Il meraviglioso paese
M artin Brady è un mercenario, un pistolero infallibile che ha messo la sua abilità al servizio del potente caudillo messicano Cipriano Castro. Originario del Missouri è fuggito in Messico dopo aver ammazzato l'assassino di suo padre, anche se per questo delitto è stato successivamente riabilitato. Il suo padrone gli ha dato l'incarico di acquistare un carico d'armi ma le bizze dello stallone lo han fatto cadere e spezzarsi una gamba. Soccorso dal Dr. Stovall è costretto a un lungo periodo di degenza aldilà del Rio Grande in Texas. Per ripagarsi il medico ottiene di far accoppiare lo stallone con la sua cavalla. Ironia della sorte Lagrimas, il suo splendido cavallo nero andaluso, ha fatto piangere lui e per questo non appena tornerà in piedi si beccherà un cazzottone sul muso per pareggiare i conti. Nei tre mesi di convalescenza ha modo di scavare nel suo intimo e riscoprire, grazie all'avvenenza della signora Colton, il suo lato più umano, da tempo affogato nel profondo a causa della sua vita violenta. Entrambi hanno un passato dal quale affrancarsi e il loro è un amore impossibile visto che lei è sposata al Maggiore Colton comandante della locale guarnigione. Costui conoscendo l'attività di Brady vorrebbe una sua mediazione presso il governatore Castro affinché possa sconfinare coi suoi uomini in territorio messicano per chiudere definitivamente i conti con Fuego e la sua banda di sanguinari Apache. Brady deve anche delle spiegazioni al suo padrone per il carico d'armi andato perduto o rubato e in seguito ad una sparatoria è costretto ad attraversare il Rio Grande e trovare asilo presso i Castro. Cipriano è insidiato dal fratello, il generale Marcos Castro, che mira a prendere il suo posto ed è ben felice di riabbracciare il suo più valido e fidato aiutante. Ma Brady è un uomo diverso da quello di prima e fermamente deciso a cambiare vita e l'occasione si concretizza quando si imbatte nel contingente del Maggiore Colton, che ottenuto il permesso è entrato in Messico ed ha ingaggiato guerra con gli Apache. Egli è ferito mortalmente e tocca a Brady guidare il suo contingente di soldati negri al forte. Consegna l'anello del maggiore, suo ultimo desiderio, alla vedova e in un finale toccante i due si danno appuntamento lontano da lì, in un luogo dove potranno iniziare una nuova vita.
Malinconico e crepuscolare, un antieroe disilluso e una ex donna di piacere, due vite fino ad ora sciupate che colgono l'occasione per rifarsele su basi più solide e vincenti. Ottimi gli interpreti e bellissimi gli esterni di Durango in Messico. Una vecchia, sapientemente ripresa accanto al fuoco, in un bivacco notturno, mentre prepara le tortillas, da sola vale il prezzo del biglietto per l'espressione naturale e i gesti consumati di mani avvezze a nutrire da sempre il prossimo.
The Wonderful Country
Stati Uniti 1959
Regia: Robert Parrish
con
Robert Mitchum: Martin Brady
Julie London: Helen Colton
Gary Merrill: Maggiore Colton
Pedro Armendariz: Cipriano Castro
Albert Dekker: Capitano Rucker
Charles McGraw: Dr. Stovall
Jack Oakie: Travis Hyte
Leroy Satchel Paige: Sergente Tobe Sutton
Anthony Caruso: Santiago Santos
Mike Kellin: Pancho Gil
Víctor Mendoza: Generale Marcos Castro
Jay Novello: Diego Casas
John Banner: Ben Sterner
Max Slaten: Ludwig 'Chico' Sterner
Joe Haworth: Stoker
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