L'assedio di fuoco
E rano tre anni che percorrevo tutti i sentieri dell'Ovest in cerca di un assassino col quale avevo un conto da regolare. Avevo fatto i mestieri più strani dal Wyoming all'Oregon e da un anno viaggiavo sulle diligenze che andavano dal Canada al Messico come uomo di scorta. Ero sicuro che un giorno o l'altro avrei incontrato l'uomo che stavo cercando: Dan Marady.
E il giorno arriva per Larry Delong, o meglio è il suo odiato nemico a notarlo a cassetta e durante la sosta per abbeverare i cavalli, lo fa allontanare con uno strattagemma e sorprendere dai suoi uomini che dopo averlo picchiato e legato come un salame, lo abbandonano in luogo isolato. Lo scopo è quello di assaltare la diligenza e farsi inseguire dallo sceriffo del paese depistandolo con false tracce per poter poi agire indisturbati e rapinare la sala da gioco di quel posto, privo di tutti gli uomini validi impegnati nel loro inseguimento. Larry ha sentito il piano ed è riuscito a liberarsi, ma una volta in paese viene ritenuto complice della banda e non creduto dai pochi rimasti, in gran parte vecchi ma molto bellicosi e decisi a trattenerlo fino al ritorno dello sceriffo. Larry non può opporsi e per non sparare su persone innocenti si rintana in una bettola in attesa dell'arrivo di Marady e dei suoi. Dopo qualche scaramuccia con baldi vecchietti del luogo, imitati da giovinastri irresponsabili, Larry riesce a svignarsela dalla bettola e giungere nella sala da gioco proprio mentre è in corso la rapina. Nel fuggi fuggi generale, a seguito della furiosa sparatoria, Larry ha la meglio ed elimina il rivale e molti della banda, catturando qualche sopravvissuto. Riottiene la fiducia e la stima di tutti i cittadini che per scusarsi gli offrono un colossale e succulento pranzo.
Il maestro André De Toth, specialista del genere, dirige un filmetto senza molte pretese ma con tutti gli ingredienti del genere, sorretto da Randolph Scott, una figura mitica e icona western di tanti film. Impreziosito dalla voce italiana di Emilio Cigoli che per gli appassionati è sempre un piacere ascoltare, un vero e proprio cinema nel cinema. Giovane, ma riconoscibilissimo, appare nella parte del bandito Pinto, Charles Bronson che nei titoli iniziali era sfuggito, in quanto accreditato col suo vero nome Charles Buchinsky.
Riding Shotgun
USA 1954
Regia: André De Toth
Musiche David Buttolph
con
Randolph Scott: Larry Delong
Wayne Morris: vicesceriffo Tub Murphy
Joan Weldon: Orissa Flynn
Joe Sawyer: Tom Biggert
James Millican: Dan Marady
Charles Bronson: Pinto
James Bell: Doc Winkler
Fritz Feld: Fritz
Richard Garrick: Walters
Vic Perrin: uomo con la corda
John Baer: vice sceriffo Ross Hughes
William Johnstone: colonnello Flynn
Dub Taylor: Eddie
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