Sully
P osto sotto inchiesta, il comandante Chesley "Sully" Sullenberger e il suo co-pilota Jeffrey Skiles affrontano la commissione di inchiesta per l'ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto nelle gelide acque del fiume Hudson il 15 gennaio 2009. 155 persone compresi i membri di equipaggio riuscirono a salvarsi grazie ad una provvidenziale manovra del comandante Sully che per tutti è diventato un eroe anche se gli esperti della commissione sembrano indicare un probabile se non possibile esito diverso dell'accaduto, quando l'aereo in fase di decollo e ancora a bassa quota, venne investito da uno stormo di uccelli che misero fuori uso entrambi i motori costringendo il comandante ad una virata che si rivelerà provvidenziale salvando tutte le vite umane ma perdendo l'aereo. Sembra che da simulazioni effettuate si poteva tornare indietro al La Guardia di New York da dove il volo era partito o atterrando anche nel vicino aeroporto di Triborough. Sully è sicuro di aver agito per il meglio e il suo vice è dello stesso parere anche se dai test sembrerebbe il contrario ovvero che si fosse potuto salvare anche l'aereo e, nonostante l'appoggio del sindacato ai due piloti, la commissione sembra aver preso una decisione alla quale Sully si appella chiedendo di poter assistere alle simulazioni ancorché vietato in fase di inchiesta. Accontentato Sully e l'inseparabile Jeff assistono insieme agli inquirenti alle varie fasi delle simulazioni di atterraggio ai due aeroporti più vicini con successo in entrambe le ipotesi ma come fa notare Sully senza considerare il fattore umano in tali estreme condizioni che dopo un rapido confronto tra esperti viene fissato in 35 secondi come tempo sufficiente a reagire. Aggiunti ai tempi delle simulazioni risultano compromettere entrambi gli atterraggi negli aeroporti prefissati validando le scelte di Sully che viene definitivamente scagionato e considerato un eroe al pari dei membri e dei passeggeri reali di quel volo che nei titoli di coda si riuniscono per festeggiare il vero comandante 'Sully' Sullenberger.
Il ritratto di un eroe in questo film ben diretto da Clint Eastwood che narra stavolta di un uomo qualunque che diventa tale in virtù di indubbie capacità e doti fuori dal comune in grado di fargli prendere la decisione giusta in un lasso di tempo estremamente limitato. Sully diventa quindi quell'eroe insospettabile che tutti vorremmo avere al nostro fianco in un momento di bisogno e Clint rende perfettamente l'idea facendolo apparire tale in numerose scene durante le quali l'uomo esperimenta su sé stesso l'affetto e la gratitudine di quanti incontra sul suo cammino anche se estranei all'accaduto.
Stati Uniti 2016
Regia: Clint Eastwood
Musiche Christian Jacob, Tierney Sutton Band
con
Tom Hanks: Chesley 'Sully' Sullenberger
Aaron Eckhart: Jeffrey 'Jeff' Skiles
Mike O'Malley: Charles Porter
Anna Gunn: dott. Elizabeth Davis
Laura Linney: Lorraine Sullenberger
Ann Cusack: Donna Dent
Holt McCallany: Mike Cleary
Jamey Sheridan: Ben Edwards
Jerry Ferrara: Michael Delaney
Sam Huntington: Jeff Kolodjay
Molly Hagan: Doreen Welsh
Max Adler: Jimmy Stefanik
Wayne Bastrup: Brian Kelly
Valerie Mahaffey: Diane Higgins
Jeff Kober: L. T. Cook
Molly Bernard: Alison
Chris Bauer: Larry Rooney
Michael Rapaport: Pete
Adam Boyer: Johnny
Jane Gabbert: Sheila Dail
Cooper Thornton: Jim Whitaker
Patch Darragh: Patrick Harten
Billy Smith: Dan Britt
Autumn Reeser: Tess Soza
Katie Couric: sé stessa
Tema molto interessante...
RispondiElimina...e Clint Eastwood è ormai una garanzia di qualità.