Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno
Devo dire che non amo i film d'animazione, ma questo definirlo tale è una bestemmia. La motion capture qui è di altissimo livello e la resa visiva è stata tale da catturarmi dopo aver visto di passaggio il finale su uno dei canali Sky. E poi c'era Steven Spielberg al comando e così ho registrato uno dei passaggi successivi e mi sono goduto appieno questo divertentissimo ed entusiasmante film dalle tante scene mozzafiato e tutte di una veridicità che lascia lo spettatore a bocca aperta. I personaggi sullo schermo, anche se caricaturizzati, non sembrano pupazzi o disegni ma attori in carne ed ossa per quanto è fluida l'azione e nitidi i dettagli di ogni cosa. In questo film che condensa tre avventure di Tin Tin c'è da risolvere un misterioso enigma diviso in tre pergamene ognuna contenuta all'interno dell'albero maestro di altrettanti vascelli in miniatura, tutti riproducenti l'Unicorno appartenuto un tempo alla famiglia Haddock e il cui discendente ultimo, il Capitano Haddock può essere in grado di decifrare. A suo tempo l'Unicorno con François de Haddock al comando era un possente vascello di due ponti, tre alberi e una cinquantina di cannoni e di ritorno in patria dopo aver razziato il Sud America e carico di oro e preziosi venne abbordato dalla temibile ciurma di Rakham il Rosso che tuttavia non riuscì nel suo intento per la feroce resistenza di Haddock che fece saltare in aria il vascello affondando tutto il carico. Sopravvissuto all'esplosione ha racimolato nel suo ampio cappello tutto l'oro che poteva contenere e ha segnato il luogo dove giace il relitto col suo prezioso carico. Secoli dopo, la lotta per impossessarsi della mappa, vedono contro gli eredi dei due antichi rivali, infatti il bieco Ivanovich Sakharine altri non è che un pronoipote di Rakham il Rosso e darà filo da torcere al Capitano e a Tin Tin che col cagnetto Milù riuscirà a cavarsela dalle situazioni più intricate e pericolose fino al finale, col cattivo consegnato alla giustizia nelle sicure, si fa per dire, mani dei fratelli Dupont & Dupond, solerti e zelanti funzionari di polizia con cervello a intermittenza. I nostri grazie alle coordinate celate nelle tre pergamene giungono nel luogo del castello avito e nascosto in un mappamondo trovano il cappello dell'avo François pieno zeppo di preziosi ma quello che conta di più è il luogo dove è affondato il vascello e che conteneva ben 400 libbre grosse di oro e preziosi. I nostri son pronti a partire e noi li seguiremo di sicuro in un seguito che si preannuncia molto divertente.
Stati Uniti, Nuova Zelanda 2011
Regia: Steven Spielberg
Musiche John Williams
con
Jamie Bell: Tintin
Andy Serkis: Capitano Haddock
Daniel Craig: Ivanovich Sakharine
Simon Pegg: Dupond
Nick Frost: Dupont
Toby Jones: Aristide Filaticcio
Kim Stengel: Bianca Castafiore
Mackenzie Crook: Ernie
Daniel Mays: Allan
Enn Reitel: Crabtree
Joe Starr: Barnaby
Sebastian Roché: Pedro
Tony Curran: Tenente Delacourt
Cary Elwes: Pilota
Così tanti bei film....e così poco tempo per fermarsi a guardarli...
RispondiElimina...ne avete recensiti veramente tanti...
...complimenti...