Watchmen
A vvicinandosi al film senza avere letto i fumetti si rimane alquanto sconcertati. Non si riesce a comprendere a pieno la personalità di questi singolari personaggi con le loro nevrosi, i deliri di onnipotenza e con, di passaggio, anche problemi di impotenza che affliggono uno di loro: Gufo Notturno, tanto per non fare nomi. A metà strada tra i paladini della giustizia e la compiacenza della violenza come fine di distruzione dei malvagi, Zack Snyder, il regista, indugia spesso su scene splatter piuttosto forti e in generale, a mio avviso, dilungandosi un po' troppo in circa tre ore di film che, vista la storia piuttosto articolata, sfugge di mano allo spettatore. Resta tuttavia uno spettacolo visivo avvincente e ben accompagnato dalle musiche di Tyler Bates frammiste a brani classici e canzoni indimenticabili. Non è più tempo di supereroi in maschera e i pochi rimasti, ormai in pensione, si ritrovano a volte per ricordare il passato e senza apparente nostalgia per le loro tante imprese, che li hanno visti protagonisti contro il crimine e anche impiegati in guerre dal governo americano. Tra loro il Dottor Manhattan, un concentrato di energia. a causa di un incidente in laboratorio che ne ha modificato la struttura umana vaporizzandolo in pura energia, è l'unico dotato di superpoteri e in grado di scongiurare, come deterrente, una possibile guerra nucleare tra l'occidente e la Russia ormai giunte ai ferri corti. Quando viene assassinato il Comico, uno di loro, gli altri iniziano ad indagare scoprendo un piano ordito da quello tra loro più intelligente e capace, Adrian Veidt, Ozymandias che per ottenere una pace stabile e duratura sulla terra usa i terribili poteri del Dottor Manhattan per distruggere parte dell'umanità addossandogli la colpa e contemporaneamente farli unire per sempre contro minacce del genere. In sostanza Russi e Americani sono così terrorizzati dalla potenza distruttiva dell'energia nucleare che andranno d'amore e d'accordo e alleati contro future minacce. Il Dottor Manhattan deve convenire che il piano di Ozymandias ha effettivamente sortito l'effetto sperato anche se lui ora è passato da deterrente nucleare a minaccia nucleare, cosa che lo induce a lasciare per sempre la terra per una "galassia meno complicata". Gli altri, tolto Rorschach che preferisce farsi uccidere per non rivelare il terribile piano di pace indotta, decidono di nascondere la verità e tornare alle usate cose. Ma Rorschach, ha lasciato un diario che un giovane cronista di giornale a New York sta per leggere mentre iniziano finalmente a scorrere i titoli di coda.
Quest'ultimo è a mio avviso il personaggio più interessante di tutto il film e fungendo da narratore e filo conduttore riesce a farci comprendere in parte il mondo in cui si muove tutta la vicenda e le storie dei vari "vigilanti". Sotto la maschera che gli copre il viso e che assume le macchie tipiche dell'omonimo test di Hermann Rorschach, da cui il nome, si cela Jackie Earle Haley, bravissimo ed espressivo con un volto che assomiglia in modo impressionante a un altro grande maledetto come Van Gogh. E' l'unica cosa che mi rimarrà impressa di questo film.
Stati Uniti 2009
Regia: Zack Snyder
Musiche Tyler Bates
con
Billy Crudup: Dottor Manhattan/Jon Osterman
Patrick Wilson: Gufo Notturno/Daniel Dreiberg
Jackie Earle Haley: Rorschach/Walter Kovacs
Malin Akerman: Spettro di Seta 2/Laurie Jupiter
Carla Gugino: Spettro di Seta/Sally Jupiter
Matthew Goode: Ozymandias/Adrian Veidt
Jeffrey Dean Morgan: Il Comico/Edward Blake
Matt Frewer: Moloch/Edgar Jacobi
Laura Mennell: Janey Slater
Stephen McHattie: Hollis Mason
Concordo in pieno con la recensione.
RispondiEliminaRorschach è il personaggio che rende il film "sopportabile", senza di lui il film resta abbastanza deludente.
Due cose mi sono rimaste in mente:
1- Rorschach, davvero un personaggio nobile e intrigante.
2- L'immagine di questi anti-eroi è molto originale, sono esattamente l'opposto di quello che ci si aspetta: alcolizzati e forse peggiori dei cattivi che combattono, tanto che alla fine si scopre che tra loro vanno cercati i veri "cattivi".
Di solito invito sempre a vedere un film, anche quando ritengo che sia cinematograficamente meno buono, perché credo che ogni film lasci la sua esperienza in noi, proprio come un vissuto della nostra vita...ma sinceramente di questo potete fare a meno...