Prima vittoria
D opo il proditorio attacco giapponese a Pearl Harbor, la flotta americana sferra il contrattacco. E’ lo scenario di questo intenso dramma bellico nel quale si intrecciano le storie di diversi personaggi. Dalle carriere militari e conseguenti gelosie, incapacità o estrema bravura di alcuni, ai drammi familiari di altri per passare agli amori sbocciati sui campi di battaglia. Il capitano Rockwell 'Rock' Torrey, detto la roccia, dopo essere stato sospeso dal servizio all'indomani dell'attacco giapponese, è stato reintegrato nei ranghi attivi col grado di Ammiraglio e posto al comando delle operazioni in una zona strategica del Pacifico, che, se occupata, può risultare determinante nel prosieguo della guerra, diventando una base aerea avanzata sulla strada che porta a Tokio. Col suo fido secondo Eddington attua una strategia vincente che li porta ben presto ad avanzare nella conquista di diverse isole in mano nemiche. La controffensiva giapponese vedrà Torrey nel duplice ruolo di appoggio ai mezzi da sbarco dei marines e di ingaggio con una potente flotta mandata sul posto e al cui comando c'è la temibile corazzata Yamato, che con 40 cm di acciaio come spessore è un osso duro da affondare. Nella furiosa battaglia che segue, alcune navi nemiche vengono affondate dal piazzamento di mine, mentre altre sono fermate dall'attacco di motosiluranti prima dell'arrivo della flotta. L'esito finale è drammatico per Torrey, che perde il suo unico figlio, a capo di una motosilurante nel primo attacco e diverse navi tra le quali il suo cacciatorpediniere. Si risveglia a bordo di una nave ospedale dove la solerte tenente infermiera Maggie, con la quale è in relazione amorosa, lo avverte che ha perso anche una gamba
nel combattimento, rincuorato subito dopo dall'arrivo del capo operazioni che lo ringrazia per aver fermato e fatto ritirare il nemico che ormai non può più contrastare la loro avanzata su Tokio. E non appena avrà la protesi per la gamba si augura che lo affianchi al comando delle operazioni.
Un buon film che ha il difetto di durare troppo a lungo, per via di una trama che intreccia troppi drammi personali, dando vita a storie su storie, che ne complicano notevolmente la fluidità. Tutto a dispetto di un cast stellare la cui ottima recitazione è pari al piacere di scoprire di volta in volta la star che “irrompe” sullo schermo, anche solo per pochi minuti, e della quale ne hai conferma soltanto nei crediti finali. Ecco quindi che diventa un piacevole intrattenimento cercare di scoprire di volta in volta l'attore o l'attrice più o meno famoso/a che recita nel film. Per chi ama il cinema e i volti delle Star di Hollywood di un tempo è senz'altro un divertimento. Tanto per gradire, nel gioco delle star, mai ci si immagina di imbattersi in Barbara Bouchet, si quella che diverrà famosa nella commedia nostrana, nei panni di una moglie adultera e alcolizzata che uscirà subito di scena, spezzando tuttavia la vita e l'equilibrio psichico ad uno dei protagonisti.
In Harm's Way
Stati Uniti 1965
Regia: Otto Preminger
Musiche Jerry Goldsmith
con
John Wayne: capitano Rockwell 'Rock' Torrey
Kirk Douglas: comandante Paul Eddington
Patricia Neal: tenente Maggie Haynes
Tom Tryon: tenente William 'Mac' McConnel
Paula Prentiss: Bev McConnel
Brandon De Wilde: guardiamarina Jeremiah 'Jere' Torrey
Jill Haworth: guardiamarina Annalee Dorne
Dana Andrews: ammiraglio 'Blackjack' Broderick
Stanley Holloway: Clayton Canfil
Burgess Meredith: comandante Egan Powell
Franchot Tone: CINCPAC I
Patrick O'Neal: comandante Neal Owynn
Carroll O'Connor: tenente comandante Burke
Slim Pickens: nostromo Culpepper
James Mitchum: guardiamarina Griggs
George Kennedy: colonnello dei parà Gregory
Bruce Cabot: furiere Quoddy
Barbara Bouchet: Liz Eddington
Tod Andrews: capitano Tuthill
Larry Hagman: tenente Cline
Stewart Moss: guardiamarina Balch
Richard LePore: tenente Tom Agar
Chet Stratton: medico di bordo
Dort Clark: Boston
Phil Mattingly: skipper
Henry Fonda: CINCPAC II
Yankee Chang: impiegato mortuario
Fritz Ford: uomo nel tendone
Christopher George: marinaio
Jerry Goldsmith: pianista
Hugh O'Brian: maggiore U.S. Army Air Corps
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati