Le iene
J oe Cabot, malavitoso di lunga data, raduna a Los Angeles sei esperti rapinatori con l'aiuto del figlio Eddie "il Bello", per un colpo facile ad un grossista di diamanti. I sei che non si conoscono tra loro se non per un paio di individui, sono tutte conoscenze del vecchio Joe che ha imposto loro dei nomi fittizi e di tacersi l'un l'altro le rispettive identità nel caso che il colpo dovesse andare storto. E storto è dir poco per quello che di lì a breve succederà quando i banditi troveranno ad attenderli un nutrito numero di poliziotti in assetto di guerra e si scatenerà una violenta sparatoria. Mr. White e Mr. Orange riescono a salire sull'auto con alla guida Mr. Brown che colpito a morte dalla polizia va a sbattere su di un auto in sosta. I due rispondono al fuoco e fermano un auto di passaggio, sulla quale una donna per nulla intimorita, prende una pistola e fa fuoco su Mr. Orange ferendolo gravemente allo stomaco prima di essere uccisa da lui. Mr. White se lo carica a bordo e cerca di rincuorarlo fino al rifugio dove spera di portargli un medico. La ferita è grave e poco dopo vengono raggiunti da Mr. Pink furioso per il casino scatenato in quello che doveva essere un lavoretto facile. Una strage! Tra l'altro iniziata da quello psicopatico di Mr. Blonde che arriva sul posto per prendersi una sonora strigliata dai compagni. Non si hanno notizie di Mr. Blue, con tutta probabilità morto o catturato e appare chiaro che qualcuno li ha traditi, ma chi? Un infiltrato della polizia può esserci tra loro visto che non si conoscono di persona anche se da come hanno fatto fuoco sugli agenti e civili sul luogo di lavoro appare difficile che possa essere uno di loro. Ma Mr. Blonde, quello che ha iniziato a sparare su tutto e tutti, ha portato con sé una sorpresa; un poliziotto in ostaggio. Così inizia a pestarlo per farsi rivelare il nome della talpa finché arriva Eddie "il Bello" preannunciando la venuta del furente genitore Joe. Poi con Mr. White e Mr. Pink esce per nascondere le troppe auto di fronte al nascondiglio, lasciando solo lo psicopatico con il poliziotto legato e questi si mette a torturarlo finché Mr Orange con le poche forze rimaste estrae la pistola e lo uccide. Al rientro dei complici, si unisce il vecchio Joe, ultimo arrivato e super incazzato, che ritiene Mr Orange l'unico possibile traditore o infiltrato non conoscendolo personalmente, perciò vorrebbe dargli il colpo di grazia. Ma Mr White gli punta l'arma in faccia credendolo innocente e ingaggia uno stallo messicano con il vecchio e il figlio, finendo per uccidersi a vicenda. Mr Pink alza i tacchi con la borsa piena di diamanti e unico sopravvissuto, mentre Mr White rantolando si avvicina a Mr Orange che prima di esalare gli confida di essere un poliziotto. Mr White gli punta allora la pistola alla tempia mentre la polizia fa irruzione e gli intima di arrendersi. Cala il sipario al suono di concitati colpi d'arma da fuoco
Con una trama che si svolge tra presente e passato, il film si apprezza per i dialoghi serrati tra i protagonisti atti a delinearne i tratti e la filosofia spicciola sui fatti della vita. Ma fa della violenza, a tratti gratuita, il suo piatto forte risultando piuttosto duro da digerire in alcune scene decisamente troppo forti. Tarantino piace, sa tenere alta la tensione emotiva per tutto il film, ma va visto con cautela per non rischiare di diventare uno psicopatico come gran parte dei suoi personaggi. Lui compreso.
Reservoir Dogs
Stati Uniti 1992
Regia: Quentin Tarantino
Musiche Autori vari
con
Harvey Keitel: Mr. White / Larry Dimmick
Tim Roth: Mr. Orange / Freddy Newandyke
Steve Buscemi: Mr. Pink / Mark Nussy
Michael Madsen: Mr. Blonde / Vic Vega
Quentin Tarantino: Mr. Brown / Dennis Koonstock
Edward Bunker: Mr. Blue / Roy Spafucci
Chris Penn: Eddie Cabot / "il Bello"
Lawrence Tierney: Joe Cabot
Kirk Baltz: Marvin Nash
Randy Brooks: Holdaway
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