La banda dei Babbi Natale
La scena più comica e dirompente del film è quando l'arcigna Maionchi chiede al trio chi di loro fosse "terrone" e all'indicazione del povero Aldo da parte degli altri due, gli molla una "pizza di quelle" senza proferir verbo. Per il resto, a parte la buona recitazione dei "comprimari", si assiste all'ennesimo tentativo del trio di lasciare qualcosa di degno da ricordare al cinema. Una commedia natalizia che vista nel periodo delle festività può far trascorrere un paio d'ore in serena spensieratezza, ma che rivista nel tempo lascia il tempo che trova. D'altronde non ho aspettato certo l' ottavo film della "ditta" per rendermi conto che sono estremamente godibili nel breve di uno sketch quanto per forza diluiti e ripetitivi nel "lungo" di un film. A poco giova nei loro film la presenza di sempre validi attori quando poi son loro a dettare i tempi e le battute di una comicità o meglio commedia che sembra sempre col freno a mano tirato, o per fare un esempio come quei compiti in classe di italiano dove scrivevi "largo" per riempire le canoniche 2 colonne e mezzo. Può sembrare una bocciatura ma non lo è, il film si vede bene ma resta il rammarico che se la "commedia all'italiana" è da anni in mano a questi e a pochi altri "decenti" siamo messi piuttosto male, come infatti è la realtà del cinema nazionale.
Nel film vengono presi per la "banda dei babbi natale" che imperversa a Milano sotto le feste e l'equivoco fa si che in questura vengono fuori tutti gli "altarini" del trio con continui e a volte fastidiosi flash back, non solo per la malcapitata ispettrice alla quale mi associo senz'altro come spettatore, fino al finale abbastanza scontato. Oltre alla Maionchi, suocera arcigna di Giovanni e che riesce nelle sue apparizioni a strappare qualche risata convinta, da segnalare un cameo di Cochi Ponzoni al quale un improvvisato medico Aldo ricarica il pace-maker collegandolo alla batteria della sua auto e la sempre brava Finocchiaro che interpreta un'ispettrice PS costretta alla vigilia di Natale a sorbirsi tutte le storielle dei tre mentre a casa la aspettavano per chiudere i tortellini.
Nel film vengono presi per la "banda dei babbi natale" che imperversa a Milano sotto le feste e l'equivoco fa si che in questura vengono fuori tutti gli "altarini" del trio con continui e a volte fastidiosi flash back, non solo per la malcapitata ispettrice alla quale mi associo senz'altro come spettatore, fino al finale abbastanza scontato. Oltre alla Maionchi, suocera arcigna di Giovanni e che riesce nelle sue apparizioni a strappare qualche risata convinta, da segnalare un cameo di Cochi Ponzoni al quale un improvvisato medico Aldo ricarica il pace-maker collegandolo alla batteria della sua auto e la sempre brava Finocchiaro che interpreta un'ispettrice PS costretta alla vigilia di Natale a sorbirsi tutte le storielle dei tre mentre a casa la aspettavano per chiudere i tortellini.
La banda dei Babbi Natale
Italia 2010
Regia: Paolo Genovese
con
Aldo, Giovanni e Giacomo
Angela Finocchiaro: Isp. Irene Bestetti
Giovanni Esposito: Agente Benemerita
Sara D'Amario: Elisa
Antonia Liskova: Veronica
Lucia Ocone: Marta
Silvana Fallisi: Monica
Giorgio Colangeli: padre di Veronica
Massimo Popolizio: Rigattiere
Mara Maionchi: suocera di Giovanni
Cochi Ponzoni: un cardiopatico
Oramai sono stanchi ... e lo si vede ... ma come scrivi tu, bravi sono i comprimari ... ma si tratta di una commedia natalizia senza tante pretese, ma sempre meno becera e cafona delle produzioni Vanzina & Co. ... almeno loro hanno il buon senso di risparmiarci scoregge, rutti e stupide tettone e culone ...
