal monastero dove con cura viene cresciuto e si rifugi per cento anni in una enorme bolla di ghiaccio col suo inseparabile e gigantesco animale. Viene risvegliato da due giovani della comunità dell'Acqua e si ritrova in un mondo dove il Fuoco ha iniziato un terribile periodo di predominio assoggettando tutti i Dominatori delle altre Forze al volere del suo Signore Ozai. Costui ha un figlio e un fratello banditi dal regno per vigliaccheria e sono alla ricerca dell' Avatar la cui cattura possa riammetterli nel loro Regno con tutti gli onori. Il bambino è costretto a numerose peripezie per sottrarsi alla cattura e col suo buffo animale, volante per giunta, e i suoi due giovani amici cerca disperatamente di apprendere gli altri poteri che la sua fuga non gli ha consentito di completare. Lui ha solo quello dell'Aria, che usa con maestria stupefacente e si reca nella Nazione dell'Acqua per mettere a punto il loro potere. Riesce giusto in tempo ad impossessarsene per respingere l'assedio della Nazione del Fuoco che con potenti navi era arrivata lì ed aveva sferrato un violento attacco. Conscio del suo stato il piccolo Avatar, acclamato da tutti, è pronto a continuare la sua preparazione mentre da un'altra parte, il Signore del Fuoco, maledicendo ancora figlio e fratello, affida l'incarico ad una misteriosa fanciulla di contrastare l'Avatar dall'apprendimento delle rimanenti due Forze, Terra e Fuoco, in attesa che una cometa di passaggio nel giro di 4 anni dia alla Nazione del Fuoco l'ulteriore potere di crearlo dal nulla. Questa fanciulla è sua figlia ... e la storia avrà per forza un seguito.
Da segnalare il "bambino prodigio" Noah Ringer, un vero e proprio talento e perfettamente calato nel ruolo di essere misericordioso, "un Avatar non può far male a nessuno", le cui sofisticate movenze sembrano effettivamente poter muovere gli elementi.
The Last Airbender
2010
Regia: M. Night Shyamalan
con
Noah Ringer: Aang
Nicola Peltz: Katara
Jackson Rathbone: Sokka
Dev Patel: Zuko
Cliff Curtis: Ozai il Signore del Fuoco
Shaun Toub: Iroh
Aasif Mandvi: Comandante Zhao
Seychelle Gabriel: Principessa Yue
Jessica Andres: Suki
Summer Bishil: Azula
c'è per la psp?
RispondiEliminapupa senza poppe??
RispondiElimina