Il Traditore
Un capolavoro, un concentrato di emozioni e sentimenti, uno spaccato di storia e di miserie umane in un contesto ben più grande di ideali patriottici, come la lotta di liberazione irlandese dagli inglesi, che ne fa da sfondo. Luci, ombre e nebbie di una Dublino ricostruita in studio a regola d'arte, tanto da far gridare al simbolismo tedesco di Fritz Lang col suo mitico M il mostro di Dusseldorf di qualche anno più vecchio.
Dublino dilaniata dai conflitti
una notte del 1922
Allora Giuda si pentì
gettò via le 30 monete d'argento
e se ne andò
una notte del 1922
Allora Giuda si pentì
gettò via le 30 monete d'argento
e se ne andò
Gypo Nolan, Victor Mc Laglen, è il traditore, colui che non se l'è sentita di giustiziare a sangue freddo un condannato dal Sinn Fein e per questo espulso dall' organizzazione tanto che si ritrova ad essere considerato un ribelle dagli inglesi e un inglese dai suoi e si sente odiato da tutti. E' un uomo semplice, squattrinato che tira avanti la propria esistenza a stento e quando gli si presenta l'occasione di tradire un suo amico ricercato per omicidio, lo fa per la somma di 20 sterline. Con 10 può prendere il bastimento ed emigrare in America, l'unico posto in grado di offrire nuove opportunità di vita a lui e alla sua ragazza, una prostituta che con le sue continue lamentele lo spinge involontariamente al gesto vile. Ma lei lo caccia via pur rendendosi conto che il poveretto lo ha fatto principalmente per lei, per farle cambiare vita. Così solo e in preda ai rimorsi e con tanti soldi in tasca si aggira di notte per locali prendendosi una sonora sbronza, una di quelle che lo ha visto protagonista di tanti film fordiani. Ma questo fare dispendioso in uno come lui insospettisce i ribelli che lo conducono in un sotterraneo per giudicarlo. Lui cerca dapprima di trovar scuse, additando addirittura come colpevole un mite ometto malaticcio e quando crolla la sua fine è segnata. Tenta la fuga ma viene ferito e riesce a trascinarsi in una vicina chiesa dove cadendo in ginocchio ai piedi del crocifisso chiederà perdono prima di morire. Victor Mc Laglen sempre impiegato in ruoli di caratterista è questa volta l'attore principale e vince l'oscar per la miglior recitazione, insuperabile nel ruolo di novello Giuda, commovente, strepitoso ed estremamente espressivo. La musica di Max Steiner, struggente e malinconica è sempre pronta a rimarcare sguardi, azioni e sentimenti e ottiene anch'essa l'oscar, come la regia di John Ford e la sceneggiatura non originale. E' il primo film irlandese di Ford ed è considerato il più bello dei 6 girati a tema, nel blog è già presente un altro cult; Un uomo tranquillo - di tematica differente e trama generale più leggera e godibile con Victor ancora presente. In questo pervaso dal tema cristiano della redenzione dal peccato si toccano aspetti religiosi propri della storia irlandese con il peccato, il rimorso, il pentimento e il perdono nel serafico volto della madre dell'amico tradito, nella chiesa dove Gypo sta per esalare l'ultimo respiro, che pur nella sofferenza trova la forza di perdonare ... non sapevi quel che facevi .. non sapevi quel che facevi ..
Da vedere e rivedere dopo 80 anni con sempre immutata emozione.
Da vedere e rivedere dopo 80 anni con sempre immutata emozione.
Un Carnera e un Tyson messi assieme .. questo era Victor McLaglen
Il traditore - The Informer 1935
Regia: John Ford
interpreti
Victor McLaglen: Gypo Nolan
Heather Angel: Mary McPhillip
Preston Foster: Dan Gallagher
Margot Grahame: Katie Madden
Donald Meek: Peter Mulligan
Ce l'hai fatta! ehehe....
RispondiEliminaAppena mi sarà possibile lo guarderò anche io.
un Carnera e un Tyson messi assieme
RispondiEliminaquesto era Victor McLaglen
uno spettacolo d'uomo e quercia
buono e rude
manesco e delicato
quando c'è un film con lui non perderlo assolutamente e nel blog abbiamo già dei contributi importanti e altri ne verranno
nel video potete vedere un omaggio a lui dedicato segno dell'amore che in tanti ancora nutrono per lui
Ford aveva i propri attori e li impiegava sovente con loro formava una squadra affiatata e in questo film bellissimo c'è un cameo nella particina del sarto Mulligan accusato del tradimento interpretato da Don Meek il mite rappresentante di liquori Peacock nel celeberrimo
RispondiEliminaOmbre Rosse
Non lo conoscevo...appena mi capita vado a cercarlo tra i classici :-)...
RispondiEliminagrazie per le ottime dritte....
lo guarderò senz'altro ... la storia d'irlanda mi ha sempre interessato ... e ancor di più quando la visitai nel lontano '92 ... ricordo ancora il check point di LondonDerry (Derry) e i fili spinati per la città e non poterla visitare di domenica perchè nei giorni di messa c'era il rischio di scontri ...
RispondiEliminadovresti averlo già visto almeno 5 volte come minimo ;-))
RispondiEliminase sei un cinefilo s'intende
qui non c'è l'irlanda del nord ma
quella che si chiama eire
c'è la "società" ovvero l'IRA e il SINN FEIN e c'è uno spaccato di miseria e di oppressione che solo
la gran fede cattolica del popolo irlandese riesce a far sopportare
aldilà del messaggio cristologico
c'è un film di uomini di pietà negata di disperazione e miseria
ma anche di sublime e altissimo
bisogno di perdono e redenzione
non so quante volte l'avrò visto
ma amo talmente ford e laglen che non me ne sono perso uno .. oltre al duca naturalmente
;-)
e poi victor mc laglen solo quando beve riesce a darti il senso dell'ebrezza alcolica come pochi
RispondiEliminati sembra di bere con lui e non
solo di gustarti quel che bevi
come lui ... e poi quando magna ..
che fame .. ti fa venire appetito
grand'uomo lo ricorderò sempre con affetto
SE è ambientato nel '22 è appena nata l'Eire ... e comincerà da li la rivendicazione verso l'ulster ... l'unica cosa che sta unendo gli irlandesi è il rugby ... li è una sola irlanda ... li lo sport ha vinto veramente ... anche più della religione di stato ...
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