Hitman: Agent 47
L itvenko, scienziato che aveva creato il Programma Agenti, è da tempo scomparso nel nulla e in molti gli danno la caccia. Specie l'Agenzia con a capo Antoine LeClerq che vorrebbe apprendere i segreti per la creazione di creature umane senza emozioni, paure e sentimenti, tali da divenire spietati assassini. Con esperimenti sulla genetica, Litvenko ha creato negli anni dei soggetti in grado di eseguire senza indugio le missioni più difficili ma poi il suo governo sul finire degli anni '60 bloccò gli esperimenti e lui si diede alla macchia mentre ancora oggi alcune sue creazioni stanno operando in giro per il mondo. Come l'Agente 47 che lo cerca al pari di un altro esperimento genetico che risponde al nome di fantasia di John Smith che ha addirittura una corazza in titanio sotto pelle, impiantata dall'Agenzia di LeClerq tramite iniezioni di quel materiale allo stato liquido. Oggi è sulle tracce anche lui di Litvenko ed è quasi impossibile ucciderlo con proiettili o lame. Con l'Agente 47 si scontra diverse volte scambiandosi il mezzo utile ad arrivare al professore: sua figlia Katia. Lei è a sua volta un esperimento di suo padre che ha dovuto abbandonarla in tenera età ricercato dalle sue autorità e costretto quindi alla fuga. Ma le ha innestato un sistema di difesa eccezionale oltre ad averla potenziata di circa il doppio rispetto a quello che scopre essere suo fratello, il letale Agente 47. Entrambi dovranno vedersela con John Smith e parecchi altri dell'Agenzia intenzionati ad eliminarli, una volta ritrovato tramite loro lo scienziato rifugiatosi a Singapore. Questi racconterà la sua storia e il perché di quella dolorosa scelta di abbandonare Katia per salvarla e come gesto estremo si immolerà per loro portando con sé nella tomba l'acerrimo rivale Antoine LeClerq, mentre i due fanno piazza pulita di tutti i suoi scagnozzi all'interno della sua azienda grattacielo, compreso l'invulnerabile John Smith al quale una bella scarica elettrica ad alto voltaggio sembra aver posto fine alla sua esistenza. Sembra .. ma ecco che appare sulla scena l'Agente 48 in tutto identico al 47 e non ha buone intenzioni ma possiamo però intuire dalla pronta reazione di Katia e 47 che non avrà tempo di spiegarsi. Intanto dopo alcuni crediti di coda ecco che quel "Sembra" si materializza nell'inquadratura di un bruciacchiato ma redivivo John Smith al quale la scarica ha solo cambiato il colore dei capelli. Alla prossima quindi, sempre che vi piacciano i film di azione - sparatutto come questo convincente secondo capitolo interpretato da un glaciale e sorprendente Rupert Friend.
Hitman: Agent 47
Stati Uniti d'America 2015
Regia: Aleksander Bach
Musiche Marco Beltrami
con
Rupert Friend: Agente 47
Hannah Ware: Katia van Dees
Zachary Quinto: John Smith
Ciarán Hinds: Dr. Peter Litvenko
Thomas Kretschmann: Antoine LeClerq
Rolf Kanies: Dr. Delriego
Angelababy: Diana
Dan Bakkedahl: Sanders
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