Tempi moderni
F eroce satira contro la massimizzazione del lavoro che rende inumana la vita dell'operaio preso in un ingranaggio che non può che rivelarsi letale. Chaplin, grande precursore di quello che stava per accadere, prende di mira le macchine e il loro inesorabile incedere in una società sempre più moderna e disumanizzante. Dove gli uomini diventano loro malgrado parti soggette al loro funzionamento, in una corsa frenetica volta a ridurre tempi e costi del personale. Ecco che il suo omino esile a furia di tirar bulloni in quelle condizioni, va incontro ad una forma di esaurimento tale da doverlo far ricoverare in una clinica psichiatrica. Ma vivendo in una società in profonda crisi economica, dove il lavoro è codificato con ritmi infernali quando assente addirittura, il nostro non perde tempo a cacciarsi nei guai, una volta ristabilito e uscito dalla clinica, trovandosi coinvolto in una manifestazione operaia dove viene scambiato per il capo dei più facinorosi. Finito in carcere ingiustamente, riesce a sventare un tentativo di fuga di altri galeotti in maniera del tutto fortuita, ma utile a farsi scarcerare per buona condotta e ottenere una lettera di presentazione per un futuro datore di lavoro. Tuttavia la sua inettitudine non gli consente di iniziare al meglio una nuova, per quanto difficile da trovare, attività lavorativa, costringendolo a bighellonare fin quando appare nella sua vita una donna che ne cambierà il corso. Lei, una monella orfana, con due sorelline più piccole, campa di espedienti, rubando frutta e pane fin quando, scoperta e arrestata riesce a fuggire con lui in un movimentato trasferimento a bordo del furgone della polizia. Le sue sorelle affidate ad un istituto e lei ricercata per vagabondaggio e furti, sono le basi di partenza della loro vita insieme, che li vede cercare lavoro e casa in una società dilaniata dalla disoccupazione e con modesti risultati, se non quello di rimediare una baracca abbandonata e trasformarla nel loro nido d'amore. Dopo tentativi infruttuosi i nostri trovano lavoro in un locale, dove lei canta e lui fa il cameriere e cantante all'occorrenza. Sembra che ormai tutto volga per il meglio, visto il successo che la coppia riscuote presso la clientela, ma irrompe la legge con un mandato di cattura per la ragazza. L'unica soluzione e la fuga precipitosa e incamminarsi insieme, dopo che l'omino ha rincuorato la sconsolata ragazza, in una lunga strada che dritta, porta verso sconfinati spazi di libertà e speranza davanti a loro, in uno dei soliti e indimenticabili finali struggenti chapliniani.
Pietra miliare del cinema, questo film diretto, interpretato, montato, sceneggiato e musicato da un grandissimo Charlie Chaplin è ricco di scene memorabili dalla comicità irresistibile e da tantissimi spunti di riflessione sociale che ne fanno un capolavoro senza tempo. Con le musiche poi, tutte rigorosamente dell'autore, si arriva a livelli inimmaginabili nel mondo della settima arte, vette che solo lui, Charlie Chaplin, ha saputo scalare.
"Tempi Moderni"
una storia di industria, iniziativa individuale ...
l'umanità che si batte alla ricerca della felicità.
Modern Times
USA 1936
Regia, soggetto. sceneggiatura, montaggio e musiche: Charlie Chaplin
con
Charlie Chaplin: l'operaio
Paulette Goddard: la monella
Allan Garcia: il padrone della fabbrica
Stanley J. Sanford: Big Bill
Henry Bergman: proprietario del ristorante
Chester Conklin: il meccanico
Hank Mann: un ladro
Louis Natheaux: un ladro
Stanley Blystone: lo sceriffo
Sam Stein: il caporeparto
Juana Sutton: la segretaria
Dick Alexander: compagno di cella
Cecil Reynolds: il pastore
Myra McKinney: sua moglie
Lloyd Ingrahm: il direttore del carcere
John Rand: un galeotto
Oltre all'eccezionale Charlie Chaplin va ricordata la straordinaria e meravigliosa Paulette Goddard e le spalle di tanti altri film del grande Charlot. Dal burbero e corpulento Stanley "Tiny" Sanford a Allan Garcia e Henry Bergman o Chester Cooper Conklin. Mitici !!
RispondiEliminaNon mi permetto di commentare questo film, è semplicemente fantastico, esilarante e drammatico allo stesso tempo!!! Davvero un capolavoro!!!
RispondiEliminaObbligatorio vederlo.
E' Chaplin!
E' "Il Cinema" !!!