The Lone Ranger
P er gli amanti del western è una buona notizia sapere che il genere non è morto affatto. Anzi oggi si possono confezionare prodotti entusiasmanti con la moderna grafica computerizzata e questo targato Disney ne è un ottimo esempio. A metà strada tra il tragico e il comico con un cast di primo piano, dove padroneggia, pur contenendosi, un gigionesco Johnny Depp, il film, girato in numerose splendide location naturali, tra le quali l'immortale Monument Valley, il Canyon De Chelly o il Lone Pine, sfondi di grandi film del passato mai dimenticato, si avvale di una cura estrema dei dettagli e nel montaggio al computer trionfa in effetti speciali, con scene spettacolari che un tempo non si sarebbero potute realizzare se non a prezzi altissimi. Esplosioni di ponti, deragliamenti di treni, per non parlare di spericolate evoluzioni a cavallo e lotte furiose in precari equilibri. Ne risulta uno spettacolo per gli occhi dal primo all'ultimo minuto, cosa che mette in secondo piano la storia, pur accattivante, che vede un vecchio indiano, Tonto, costretto a guadagnarsi da vivere in un tendone a tema vecchio West, raccontare a un giovane visitatore la sua storia e quella di John Reid, pacifico avvocato divenuto un eroe mascherato col nome di Ranger Solitario. La loro amicizia dovuta alla comune caccia del malefico Butch Cavendish, Windigo o spirito malvagio divoratore di uomini per Tonto, criminale pluriomicida per John Reid, al quale ha ucciso il fratello Dan e rapito moglie e figlioletto. E' Tonto che nelle sue visioni consiglia John di indossare una maschera fatta con parte del giubbotto di suo fratello, con in corrispondenza degli occhi, i due fori delle pallottole che l'hanno ucciso. Tra i due non mancano i contrasti o i punti di vista divergenti e spesso divertenti, ma la coppia funziona e a turno si cava d'impaccio con geniali trovate in un crescendo che li vede trionfare contro il cattivissimo Butch e l'avido Latham Cole, suo compare nell'impadronirsi dell'argento trovato nei territori dei Comanche. Le loro strade possono ora dividersi e John che ha accettato il suo ruolo di difensore solitario della Legge e della Giustizia può incamminarsi col suo bianco e strambo cavallo, capace di scolarsi bottiglie di liquori, come di salire sui tetti delle case o galoppare con disinvoltura su treni lanciati a tutta velocità, verso la Leggenda, accompagnato dalla splendida Ouverture del Guglielmo Tell Rossiniano, cosa questa particolarmente gradita ed azzeccata nel finale e in altre scene di questo film.
Divertente e con tratti di pura comicità, non manca tuttavia di scene forti e morti in quantità un tempo sconosciute in casa Disney.
The Lone Ranger
USA 2013
Regia: Gore Verbinski
Musiche: Hans Zimmer
con
Johnny Depp: Tonto
Armie Hammer: John Reid, Ranger Solitario
Helena Bonham Carter: Red Harrington
Tom Wilkinson: Latham Cole
William Fichtner: Butch Cavendish
Barry Pepper: capitano Jay Fuller
Ruth Wilson: Rebecca Reid
James Badge Dale: Dan Reid
Joaquín Cosio: Jesus
Mason Cook: Will
James Frain: Barret
Harry Treadaway: Frank
JD Cullum: Wendell
Saginaw Grant: capo Grande Orso
E' piaciuto molto anche a me. Uno di quei film che non ho cercato perchè non amo il genere ma mi ha trovato, mi ha scelto nello zapping serale e subito mi ha rapito. Di tutto il film quello che mi ha colpito di più è la sua verve comica specialmente nel primo tempo ma tutto il film regge ed appassiona fino alla fine.
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