Il cacciatore di indiani
Ottimo western con tutti gli ingredienti del genere e un formidabile Kirk Douglas spericolato nelle scene di azione e lotta e capace di cavalcare un cavallo a pelo come gli indiani. Lui è Johnny Hawks uno scout, un tempo ostile agli indiani ma oggi perfettamente integrato con loro al punto da avere una relazione con la giovane Onahti, figlia del capo Sioux Nuvola Rossa. Deve scortare un convoglio di pacifici agricoltori attraverso il loro territorio ma la cupidigia di un paio di balordi per l'oro delle loro montagne sacre, il ferro giallo, scatena una guerra tra bianchi e indiani coinvolgendo l'esercito che poco prima aveva firmato un trattato di pace dopo faticosissime trattative. Johnny Hawks per via della sua relazione è visto come un nemico dai bianchi asserragliati nel forte assediato dagli indiani e ormai allo stremo. Ma sarà proprio grazie a quella relazione che fermerà in tempo Nuvola rossa dal massacro finale facendo giustizia dei profanatori e mettendo il grande capo di fronte alla necessità di fare la pace per non essere a sua volta distrutto dalle armate dei bianchi che inevitabilmente arriveranno per vendicare i propri morti. A Nuvola Rossa non fa paura morire con le armi in pugno da guerriero ma la domanda secca che gli pone Johnny, ovvero da che parte combatterà il nipote che sta per nascere, lo fa recedere da ogni spirito bellicoso ed accettare la pace e la gioia che sua figlia potrà donargli col seme di un bianco. Girato nell'Oregon si apprezza per la bellezza dei paesaggi e la cura delle scene di azione e guerriglia indiana. Il forte assediato con cavalli lanciati in corsa e trainanti cespugli per sollevare un polverone e dare copertura agli indiani che sopraggiungono lanciando rovi infuocati è da classico del genere. Detto del quasi quarantenne e straordinariamente atletico Kirk Douglas c'è da segnalare l'esordio americano della nostra Elsa Martinelli che nel ruolo dell'indianina non sfigura per niente e resta nella memoria mentre si lascia dolcemente trasportare dalla corrente avvinghiata al suo uomo entrambi ignudi. Walter Matthau è un insolito cattivo coadiuvato da uno che invece lo è di famiglia, il bravissimo Lon Chaney Jr., mentre per gli amanti dei caratteristi più famosi del cinema americano c'è Hank Worden non nuovo a ruoli di indiano e sempre accanto a Kirk Douglas. Film del quale vi parlerò in futuro.
The Indian Fighter
Stati Uniti 1955
Regia: André De Toth
con
Kirk Douglas: Johnny Hawks
Elsa Martinelli: Onahti
Walter Matthau: Wes Todd
Lon Chaney Jr.: Chivington
Diana Douglas: Susan Rogers
Walter Abel: Capitano Trask
Eduard Franz: Nuvola Rossa
Alan Hale Jr.: Will Crabtree
Elisha Cook Jr.: Briggs il fotografo
Ray Teal: Morgan
Frank Cady: Trader Joe
Michael Winkelman: Tommy Rogers
William Phipps: Tenente Blake
Harry Landers: Lupo Grigio
Hank Worden: Orso Pazzo
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