Il trono nero
M icronesia 1870, il Capitano David D. O'Keefe è stato tratto in salvo da alcuni indigeni dell'isola di Yap, dove dopo essere stato curato, apprende da Alfred Tetins che l'isola è sotto il protettorato tedesco e che lui da anni ne cura il monopolio commerciale. David è salvo dopo l'ammutinamento del suo equipaggio che lo ha abbandonato senza cibo e acqua su una barca e non può che ringraziare quell'uomo e Fatumak, l'uomo della medicina indigeno che in breve, parlando la sua lingua, gli narra degli usi e costumi della sua gente, che scopre non soddisfare i suoi piani di arricchirsi. Ha infatti notato che l'isola è piena di palme e dal cocco si può estrarre il copra pagato profumatamente in occidente. Ma loro sono più interessati a procurarsi le pietre da una cava in un'altra isola che ritengono sacre, massacrandosi di lavoro per estrarle e rischiando la vita per trasportarle sulle loro fragili canoe. Ma di arrampicarsi a prendere noci di cocco non se ne parla. Nemmeno sconfiggendo in una lotta rituale Boogulroo, uno dei capi più forti e temuti dell'isola. Così David rientra mestamente a Hong Kong dove cerca una nave per continuare la sua attività e dopo i primi rifiuti da banche e armatori, ottiene da uno strano dentista cinese, Sien Tang, una vecchia bagnarola che può fare al caso suo. Creata una nuova società con Sien Tang riparte subito con un equipaggio cinese e Chou, nipote del suo socio, come vice. Durante una sosta in una delle Isole Salomone per rifornirsi, vengono attaccati da bellicosi indigeni e David viene ferito gravemente. Per la seconda volta viene salvato dalle cure ricevute a Palau da Dalabo aki Dali, figlia di Bob Harris, responsabile inglese dell'isola. Tra i due si accende la fiamma dell'amore e la ragazza lo segue a Yap dove un colpo di fortuna, l'aver aiutato i locali a trasportare alcune pietre sacre con la sua nave, gli consente di ottenere in ricambio il loro aiuto per riempire le stive di copra. Può rientrare a Hong Kong per venderlo e anche sposarsi con Dalabo. Ma al suo ritorno a Yap, scopre l'isola attaccata dal Capitano Bully Hayes, col quale ha vecchie ruggini e che si considera padrone assoluto dei traffici in quella zona. Egli ha messo in catene diversi indigeni per venderli come schiavi, ma il provvidenziale intervento di David e degli uomini del suo equipaggio, riesce a liberarli e scacciare gli invasori. Ferito anche stavolta viene portato in trionfo e eletto re dell'isola a grande maggioranza. Solo Boogulroo si oppone e per questo viene esiliato con la sua gente, consentendo alla compagnia tedesca di giocarsi una preziosa carta per riprendere in mano l'isola. Infatti approfittando del consueto viaggio a Hong Kong di David, armano Boogulroo e i suoi che al rientro di David gli intimano la resa e di consegnarsi alle autorità tedesche. Ne nasce un conflitto tra le opposte fazioni e uno degli ufficiali tedeschi rimane ucciso. David non può sopportare quella lotta fratricida e cessa le ostilità consegnandosi ai tedeschi e lasciando così il potere nelle mani di Boogulroo. Questi tuttavia alla vista del suo rivale portato via dai soldati tedeschi, li accerchia e lo fa liberare riconsegnando a lui il potere sull'isola tra l'ovazione generale. Specie in Dalabo che può abbracciare felice il suo Re e dividere con lui un prospero futuro.
Avventura, amore e i paesaggi esotici delle Fiji in questo bel film che vede protagonista uno splendido Burt Lancaster in ottima forma, capace anche qui di mettere in mostra le sue doti acrobatiche frutto della sua precedente attività circense.
His Majesty O'Keefe
Stati Uniti 1954
Regia: Byron Haskin
Musiche Robert Farnon
con
Burt Lancaster: Capitano David D. O'Keefe
Joan Rice: Dalabo aki Dali
André Morell: Alfred Tetins
Abraham Sofaer: Fatumak lo stregone
Archie Savage: Boogulroo
Benson Fong: Chou
Tessa Prendergast: Kakofel
Lloyd Berrell: Inifel
Alexander Archdale: Bob Harris
Charles Horvath: Capitano Bully Hayes
Philip Ahn: Sien Tang il dentista
Guy Doleman: Herr Weber
Harvey Adams: Herr Friedlander
Grant Taylor: Tenente Brenner
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati