Spara, Gringo, spara
D on Hernando Gutierrez, un ricco allevatore messicano, salva dal linciaggio il pistolero Chad Stark e in cambio pretende un favore. Vuole riavere suo figlio Fidel e dietro compenso Stark deve trovarlo e riportarglielo. Sembra che il ragazzo si sia unito alla banda dell'ex Maggiore Charlie Doneghan aldilà del confine o che possa essere addirittura stato reclutato con la forza. Si mette subito in marcia e incontra fortuitamente il ragazzo in un saloon dove lo aiuta a battersi contro un prepotente e i suoi scagnozzi. Insieme poi raggiungono il covo della banda e Stark conosce bene il Maggiore avendo lavorato con lui in passato e ne gode ancora la fiducia, al punto che si dice ben lieto di accoglierlo di nuovo nella banda. Tanto più che Stark li convince di avere un piano per assaltare un treno portavalori che passerà a breve poco lontano. Per questo chiede di andare in perlustrazione del tratto dove si farà l'imboscata e si porta il nuovo amico Fidel. Ma durante il bivacco notturno, lo immobilizza e l'indomani gli spiega che deve riportarlo da suo padre. Fidel è tipo sveglio e da quel momento tra i due scoppia una lotta con rovesciamenti di fronte, fughe e riprese, con la banda di Doneghan sempre alle calcagna, fino alla consegna di Fidel a suo padre da parte di Stark. Ma qui la brutta sorpresa che l'uomo riserva a quello che in realtà è figlio della vergogna avuto da sua moglie con un altro uomo e per questo da torturare fino alla morte sotto gli occhi di sua madre. Stark non accetta e non si fa da parte col compenso ricevuto, come da monito di Don Hernando, anzi
estrae le colt e tutt'intorno cala il gelo della morte, con Fidel, liberato a dargli manforte. Arriva pure la banda di Doneghan e il maggiore pretende di chiudere da solo la questione con Stark, ma Don Hernando, pur gravemente ferito gli spara e lo uccide prima di esalare l'ultimo respiro. I balordi della banda si guardano bene dal prendere ogni iniziativa con quella coppia di pistoleri e i due possono ripartire insieme da amici verso una vita nuova.
Western di più che buona fattura, il primo di Bruno Corbucci, che pur non arrivando al più famoso fratello Sergio, non sfigura affatto nel genere avvalendosi di un buon cast, una trama efficace e gli esterni spagnoli di sempre ottima riuscita. Uno dei protagonisti è Fabrizio Moroni, idolo delle ragazzine e di noi maschietti che con benevola invidia volevamo emulare. Spopolava in TV e nei fotoromanzi per cui era amatissimo e lo ricordiamo ancora con tanto affetto. Di rilievo il resto del cast con presenze di attori affermati d'oltre oceano a impreziosire la pellicola unitamente ai tanti volti noti del cinema italiano di quel periodo.
Spara, Gringo, spara
Italia 1968
Regia: Bruno Corbucci
Musiche Sante Romitelli
con
Brian Kelly: Chad Stark
Fabrizio Moroni: Fidel
Keenan Wynn: Maggiore Charlie Doneghan
Erika Blanc: Sally Londonderry
Folco Lulli: Don Hernando Gutierrez
Linda Sini: Dona Sol Gutierrez
Rik Battaglia: Capitano Norton
Giovanni Pallavicino: Gordon York
Luigi Bonos: Sergente Peck
Furio Meniconi: Dickson
Roland Bartrop: Warner
Lina Franchi: Rosita
James Mendez: Pablo
Armando Garcia: Fuertas
Enzo Andronico: Gunther
Ignazio Leone: Dottore
Jimmy il Fenomeno: scagnozzo
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