RispondiEliminason d'accordo ma se consideri che questo è il gotha della commedia intelligente nazionale siamo messi parecchio male
RispondiEliminala critica li incensa basta che cerchi su google altre recensioni
la mia non vuole essere come ben sai una recensione dato che non sono un addetto ai lavori ma un semplice spettatore
dico solo che la comicità del trio in TV che ha decretato il loro successo non è stata poi riversata nei loro film come scrivevo per
i motivi che accennavo e dei quali non ne sono naturalmente certo
ma il risultato è quello ovvero la comicità del trio al cinema è pari a zero .. se parliamo di scoregge poi almeno i vanzina non hanno pretese ..
insomma rispetto ai fratelli marx questi al massimo possono definirsi "marxisti" .. solo politicamente
ehehehe
I loro tre primi film sono bellissimi, ma dietro avevano i geni della gialappa's....
RispondiEliminaA riguardo consiglio Boris - il film....:-)
RispondiEliminaNon eccezionale ma indicativo di un modo di fare cinema in italia...molto italiano...
Visto a Natale lo scorso anno con la gente che faceva a cazzotti per entrare:
RispondiEliminauna gran delusione!!
E sono d'accordo anch'io con l'autore che al cinema o si svegliano o è meglio evitarli e aspettare la TV.
Concordo con carca ... i primi tre film sono geniali ... ma come diceva un anonimo di la ... hanno vissuto di rendita del loro lavoro teatrale ... e Marina Massironi ... era la loro spalla ideale ...
RispondiEliminain quanto ai fratelli Marx ... neanche negli stati uniti stanno messi meglio ... solo che Noi essendo un paese colonizzato da loro ... vediamo ancora come magnifica la loro immondizia ... e ne producono tanta ... e noi la scambiamo per caviale ...
secondo me si sono troppo specializzati o adagiati sul dialogo a scapito dell'azione comica che da sempre è cadenzata da botte, cadute ed altre trovate ..
RispondiEliminanon hanno battute che passano alla storia come per allen o i marx
loro sono buffi e piccoletti gio e gia e rendono bene nel comico
con aldo che è anche sorretto da
una sua particolare verve potrebbero meglio sfruttare il movimento del cinema comico e invece si impantanano sempre nel
rapporto con altre donne se pur brave ma che rallentano inevitabilmente l'azione
il loro ormai è un cinema de noantri .. tra amici e quasi sempre gli stessi ..
non buono
non buono
augh!!
non sono d'accordo nemmeno per i primi tre ..
RispondiEliminacosì è la vita visto la befana della sua uscita decretò il mio allontanamento definitivo dalle sale
mentre rivedrei tutti i loro sketch tv targati gialappi dove i vari personaggi nel breve erano esilaranti
..
ripeto costoro stanno al cinema
come il nulla sta al nulla
ovvero non è fino ad oggi un
cinema che passa alla storia
per quanto riguarda l'america ho
parlato dei marx e di allen
tacendo di tanti altri passati alla storia del cinema ...
non so di cosa parli, o forse questi vuoi paragonarli al trio??
;-))
secondo me si sono troppo specializzati o adagiati sul dialogo a scapito dell'azione comica che da sempre è cadenzata da botte, cadute ed altre trovate ..
RispondiElimina------------------
non sono d'accordo ... anzi i miglior film comici non usano questo espediente da cinema muto ... a cominciare da W.Allen ...
no ho detto che i marx e gli allen non esistono più ... come non esistono più i nostri toto e peppino ... o sordi ...
RispondiEliminal'allen attuale è una caricatura di se stesso ... e per il resto la comicità americana è nulla ... come la nostra ... ma hanno solo più quattrini da investire in pubblicità ...
no allen ha cominciato con tanta azione comica condita da battute esilaranti ... ma l'azione era sempre presente sottoforma di botte o gag
RispondiEliminao cadute ..
prendi i soldi e scappa è tutta azione fin da bambino
provaci sam idem condita da maldestria
il dittatore idem
poi nel tempo si è anche lui infognato con le donne intellettuali ma i dialoghi son cresciuti a dismisura tanto che da soli reggevano la comicità senza le torte in faccia ecc.ecc.
