Jerry 8 e ¾
L a morte di un famoso comico in un disastro aereo in Alaska, getta il suo staff nello sconforto più totale. Era la loro fonte di ricchezza e anche di ispirazione, nonché di insegnamento vista l'innata presenza scenica. Un uomo da palcoscenico che difficilmente può essere rimpiazzato. Tuttavia possono far tesoro di quanto imparato e del lavoro fatto finora, per tentare di lanciare un perfetto sconosciuto, che con la loro maestria potrà diventare in poco tempo una star. La scelta casuale cade su Stanley, il fattorino dell'hotel dove alloggiano, che irrompe maldestramente nella loro stanza portando del ghiaccio ordinato. Non sembra certo il candidato ideale, ma di sicuro l'uomo giusto da manovrare a piacimento. Nello staff c'è la persona giusta per ogni evenienza a cominciare dalla scelta degli abiti che dovranno rigorosamente rappresentare l'eleganza hollywoodiana, per passare al canto, ballo e recitazione. Tutte cose che il nostro Stanley non sa fare e che nonostante l'impegno, lo vedono fallire maldestramente, col risultato di far infuriare tutti i maestri delle varie discipline, per lui ingaggiati. Un disco di successo appena lanciato abilmente dal suo staff, lo vede salire alla ribalta della TV, dove in pratica dovrà muovere solo le labbra cantando in playback. Ma l'esordio presso un noto locale di cabaret, il Copa Café, è un fiasco incredibile per la goffaggine mostrata da Stanley, che non solo non ricorda o sbaglia le battute, per la disperazione dei suoi, ma è così maldestro da sfasciare il locale. L'unica cosa positiva è l'amore sbocciato con Ellen, unica componente femminile del suo staff, ma ormai i suoi colleghi, stanchi e sfiduciati, hanno deciso di abbandonarlo prima dell'atteso debutto TV in un seguitissimo programma. E invece è il trionfo dell' improvvisazione per Stanley, che libero da battute preparate, riesce a conquistare il pubblico con un successo strepitoso. Richiama a sé tutto lo staff, riconoscente per avergli insegnato quello che sa e soprattutto la sicurezza che ora ha in scena. Ma pretende una nuova segretaria, perché Ellen dovrà starsene a casa ad allevare almeno tre figli che lui sogna di avere con lei.
Divertente satira del cinico mondo dello spettacolo, con un Jerry Lewis in ottima forma attorniato da un cast stellare (con tanto di passerella nei crediti finali) di divi del cinema più che altro impegnati a fargli da spalla con, ovviamente, grandissimo mestiere. Tante le voci indimenticabili nella versione italiana, con quella di Carlo Romano a dare il timbro caratteristico che tutti associamo a Jerry.
The Patsy
Stati Uniti 1964
Regia: Jerry Lewis
Musiche David Raksin
con
Jerry Lewis: Stanley Belt
Ina Balin: Ellen Betz
Everett Sloane: Caryl Ferguson
Phil Harris: Chic Wymore
Keenan Wynn: Harry Silver
Peter Lorre: Morgan Heywood
John Carradine: Bruce Alden
Hans Conried: professor Muller
Richard Deacon: Sy Devore
Neil Hamilton: il barbiere
Buddy Lester: presentatore al Copa Café
Lloyd Thaxton: presentatore tv
Hedda Hopper: sé stessa
Rhonda Fleming: sé stessa
Ed Sullivan: sé stesso
Nancy Kulp: Ester, donna adirata al teatro
John Gallaudet: Barney
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