Dio non paga il sabato
B enny Hudson, in grande difficoltà ad attraversare il deserto, si imbatte in Judy Mary appiedata, col cavallo gravemente ferito e il carro rovesciato. Ha di che dissetare soprattutto e anche rifocillare l'uomo che in cambio la tira in sella per cercare il più vicino posto abitato. Sfortunatamente giungono in un villaggio fantasma dove un bandito di nome Braddock ha a sua volta trovato rifugio con alcuni complici. Sfuggito all'impiccagione, Braddock era stato liberato dai suoi complici e da un'altra banda assoldata e subito dopo massacrata per recuperare il compenso loro pagato. Poi aveva messo a segno un colpo che aveva reso una bella cassa piena di dollari e monete d'oro assaltando un porta valori per poi rifugiarsi in quel villaggio fantasma lontano da tutti e dopo aver lasciato Randall sul terreno dell'assalto ritenuto morto. Benny e la donna vengono quindi catturati e temendo siano lì per loro, vengono torturati per scoprire i loro veri intenti, l'uno dallo spietato Laglan e la poveretta dalla crudele Shelley, donna del capo. Nel frattempo anche un'altra misteriosa donna appare all'improvviso, Molly Warner, un tempo proprietaria del saloon dove si sono accampati e, ritenuta pazza, viene trascurata. Braddock e Shelley accompagnano Mary sul luogo dove dice di aver perduto il carro e una volta sul posto si rendono conto della verità delle sue affermazioni. Al villaggio nonostante sia stato pesantemente torturato, il povero Benny riesce a liberarsi e ad avere la meglio su Laglan per poi organizzarsi con Molly per tendere una trappola a Braddock di rientro. Quando questi si rende conto della situazione, prende Mary in ostaggio
e la scambia con il bottino che Benny aveva preso, ma a rovinare tutti i piani ecco spuntare Randall, a torto ritenuto morto ed abbandonato, che vuole la sua vendetta. Nel concitato finale tutti contro tutti, si salveranno solo il buon samaritano Benny e la sfortunata vedova Mary che con tutta probabilità finiranno per mettersi insieme e rincuorarsi a vicenda dello scampato pericolo per il resto della loro vita.
Amerigo Anton alias Tanio Boccia alias il peggior regista italiano di tutti i tempi secondo alcuni, firma questo claustrofobico spaghetti western con tinte suspense e costo ridottissimo, dando a Furio - una vita da gregario - Meniconi un insolito ruolo da protagonista, che ben regge, come difficilmente poteva non essere, attorniato com'era da illustri sconosciuti, fatta eccezione per Vivi Gioi peraltro in un ruolo minore di sette personaggi in tutto. 😄
Dio non paga il sabato
Italia, Spagna 1967
Regia: Tanio Boccia
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Larry Ward: Benny Hudson
Rod Dana: Randall (accreditato Robert Mark)
Furio Meniconi: Braddock (accreditato Men Fury)
Massimo Righi: Laglan (accreditato Max Dean)
María Silva: Shelley
Daniela Igliozzi: Judy Mary
Vivi Gioi: Molly Warner
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