Taken 3 - L'ora della verità
A ccusato ingiustamente della morte della sua ex moglie Leonore, Bryan Mills deve scappare e cercare di fare luce sul brutale omicidio avvenuto proprio a casa sua. Ex agente speciale può sempre contare sui suoi ex colleghi e fidati amici che nel "nido del coniglio", un luogo segreto e ben mimetizzato, custodiscono tutto l'occorrente del loro vecchio mestiere di spie comprese armi in quantità. Lenny le aveva mandato un sms col quale intendeva incontrarlo a casa sua ma quando era giunto sul posto l'aveva trovata morta sgozzata sul letto. Una trappola bella e buona, con la polizia che arriva subito sul posto e tenta di ammanettarlo senza riuscirvi e facendoselo scappare. La donna le aveva confidato i suoi problemi col nuovo marito, Stuart St.John, mentre questi aveva incontrato Bryan, pregandolo a sua volta di farsi da parte e uscire per sempre dalla vita di Lenore, invito accettato senza problemi, visto che il loro rapporto continuava esclusivamente per via della loro figlia Kim. Con la polizia alle calcagna guidata dal coriaceo ispettore Dotzler, che ha messo uomini a protezione di Kim e del suo patrigno Stuart, Bryan riesce tuttavia a contattare sua figlia e a spiegarle che non ha ucciso sua madre e che farà di tutto per risalire ai colpevoli che pagheranno fino all'ultimo. Indagando sugli spostamenti di sua moglie, scopre, dalle videocamere di sicurezza di una stazione di servizio, che la donna è stata rapita poco prima di lasciarla morta a casa sua. Scopre anche che il suo attuale marito Stuart ha contratto un grosso debito con un pericoloso mafioso russo: Oleg Malankov e parrebbe che costui gli abbia ucciso la moglie per indurlo a pagare. Cosa che ben presto potrebbe toccare a Kim se l'uomo non trova i soldi necessari. Ecco che Bryan lo usa allora come esca, obbligandolo a recarsi nel covo del criminale per saldare il debito col denaro, mentre lui farà piazza pulita di tutta la banda, liberandolo da ogni problema. Quello che scopre poi è invece assai diverso, quando nel faccia a faccia con lo spietato Malankov, poco prima che questi muoia, gli rivela che Stuart ha ucciso sua moglie addossandogliene la colpa, e mettendoli contro l'un l'altro per venirne fuori, tanto più che la donna ha una polizza vita di ben 10 milioni da riscuotere. Sarebbe stata la classica fava con due piccioni; l’uno incolpato della morte di sua moglie che consente l’incasso di una lucrosa polizza, che gli elimina l’altro spietato avversario. Stuart, scoperto, tenta invano di fuggire col suo aereo personale portandosi dietro Kim in ostaggio, ma la furia di Bryan lo raggiunge e solo sua figlia può evitargli la morte supplicandolo di risparmiarlo. Bryan sa che con un buon avvocato sarà fuori in pochi anni ma gli intima che sarà lì ad aspettarlo e stavolta senza pietà. Scagionato, può congedarsi dal mastino Franck Dotzler, che non l'ha mollato un attimo senza però riuscire mai a catturarlo, e dedicarsi a sua figlia e a quel nipotino, gradita sorpresa, che tra non molto gli regalerà.
Lieto fine nel terzo episodio della serie ideata e prodotta da Luc Besson, che vede azione serrata, trambusto in tutte le salse e tante, ma tante, pallottole di ogni calibro e tipo e il trionfo della morale, leit motiv della serie, che è meglio non mettersi di traverso tra un padre e sua figlia.
Taken 3
Francia 2015
Regia: Olivier Megaton
Musiche Nathaniel Méchaly
con
Liam Neeson: Bryan Mills
Famke Janssen: Lenore
Maggie Grace: Kim Mills
Forest Whitaker: Franck Dotzler
Al Sapienza: Detective Johnson
Dougray Scott: Stuart St.John
Sam Spruell: Oleg Malankov
Andrew Howard: Maxim
Dylan Bruno: Smith
Don Harvey: Garcia
Leland Orser: Sam
Jon Gries: Casey
David Warshofsky: Bernie
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