gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Tototarzan
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Abbandonato nella giungla africana dal padre esploratore, un giovane è cresciuto con le scimmie ed ha stretto amicizia con tutti gli animali della foresta. Gli indigeni lo chiamano con timore la "scimmia bianca" ed essendo l'unico erede vivente del ricco patrimonio lasciato da suo padre è assiduamente ricercato da un gruppo di esploratori. Si parla della somma stratosferica di ben otto miliardi tali da far gola a Stanis e al suo fido energumeno Spartaco che con la bella Iva sono ormai sulle tracce del selvaggio che riescono a catturare. Questi, che ricorda ancora la sua vecchia lingua, riesce a parlare con i tre che gli promettono una vita agiata di nuovo nella civiltà. Lo riportano in Italia e con il loro avvocato cercano di farsi affidare la tutela del giovane, non prima di avergli insegnato a firmare e tenere un comportamento idoneo al mondo civile. Con lui hanno portato anche il fido Bongo, un orango che è stato affidato momentaneamente allo zoo ma che ben presto riuscirà a rendersi utile e trarre d'impaccio il suo fratello di latte - di cocco - si intende, come precisa Totò tornato ad essere Antonio Della Buffas. Dopo vari tentativi di renderlo presentabile, i tre avventurieri con il loro avvocato si presentano dal procuratore per l'affido ma vi trovano il Barone Rosen e le sue tre figlie con le loro stesse richieste. I Rosen sono anch'essi parenti del defunto esploratore e intendono parimenti otterenere l'affido del giovane. Totò che non riesce a tenere a freno la sua indole selvaggia, combina un putiferio quando entra la moglie del procuratore con indosso una pelliccia di leopardo che Totò riconosce essere della madre di un suo amico della giungla. Ne nasce un violento putiferio con la donna che viene denudata letteralmente dalla furia del nostro che, nonostante la ferrea censura degli anni, riesce a metterle in mostra il seno nudo. Ovviamente la decisione dell'infuriato marito procuratore è a favore dei Rosen e il furbo barone conta di irretire il selvaggio con le sue tre figlie e fargli venire un colpo per ereditare tutti i suoi averi. Ma sulla sua strada i tre avventurieri iniziali mettono la bella Iva che piace molto a Totò e che se lo sposasse diverrebbe automaticamente la sua unica erede. Per scongiurare tale nefasta minaccia, il barone Rosen offre agli avversari la metà dell'eredità a patto che insieme si uniscano per far fuori il selvaggio. L'accordo è raggiunto visto che la somma è tale da accontentare tutti e si tende un tranello a Totò per eliminarlo in una segheria abbandonata dei Rosen, dove l'arrivo provvidenziale di Bongo che ha fiutato il suo amico, ne scongiura la morte e Iva, che nel frattempo aveva avvertito la polizia, contraria a quel brutale accordo, lo può abbracciare e convolare a nozze con lui sull'albero dimora che aveva nella giungla. Li vediamo felici ritirarsi nel loro giaciglio mentre il fido Bongo pone il cartello "non disturbare" sulla porta. Come al solito alla feroce critica si oppose un successo di pubblico tale che ancora oggi riesce a strappare risate, forte della scoppiettante verve di Totò, delle sue battute e nonsense, unite alle spalle che qui, in gran numero, si spartiscono il lavoro di tenergli bordone.
Tototarzan Italia 1950
Regia: Mario Mattoli Musiche Armando Fragna con Totò: Tototarzan / Antonio Della Buffas Marilyn Buferd: Iva Mario Castellani: Stanis Tino Buazzelli: Spartaco Vinicio Sofia: Il Barone Rosen Alba Arnova: Sonia Adriana Serra: Marta Luigi Pavese: Il procuratore Roy Luisa Poselli: Giacomina Roy, la moglie dei procuratore Guglielmo Barnabò: il Colonnello dei parà Nico Pepe: L'avvocato Micozzi Galeazzo Benti: L'addestratore parà Carlo Croccolo: Lo sposino Alberto Sorrentino: L'usciere capo Anselmo Giacomo Furia: cuoco sul vagone ristorante Bianca Maria Fusari: la maestra Aldo Giuffré: Il paracadutista Riccardo Billi: Il capostazione di Canicattì Nino Vingelli: Il capostazione di Afragola Guglielmo Inglese: Il capostazione di Bisceglie Ughetto Bertucci: Il capostazione di Zagarolo Enrico Luzi: L'avvocato Finotti Rino Tognaccini: Bongo Vira Silenti: Dora Mario Siletti: Il maggiordomo dei Rosen Bruno Corelli: Il portiere albergo Eduardo Passarelli: Il controllore Ciro Berardi: Il commissario Totò Mignone: Il ferroviere Sofia Lazzaro: prima Tarzanide (futura Sophia Loren) Giovanna Ralli: una Tarzanide Vittorio Veltroni: il radiocronista Anna Fallarino: Ranocchia, seconda Tarzanide Mario Meniconi : Il macchinista del treno
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Leòn, film del 1994 di Luc Besson , segna l'esordio cinematografico di una giovane e brillante Natalie Portman , Mathilda , la futura Padmè Amidala nel filone di Guerre Stellari , che appena dodicenne lascia un segno di incredibile freschezza in un film che probabilmente non avrebbe potuto vedere alla sua età. Perchè è un film duro, con tematiche che esulano da ogni aspettativa di vita a quell'età. Ma la storia, che vedeva la giovane protagonista figlia di un poco di buono e in una famiglia alquanto travagliata, prevedeva la sua presenza, credo anche per porla in contrasto netto con la vicenda stessa. La sua famiglia viene sterminata, da un reparto "deviato" della polizia che aveva affidato al padre una partita di droga, nel loro appartamentino a Little Italy – New York e per puro caso la bambina viene risparmiata in quanto non presente a casa e al suo rientro viene accolta e protetta da un "dirimpettaio" che aveva sentito e visto tutto: il sicario i...
M artin Baxter , ex agente MI6 , sbarca il lunario come buttafuori in un locale notturno e battendosi in incontri clandestini, dove sua figlia Lisa , appena dodicenne, scommette talvolta anche contro suo padre, reo di non seguire i suoi consigli su come affrontare l'avversario di turno. Ha perduto sua moglie in un'operazione a Kiev anni prima, dove documenti scottanti vennero rubati dai russi a un giornalista locale. Ma Sasha Stepanenko , figlia dell'uomo ucciso e grande amico di Martin lo ha scovato e gli racconta di avere in realtà quei documenti che non erano nella borsa trafugata a suo padre a Kiev in quella drammatica operazione, bensì al sicuro in una cassetta di sicurezza in banca e che ha intenzione di pubblicarli per smascherare i crimini russi compiuti in Ucraina . Le serve solo il codice della cassetta che suo padre aveva scritto in un foglietto che diventa ben presto oggetto di ricerca da parte di Martin. Quell'incontro fortuito con Sasha, anni dopo il fatt...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Io Tarzan, tu bona, lui fesso ...
RispondiElimina