Ender's Game
C inquant'anni sono passati dall'invasione dei Formics e la Terra è stata sul punto di capitolare allo sciame di agguerrite astronavi giunte da un pianeta remoto. Solo grazie all'abilità del Comandante Mazer Rackham si è scongiurato il peggio, quando si è schiantato, dopo averla individuata tra migliaia, sulla nave madre aliena, distruggendola e causando un black out totale nelle altre dipendenti da lei, che cessarono immediatamente ogni ostilità, schiantandosi tutte sul nostro pianeta. La terra pagò comunque un alto tributo in vite umane e oggi affila le armi per scongiurare ogni nuovo tentativo di quei bellicosi alieni che stanno costruendo armi sempre più sofisticate lasciando presagire un imminente nuovo attacco. Ma stavolta la terra non sarà impreparata e il Colonnello Hyrum Graff sta addestrando piloti nella sua scuola di guerra orbitante attorno alla Terra. Li sceglie tra i giovanissimi e li addestra perché soltanto a quella età si è in grado di apprendere velocemente complicati schemi di battaglia con la giusta velocità di riflessi dovuta nei moderni e sofisticati computer che comandano ogni azione. Come in un videogioco di elevatissima difficoltà, si cimentano i vari cadetti e alla fine prevale Andrew 'Ender' Wiggin, un dodicenne che si è distinto vincendo ogni prova e confermando doti di abile stratega, facendosi rispettare da tutti i suoi compagni, dopo un avvio non dei migliori e molta gavetta. Su lui aveva riposto le sue speranze il Colonnello Hyrum Graff ed ora è felice della sua intuizione iniziale, Ender è sicuramente un condottiero come Giulio Cesare o Napoleone e in grado di scongiurare il pericolo di una nuova invasione. Per questo parte per un avamposto nei pressi del pianeta dei Formics dove alcune sonde hanno evidenziato un gigantesco movimento di navi aliene, segnale indiscutibile di un imminente attacco. Ender al comando dei suoi giovani compagni assume il controllo delle azioni e abilmente tiene testa alla furiosa avanzata nemica, proteggendo la sua arma di distruzione finale, il Dottor Morte, una nave in grado di disgregare con un cannone la struttura molecolare di ogni cosa, innescando immediatamente una reazione altrettanto disgregante a catena. La vittoria è totale ma la gioia non è per Ender che si sente come colui che ha annientato una razza vivente e per questo cade in depressione, sollevato soltanto dal fatto che una creatura, una formica regina in grado di perpetrare la sua specie è ancora in vita e questa sarà la sua missione d'ora in poi. Portarla in qualche angolo remoto dell'Universo per consentirle di crescere e di moltiplicarsi.
Spettacolare nelle scene di battaglie aeree, peraltro pochine, mentre convince meno come storia. Tratto dal romanzo del 1985 Il gioco di Ender, di Orson Scott Card, è un cult del cosiddetto genere Young Adult che oggi può tranquillamente essere tradotto in italiano col termine bimbominkia. E' un film per e con bimbominkia, dove Harrison Ford è lì senz'altro per caso e dove piace, per quel poco che appare, il talentuoso Ben Kingsley in rara versione Maori.
Ender's Game
Stati Uniti 2013
Regia: Gavin Hood
Musiche Steve Jablonsky
con
Asa Butterfield: Andrew 'Ender' Wiggin
Harrison Ford: Colonnello Hyrum Graff
Ben Kingsley: Comandante Mazer Rackham
Abigail Breslin: Valentine Wiggin
Hailee Steinfeld: Petra Arkanian
Viola Davis: Maggiore Gwen Anderson
Nonso Anozie: Sergente Dap
Moises Arias: Bonzo Madrid
Aramis Knight: Bean
Jimmy Pinchak: Peter Wiggin
Brandon Soo Hoo: Fly Molo
Caleb J. Thaggard: Stilson
Suraj Partha: Alai
Khylin Rhambo: Dink Meeker
Non l'ho trovato convincente, sembra un plagio di Hunger Games, con un Harrison Ford ed un Ben Kingsley che da soli non possono reggere il film (anche per i ruoli di contorno). Inoltre come giustamente viene fatto notare i protagonisti sono i bimbominkia...Asa Butterfield, che è sicuramente un piccolo prodigio e mi ricorda ogni volta che lo vedo il magnifico film "Hugo Cabret" di Scorsese...
RispondiElimina...buona prova de