Un re per quattro regine
D an Kehoe è un cowboy scaltro e amante del gioco d'azzardo. Dai modi affettati e incline all'azzardo, quanto svelto di mano e di cervello, sa bene, come del del resto lo sceriffo Larrabee, che la vecchia McDade custodisce nel suo ranch il bottino di una rapina che i suoi quattro figli hanno messo in atto nel territorio. Sembra che solo uno di loro sia sopravvissuto alla rapina ma non se ne conosce l'identità. Di sicuro i quattro sono riusciti a nascondere il bottino nel terreno della vecchia madre, prima di uno scontro a fuoco con una posse lanciata sulle loro tracce. Ma la vecchia ha una mira infallibile e non lascia avvicinare nessuno alla sua proprietà e manda avanti la baracca con quattro nuore che fa rigar dritte a ceffoni e Bibbia in attesa che almeno una di esse possa un giorno ricongiungersi col suo sposo. Ha messo a punto un sistema di allarme con turni di guardia e una campana pronta a suonare in caso di segnali che solo i suoi figli conoscono. Kehoe gioca la sua carta e fingendo di essere inseguito dagli uomini dello sceriffo, irrompe nel ranch beccandosi fortunatamente una palla della vecchia in una spalla. Un po' più al centro ed era la fine per lui, ma per adesso la partita è a suo favore. Infatti nonostante la riluttanza della vecchia, riceve tutte le cure dalle donne, eccitate dopo due anni di attesa, dalla presenza al ranch di un così bell'uomo. Kehoe coi suoi modi riesce a prender tempo e a rabbonire persino la astuta donna che alla sua età non ha più le fregole delle sue nuore. Costoro, pur beccandosi continui rimbrotti quando addirittura ceffoni o appellativi di sgualdrine, iniziano una lotta fatta di corteggiamenti e rivaleggiando tra loro per assicurarsi quell'uomo e ricominciare con lui una nuova vita. Questo consente a Kehoe di scovare l'oro, nascosto in una tomba e di scappare con Sabina, la prescelta tra le tante e quella forse più affine al suo carattere avventuroso. Ma scoperti dalle altre, appena lasciato il ranch, mamma McDade fa suonare la campana, allertando lo sceriffo e i suoi uomini che si buttano al loro inseguimento. Con il carro non è facile sfuggirgli e Kehoe preferisce consegnare l'oro allo sceriffo, pretendendo la sua parte di legge per averlo recuperato. Concluso l'accordo e con un gruzzolo più che sufficiente ad iniziare una nuova vita, i nostri si allontanano felici nel lieto THE END che appare subito dopo.
Tutto basato sulle capacità eccellenti degli attori, con un grande, ironico e scanzonato Clark Gable e una straordinaria Jo Van Fleet nel ruolo di Ma' McDade su tutti. Sempre in bilico tra dramma e commedia, tensione e leggerezza, statico, non violento, divertente di sicuro. Come tutti i film del grande Raoul Walsh del resto.
The King and Four Queens
Stati Uniti 1956
Regia: Raoul Walsh
Musiche Alex North
con
Clark Gable: Dan Kehoe
Jo Van Fleet: Mamma McDade
Jean Willes: Ruby McDade
Eleanor Parker: Sabina McDade
Sara Shane: Oralie McDade
Barbara Nichols: Birdie McDade
Florenz Ames: Josiah Sweet
Roy Roberts: sceriffo Tom Larrabee
Arthur Shields: Padre priore
Jay C. Flippen: barista
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