Questione d'onore
S eguito ideale del corto dell'anno precedente Vita in campagna, ne ripropone gli stessi personaggi, facilitando in questo caso specifico, l'opera di montaggio che negli anni '50 e '60, consentirono a case di distribuzione in giro per il mondo, di trarne lungometraggi inventandosi di sana pianta i titoli e collegando tra loro con didascalie vari corti. In effetti questo è quello che si presta più di ogni altro ad essere fuso con il precedente. Infatti la coppia dei signori Hall gestisce qui un negozio di drogheria di fianco a quello di materiale elettrico dei nostri amici. Il bonario Ollio cerca sulle prime di allacciare buoni rapporti col vicino, proponendogli di pubblicizzarsi a vicenda invitando i propri clienti a farsi un giro nel negozio del vicino. Ma Hall è irremovibile per via della gelosia insorta nel precedente incontro burrascoso in campagna e intima ai due di stare alla larga dal suo negozio. Specie ad Ollio che se viene pizzicato ancora nei pressi di sua moglie, riceverà tante di quelle legnate che le sentirà pure Stanlio. Facile a dirsi ma la solita imbranataggine di Stanlio causerà un incontro ravvicinato tra Ollio e la signora Hall proprio nella camera da letto di quest'ultima, causando una guerra senza quartiere tra i due e il marito furioso. Le scorribande a turno nei due negozi sono tra le più divertenti ed esilaranti situazioni comiche messe in scena dalla coppia, con il povero Hall che seppur in inferiorità numerica, ribatte colpo su colpo alle iniziative dei due dettate come al solito da Stanlio. Nella vicenda si inserisce anche un ometto ben vestito che approfitta della situazione per svuotare il negozio dei due. Dapprima arraffando piccoli oggetti a mano, per poi aiutarsi con una carriola e infine, a faida pacificata dal provvidenziale arrivo del poliziotto, addirittura con un camion. Il tutto ossequiando sempre i due, che a loro volta salutavano l'uomo sull'uscio, non curandosene perché impegnati in cose più importanti. Alla fine si ritroveranno il negozio svuotato di tutte le cose scampate alla furia del sig. Hall e bisognerà rifare tutto da capo.
Tit for Tat
USA 1935
Regia: Charley Rogers
Musiche Marvin Hatley e Leroy Shield
con
Stan Laurel: Stanlio
Oliver Hardy: Ollio
Charlie Hall: Mr. Hall
Mae Busch: sua moglie
Bobby Dunn: ladro
James C. Morton: poliziotto
Jack Hill: passante
Troppo carino....Tit for Tat.... già il titolo è molto significativo, la traduzione italiana rende poco l'idea....non è tanto una "questione di onore"...ma è più un "picca e ripicca"...
RispondiElimina...da vedere.