Scusi, dov'è il fronte?
Brendan Byers, miliardario con diverse attività economiche e più di 20 mila dipendenti si è tolto ogni sfizio nella vita e l'unica cosa che gli manca è il servizio militare da cui è stato esentato. Gli si presenta una revisione in pieno periodo bellico, nel 1943 con l'America ormai impegnata in modo massiccio anche nel fronte europeo e bisognosa di forze fresche. Purtroppo viene riformato di nuovo e estremamente insoddisfatto di questa ulteriore bocciatura, con altri tre come lui decide di formare un suo esercito privato e partire per la guerra. I suoi compagni hanno tutti una buona ragione per scappare dall'America, dal comico da night che deve una grossa somma alla mafia, al giovane playboy con ben due ragazze incinta e desiderose di matrimonio per finire col vessato da madre e moglie. Poi quell'assegno da 100 mila dollari che Brendan firmerà loro al rientro dalla guerra è più che appetibile. Per addestrare il suo esercito personale, vestito di tutto punto dal sarto di fiducia, chiama il suo giardiniere giapponese come istruttore di lotta corpo a corpo e un boss della Mafia italiana come esperto di armi ed esplosivi. Arruola anche il suo autista personale e il suo segretario super esperto di questioni politiche ed economiche. Si imbarca nel suo lussuoso yacht, caricando ogni sorta di armamento e diverse casse di valuta tedesca e italiana oltre a qualche bella ragazza per allietare la traversata. Lo sbarco è previsto nel centro-sud d' Italia dove i Tedeschi hanno organizzato una formidabile linea difensiva che vede gli Alleati bloccati da diversi mesi. Lo scopo della missione è introdursi nel quartier generale nemico e sostituirsi al generale Albert Kesselring stratega della efficace difesa, in virtù di una straordinaria somiglianza. Ha studiato tedesco durante la navigazione e con i suoi travestiti da soldati e ufficiali tedeschi riesce a penetrare nella roccaforte e prenderne il comando riuscendo a far ritirare le truppe tedesche, favorendo l'avanzata americana. Naturalmente il tutto in situazioni esilaranti ma mostrando una perfetta conoscenza del sosia che sta interpretando. Non si perde d'animo nemmeno quando viene convocato da altri alti ufficiali che gli prospettano di eliminare Hitler durante una sua visita al fronte per chiuderla definitivamente col pazzo tiranno e porre fine alla guerra. L'incontro col Führer è senz'altro uno dei momenti più divertenti del film con un chiaro omaggio al Grande Dittatore di Chaplin e una gustosissima parodia di Sidney Miller nei panni del dittatore schizofrenico. Riesce a farlo saltare in aria e fuggire con i suoi dietro le linee alleate dove verrà arrestato perché scambiato per il vero Kesselring. Niente paura e tutto verrà chiarito anche perchè con i suoi soldi può aprire tutte le porte. Prodotto e diretto da Jerry Lewis è una commedia di buon livello, quasi del tutto imperniata sui suoi personaggi e tic consueti. Come detto Sidney Miller è una caricatura chapliniana di Adolf Hitler veramente gustosa.
Which Way to the Front?Stati Uniti 1970
Regia: Jerry Lewis
con
Jerry Lewis: Brendan Byers III e Albert Kesselring
Jan Murray: Sid Hackle
Dack Rambo: Terry Love
John Wood: Finkel
Steve Franken: Peter Bland
Willie Davis: Lincoln
Robert Middleton: Colonico
Kaye Ballard: moglie del sindaco
Harold J. Stone: Generale Buck
Paul Winchell: Schroeder
Joe Besser: Dock Master
Sidney Miller: Adolf Hitler
Kathleen Freeman: la madre di Bland
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