Io, io, io... e gli altri
P er l'ultimo film del grande Alessandro Blasetti, una sorta di testamento, partecipano, ringraziati nei titoli di testa, i principali attori e caratteristi del cinema italiano in un doveroso omaggio al Maestro. Anche per il soggetto e la sceneggiatura c'è stato il fattivo contributo del meglio del settore che ha affiancato il regista.
Il tema è l'egoismo umano ed è trattato con scene che ritraggono situazioni, anche scollegate tra loro nel tempo e nello spazio, per questo film Angelo Rizzoli mise a disposizione del regista ben 75 set, ma aventi un unico filo conduttore: il giornalista-scrittore Sandro. Interpretato da uno stupendo Walter Chiari, è un percorso, il suo, che da un' iniziale indulgenza verso il proprio Io o meglio Ego, prende via via coscienza del fenomeno, dilagante in quella società del dopo guerra, portandolo a rivedere, dopo aver detestato quello degli altri, anche il suo di comportamento e il tutto dopo una divertente carrellata di vizi e virtù italiche proprie del periodo, unite ad altre sulle quali il tempo non ha avuto effetto. Tra atmosfere a tratti Felliniane e divertenti quadretti, si ride, si riflette, si apprezzano le inquadrature e la recitazione dei protagonisti, risultando un film piacevole, coinvolgente e per certi versi attuale. Un'occasione unica poi, per rivedere all'opera e tutti insieme i migliori protagonisti della commedia all'italiana, che nelle parti e scene a loro dedicate, danno il meglio a dimostrazione che anche per loro, questo film, è stata un'occasione unica.
Accorsi in massa per l'addio di uno dei più grandi registi del nostro cinema.
Io, io, io... e gli altri
Italia 1965
Regia: Alessandro Blasetti
Musiche Carlo Rustichelli
con
Walter Chiari: Sandro
Marcello Mastroianni: Peppino Marassi
Vittorio De Sica: Commendator Trepossi
Gina Lollobrigida: Titta, moglie di Sandro
Sylva Koscina: la Diva
Silvana Mangano: Silvia
Nino Manfredi: addetto vagone letto
Vittorio Caprioli: Il Deputato
Franca Valeri: Segretaria Redazione
Elisa Cegani: La Governante di Peppino
Rossana Di Rocco: figlia di Peppino
Caterina Boratto: Luigia, la cognata di Peppino
Grazia Maria Spina: Nipote di Peppino
Salvo Randone: Viaggiatore in treno
Carlo Croccolo: Viaggiatore in treno
Umberto D'Orsi: Viaggiatore in treno
Mario Ferrari: Viaggiatore in treno
Graziella Granata: Ragazza in treno
Fanfulla: Portiere d'albergo
Giustino Durano: Vigile urbano
Marisa Merlini: Signora al telefono
Paolo Panelli: Fotoreporter
Mario Pisu: Vincitore Premio Capranica
Elio Pandolfi: Telecronista
Lelio Luttazzi: Regista
John Karlsen: Produttore
Mario Scaccia: Un giornalista
Marina Malfatti: Ragazza che balla
Luisa Rivelli: Signora che balla
Daniela Surina: Suora
Mario Valdemarin: Cameriere
Sandro Dori: Tipografo
Paul Muller: Enrico, Impresario pompe funebri
Mimmo Poli: Addetto pompe funebri
Solveyg D'Assunta: Rosa
Silvio Bagolini : accalappiacani
Maria Rosaria Di Pietro: Anna
Lia Murano: Claudia
Salvatore Campochiaro: Prete
Ermelinda De Felice: passeggera in tram
Gianni Rizzo: politico
Elsa Vazzoler: signora con ventaglio
Vincenzo Talarico: Indro
Renato Malavasi: Usciere
Andrea Checchi: Uomo in chiesa che prega
Saro Urzì: Uomo in chiesa che prega 2
Carlo Sposito: Barman
e con tra i più noti:
Enzo Cerusico
Andrea Giordana
Fabrizio Moroni:
Lena von Martens
Solvi Stubing (non accreditata)
Nino studia la parte per vedo nudo
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