Il solitario di Rio Grande
C lay Lomax, con un passato turbolento, è appena uscito di prigione dopo aver scontato sette anni per rapina ad una banca. In tutto quel tempo ha coltivato il desiderio di vendicarsi del compare Sam Foley che lo ha tradito colpendolo alle spalle e scappando con tutto il malloppo. Avrebbe potuto ottenere un forte sconto di pena se solo avesse rivelato il suo nome, ma ha preferito tacere e covare tra le sbarre la sua vendetta. Sam è diventato un rispettabile ranchero e conoscendo le sue intenzioni, assolda un terzetto di balordi con lo scopo di controllare ogni sua mossa e riferire. Bobby Jay Jones è il bulletto a capo dei tre e non ci mette molto a stuzzicare Clay, che sulle prime si disinteressa per poi essere costretto a dar loro una lezione che specie da Bobby è digerita piuttosto male. Come non bastasse a Clay viene recapitata come un pacco postale una bambina, la cui madre prima di morire le aveva spillato un biglietto sull'abitino recante il nome di Clay Lomax. Avendo avuto con lei una relazione amichevole, per quanto fosse una prostituta, appare chiaro che la piccola Decky possa essere sua figlia. Tra l'altro è un tipino vispo e dal caratterino non proprio raccomandabile e viene a intralciare una missione difficile e pericolosa che l'uomo si è prefisso. A poco valgono i tentativi di piazzarla presso istituti o chiese e Clay è costretto a portarsela con sé nella speranza di affidarla strada facendo a qualcuno di buona volontà. Nel ranch di una vedova che vive sola col figlioletto, Clay sembra aver trovato la giusta collocazione alla bimba e forse anche l'amore per lui in quella donna così buona e disponibile, ma a rovinare la festa arriva Bobby con i suoi e schiumante rabbia per l'affronto subito. Lomax riesce tuttavia a riprendere la situazione in mano fin quando Bobby prende in ostaggio la piccola Decky e fugge con lei a cavallo verso il ranch di Foley. E' tempo di regolare i conti e Clay si getta al loro inseguimento giungendo al ranch quando Bobby ha già ucciso Foley per prendergli oltre al compenso pattuito anche gli altri soldi che custodiva in cassaforte. Clay lo sorprende con le mani nel sacco e lo sfida a duello freddandolo sul posto. Può finalmente tornare al ranch e rifarsi una vita con una figlia piovuta dal cielo e una compagna pronta ad amarlo.
Western classico, da viale del tramonto per un grande interprete come Gregory Peck, ma tuttavia pieno di spunti interessanti e trovate che lo rendono divertente e per nulla lento anche se l'azione latita. I siparietti tra lui e la piccola nel lungo viaggio verso la vendetta, dal bagno forzato nelle acque gelide di un fiume, ai dialoghi pungenti e ai rituali davanti al cibo o prima di dormire sotto le stelle, sono tra le cose più belle viste al cinema. Non per niente porta la firma di un maestro come Henry Hathaway.
Shoot Out
Stati Uniti 1971
Regia: Henry Hathaway
Musiche Dave Grusin
con
Gregory Peck: Clay Lomax
Patricia Quinn: Juliana Farrell
James Gregory: Sam Foley
Robert F. Lyons: Bobby Jay Jones
Pepe Serna: Pepe
John Davis Chandler: Skeeter
Dawn Lyn: Decky Ortega
Susan Tyrrell: Alma
Jeff Corey: Agente
Rita Gam: Emma
Paul Fix: Capo treno
Arthur Hunnicutt: ranchero
Nicolas Beauvy: Dutch Farrell
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