Sandokan alla riscossa
D ivenuto adulto Sandokan apprende dal fido Sagapar di essere figlio del sultano di Sarawak, trucidato barbaramente da due avventurieri bianchi, James e William Drook. Quest'ultimo si è insediato sul trono e governa con il pugno di ferro una popolazione che è pronta ad insorgere. Suo fratello, morto da qualche anno, gli ha lasciato Samoa una figlia avuta con un donna Dayaki e che suo zio vuole dare in sposa a suo figlio noto col nome di Leopardo di Sarawak. Ma Sandokan, è pronto per riprendersi quanto fu della sua famiglia e grazie ad un medaglione che da anni ne indossano i membri non sarà difficile farsi breccia nel popolo che riconosce da sempre quel simbolo di potere. Aiutato da Sagapar e dal fido Kammamuri si mette in marcia per incontrarsi come d'accordo con Yanez, l'inseparabile amico portoghese Rajà dell'Assam che con Tremal Naik e un nutrito numero di soldati sta arrivando da un'altra strada. La sorte pone sul cammino di Sandokan la bella principessa Samoa che senza il suo aiuto avrebbe rischiato la vita, essendo stata disarcionata da cavallo da una tigre infuriata, mentre partecipava ad una battuta di caccia con suo zio. Sandokan accortosi di trovarsi di fronte al suo nemico si spaccia per un malese e, ringraziato da Drook, accetta il suo invito a corte. Qui accolto con tutti gli onori si mette in moto per attivare la resistenza dopo che alcuni tra i cittadini lo hanno riconosciuto come il vero sovrano di Sarawak. Samoa gli è molto affezionata e questo urta suo zio che l'ha promessa in sposa a suo figlio e ancor di più quando un greco, Teotrokis, che ha un conto aperto con Sandokan, ne svela la vera identità all’usurpatore. Inizia subito la caccia nel palazzo a quello che è famoso come il pirata di Mompracem e solo grazie a Samoa riesce a salvarsi per poi asserragliarsi con lei all'interno del Tempio del Dio Kim. Drook ordina di incendiarlo ma è iniziato l'assalto alla città e gli amici di Sandokan hanno fatto breccia nelle mura entrando al suo interno, aiutati anche dalla popolazione in sommossa. Drook paga il fio delle sue colpe e Sandokan può riprendersi Sarawak promettendo un futuro di pace accanto alla sua dolce Samoa, acclamati e festeggiati da tutti mentre i suoi fedelissimi prendono commiato con la promessa di rivedersi laddove ci sarà bisogno del loro intervento.
Un discreto film d'avventura tratto dai romanzi del fervido Salgari e che ebbe un seguito, Sandokan contro il leopardo di Sarawak, con gli stessi protagonisti, regia e commenti musicali, tanto da ritenere che vennero girati nello stesso tempo e montati poi in due differenti episodi.
Sandokan alla riscossa
Italia, Germania 1964
Regia: Luigi Capuano
Musiche Carlo Rustichelli
con
Ray Danton: Sandokan
Guy Madison: Yanez
Franca Bettoia: Samoa
Mario Petri: William Drook
Alberto Farnese: Tremal Naik
Mino Doro: Lumbo
Giulio Marchetti: Sagapar
Sandro Moretti: Kammamuri
Raf Baldassarre: Teotrokis il greco
Isarco Ravaioli: Sitar
Veriano Ginesi: boia
Ferdinando Poggi: traditore
... bandiera rossa ... bandiera rossa
RispondiElimina... trionferà !!
Eliminaannamobbene !!!
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