Sordi. Gassman totò. Abbiamo goduto di grandissimi attori che purtroppo ad oggi sono ancora inarrivati.
RispondiEliminaLa comicità ha sempre un aspetto di fisicità. La grande comicità abbina genialità verbali a guizzi posturali del corpo o del solo volto in un unicum dalla ritmica perfetta.
RispondiEliminaquella di cui parli tu zio è presente anche nel trio da te criticato ... anzi giovanni e aldo, nascono come attori "fisici" ... come hanno dichiarato più volte ... e come ne è testimonianza lo spettacolo dei bulgari ... o nel loro film dove nuotano imitando le foche e le nuotatrici del sincronizzato ... sei troppo pregiudizievole nei confronti del cinema italiano ... lascia perdere che siano comunisti o meno ... e guardali con occhio disincantato come guardi certa spazzatura americana ... :D
RispondiEliminai bulgari parte dalla gialappa's televisiva mai visto al cinema
RispondiEliminala scena del nuoto .. beh ..
lasciamo stare che la fanno tutti i bagnanti al mare da quando è arrivato in tv il nuoto sincro .. qualcuno già da prima scopiazzava nelle nostre spiagge la mitica ester williams ..
(quel qualcuno sarei io) ;-)
vi leggo sempre con piacere amici
grazie di esistere e state sintonizzati che a breve vi posto una commedia di altri tempi
i bulgari nascono a teatro ... e per dirla tutta loro hanno conosciuto la tv con paolo rossi (nel circo) e non la giallapa's ...
RispondiEliminase ricordate i primi film di AGG, sono girati molto in Auto,pezzi interi di comicità in automobile.
RispondiEliminaE' proprio un loro MUST quello dei dialoghi continui e dei ricordi.
Ogni volta che il film ha deviato da quel canovaccio è anadto male.
Segno che il trio è proprio un animale da teatro più che da grande schermo.
Va' be che se vendiamo Zalone come il nuovo Totò o il nuovo Sordi, non ci dobbiamo poi lamentare del trio.
no zalone non è il nuovo totò
RispondiEliminae lo dicevamo nel post sul suo
ultimo film - la sua freschezza
e ingenuità iniziale strappano risate convinte constatate direttamente al cinema .. certo che come concordavamo col gobbo rischia la ripetitività e come pieraccioni di finire nel consueto che dopo un po' stanca
.. ecco quindi che la comicità come dice il carca non può prescindere da una sua componente che è la fisicità, l'azione comica, le botte gli imprevisti e via dicendo
che da sempre portano lo spettatore alla risata ..
un esempio stupido in questo film quando aldo viene "pizzicato" su una spalla dall'energico scommettitore e in quei 2 secondi con aldo che si storce da par suo la risata è scontata .. ma è brevissima la cosa e la scena pur reiterata 3 volte nel film avrebbe dovuto esserne il tormentone
almeno una decina di volte e di sicuro ognuna con ritorno di risate
.. ma cazzarola glielo devo dire io a questi mostri sacri del palcoscenico di tivù e cine??
;-))
addirittura doveva essere lui stesso in una scena a porgere la spalla
RispondiEliminamagari all'energumeno che fa solo da statuina e storcersi a terra
e in segno di auto-punizione per aver
pagato tardi la scommessa ..
si fa per dire
;-)
Zalone è un comico da bimbominkia, da realtà italica attuale.
RispondiEliminaSe è vero che Sordi rappresentava l'italiano dell'epoca, forse Zalone rappresenta proprio l'attuale momento.
Un po' triste.
Film bruttissimo che non rende giustizia alla bravura del trio.
RispondiEliminaMi ha deluso tantissimo anche sotto il profilo della recitazione per non parlare della totale assenza di sceneggiatura.
Spero si riprendano perchè mi piacevano assai.