Red Lights
M edium, guaritori e il mondo del paranormale in genere, sono gli ingredienti di base di questo thriller del giovane regista spagnolo Rodrigo Cortés. Margaret Matheson, ricercatrice universitaria e massima esperta del settore, li chiama semplicemente ciarlatani, avendone smascherati tanti in carriera e continua imperterrita a farlo col suo nuovo e giovane assistente Tom Buckley, un fisico con la passione del soprannaturale. Hanno appena smascherato un finto guaritore, consegnandolo alla giustizia e rimproverato una bambina, che ha indotto i suoi genitori a credere che la loro nuova casa fosse infestata da un violento fantasma, quando torna dal passato il più famoso e temuto dei sensitivi, Simon Silver il cieco, colui che trent’anni prima si era ritirato dalle scene per la morte del suo più acerrimo avversario, un giornalista che era stato colpito da un improvviso e mortale infarto. Anche Margaret si era confrontata con lui e per la prima volta era stata turbata da quell'uomo. Lui le aveva parlato di suo figlio che la implorava di staccare la spina al macchinario che lo teneva in vita. Il sapere di quel suo figlio, tuttora mantenuto in vita dalle macchine, dopo essere caduto inspiegabilmente a terra mentre giocava senza più riprendere conoscenza, l'aveva profondamente turbata. Pur non credendo nelle sue capacità extra sensoriali, quel fatto l'aveva ovviamente toccata nell'intimo ed aveva deciso di non occuparsi più di lui. L'unico caso che per nulla al mondo avrebbe più affrontato. Ma il suo giovane assistente è di parere contrario e ostinatamente si mette ad indagare sul misterioso Simon per smascherarlo, ingaggiando con l'uomo un drammatico scontro accompagnato da strani fenomeni collaterali a partire dalla prematura morte della Matheson. Riuscirà a smascherare Simon e in un finale sconcertante a comprendere finalmente che lui stesso è un fenomeno paranormale dotato di poteri soprannaturali.
Rodrigo Cortés cerca fin dalle prime battute di sorprendere lo spettatore, ma aldilà di una certa tensione il film non riesce in quello che forse mirava, ovvero un maggior coinvolgimento che le tante pause non consentono. Tuttavia il cast è all'altezza con ottime prove di recitazione. Alla brava e bellissima Sigourney Weaver, si affianca un mostro di bravura come Robert De Niro, capace di dare corpo all'ennesimo personaggio intrigante e di grande spessore. In ultimo doverosi i complimenti a Stefano De Sando, la sua nuova voce italiana , capace di non far rimpiangere quella di Ferruccio Amendola. E non mi pare poco, o "ho detto tutto" (cit.).
USA, Spagna 2012
Regia: Rodrigo Cortés
Musiche Víctor Reyes
con
Interpreti e personaggi
Robert De Niro: Simon Silver
Sigourney Weaver: Margaret Matheson
Cillian Murphy: Tom Buckley
Toby Jones: Paul Shackleton
Joely Richardson: Monica Hansen
Elizabeth Olsen: Sally Owen
Craig Roberts: Ben
Leonardo Sbaraglia: Leonardo Palladino
Adriane Lenox: Nina
Garrick Hagon: Howard McColm
Burn Gorman: Benedict Cohen
stupenda Joely Kim Richardson donna bellissima e figlia di cotanta madre Vanessa Redgrave
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