I 4 di Chicago
C hicago anni '30, in pieno proibizionismo e lotta tra gang della malavita, il Capo dei Capi Don Pasquale, viene eliminato e al suo posto si insedia il torvo Carmelo Rapaci, in grado di farsi rispettare con le buone o le cattive da tutte le famiglie mafiose. Solo Robbo resiste al suo potere con una banda rimaneggiata ma risoluta. Carmelo ha dalla sua anche lo sceriffo, mentre in aiuto di Robbo interviene John, un singolare personaggio, abilissimo nel gioco e svelto di cervello tanto che è soprannominato "faina". Con le sue dritte si mettono in pratica alcune azioni di disturbo contro il clan rivale ricevendo però in cambio altrettante "visite" che culminano sempre con la distruzione dei rispettivi locali, dove si pratica il gioco d'azzardo e si servono liquori a fiumi. A dare una svolta alla situazione di stallo creatasi, appare sulla scena Marian, la figlia che il boss Pasquale aveva, all'insaputa di tutti, fatto studiare nei migliori college europei per tenerla fuori dalla sua attività e per consentirle un futuro agiato. Ma costei, tutt'altro che santarellina, vuole intraprendere la carriera del padre, vendicandolo dapprima e dando inizio a una serie di alleanze e intrighi tipicamente femminili per venire a capo dell'organizzazione. Robbo che non vuole starci, rifiuta il denaro offertogli e lo regala ad associazioni caritatevoli, diventando in breve tempo una sorta di Robin Hood che ruba alla Mafia per donare ai poveri e accrescendo la sua popolarità così tanto, da essere sempre attorniato dalla gente e rendere difficilissima la sua eliminazione ad opera di Carmelo. Quest'ultimo finirà per lasciarci le penne al suo posto, mentre Robbo verrà messo fuori gioco dall'avvenente Marian che come ultimo, ma importantissimo alleato, troverà nell'ex orfanello Allen e curatore degli affari "benefici" di Robbo, il suo migliore alleato. Faina, Robbo e Will, si ritroveranno travestiti da Babbi Natale a chiedere l'elemosina e osservare mestamente da vicino l'escalation della donna e del suo nuovo, anzi anziano, boy friend.
Commedia brillante voluta e prodotta da Frank Sinatra, dove la violenza, a scapito del tema, è assolutamente marginale per far posto alle canzoni che lui, Dean Martin e Sammy Davis Jr. cantano e ballano con l'aiuto qua e là del bravo Bing Crosby, dando al film una netta impronta musicale. Barbara Rush è molto bella e seducente, ma il mattatore è senza dubbio Peter Falk coi suoi tic e il gesticolare che lo hanno reso famoso. Una grande prova di recitazione la sua, alla quale si aggiunge quella iniziale del "piccolo Cesare" Edward G. Robinson nella parte del Boss Pasquale.
Robin and the 7 Hoods
Stati Uniti 1964
Regia: Gordon Douglas
Musiche Nelson Riddle
con
Frank Sinatra: Robbo
Dean Martin: John "faina"
Sammy Davis Jr.: Will
Bing Crosby: Allen A. Dale
Peter Falk: Carmelo Rapaci
Barbara Rush: Marian Stevens
Victor Buono: Vice Sceriffo Alvin Potts
Robert Foulk: Sceriffo Octavius Glick
Edward G. Robinson: Don Pasquale
Joseph Ruskin: Twitch
Allen Jenkins: Vermin
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