Lo chiamavano Trinità
Un film che piace e che lo rivedi ogni volta che lo mandano in onda in TV e che ogni volta ottiene elevati indici di ascolto deve essere per forza un bel film. Lo strano è che questo campione di incassi al botteghino appartenga al filone spaghetti-western, un genere che negli anni si era tramutato in grandguignolesco pieno di efferate violenze con la gente che si divertiva a contare i morti per commentare poi all'uscita su quanti fossero stati per l'esattezza e se si era battuto il record del precedente.
Con questo film invece si ribalta completamente l'andamento del genere, ormai agonizzante, e lo si rivitalizza con temi sempre inerenti, come scazzottate e pistolettate ma senza una goccia di sangue e tantomeno un morto.
Il regista Clucher (nome d’arte di Enzo Barboni) riesce nell'intento di sfornare un prodotto divertente, spaccatutto si ma adatto anche ai bambini e tale da creare subito un filone che per qualche anno riempirà, con minori fortune degli originali, le sale cinematografiche. Bambini sono anche i 2 personaggi che iniziano un sodalizio proficuo e molto apprezzato dal pubblico che aspetterà trepidante il nuovo film ogni anno. Bambini perchè così si strappa la risata, quando sei semplice e autentico e come un bambino sei buono e cattivo ma non lo sai nemmeno in quanto non hai ancora un'identità definita. Così è Trinità (Terence Hill), la mano destra del diavolo, velocissimo con la pistola quanto indolente e vagabondo senza voglia di far nulla se non ballonzolare sul suo "travois" trainato dal cavallo. Bambino (Bud Spencer) è (volutamente di nome e di fatto) il burbero fratellone, il cervello, colui che si crede furbo ed abile e che detesta il fratello per il suo modo di cacciarsi sempre nei guai e senza mai avere qualche iniziativa "proficua":
Con questo film invece si ribalta completamente l'andamento del genere, ormai agonizzante, e lo si rivitalizza con temi sempre inerenti, come scazzottate e pistolettate ma senza una goccia di sangue e tantomeno un morto.
Il regista Clucher (nome d’arte di Enzo Barboni) riesce nell'intento di sfornare un prodotto divertente, spaccatutto si ma adatto anche ai bambini e tale da creare subito un filone che per qualche anno riempirà, con minori fortune degli originali, le sale cinematografiche. Bambini sono anche i 2 personaggi che iniziano un sodalizio proficuo e molto apprezzato dal pubblico che aspetterà trepidante il nuovo film ogni anno. Bambini perchè così si strappa la risata, quando sei semplice e autentico e come un bambino sei buono e cattivo ma non lo sai nemmeno in quanto non hai ancora un'identità definita. Così è Trinità (Terence Hill), la mano destra del diavolo, velocissimo con la pistola quanto indolente e vagabondo senza voglia di far nulla se non ballonzolare sul suo "travois" trainato dal cavallo. Bambino (Bud Spencer) è (volutamente di nome e di fatto) il burbero fratellone, il cervello, colui che si crede furbo ed abile e che detesta il fratello per il suo modo di cacciarsi sempre nei guai e senza mai avere qualche iniziativa "proficua":
Ma non hai uno scopo nella vita? Fai qualcosa...
ruba del bestiame... assalta una diligenza...
rimettiti a giocare, magari...
una volta eri un ottimo baro! Ma fai qualcosa!!
In realtà è una sorta di Ollio che pretende di prendere le decisioni quando in realtà è l’altro a portarcelo nelle scelte, e la coppia a me li ricorda tantissimo e mi diverto alla grande ogni volta che li rivedo.
La trama è arcinota e vale appena la pena di riassumerla, con i nostri, che aldilà dei progetti di razzie, si ritroveranno ad appoggiare e difendere una piccola comunità di pacifici Mormoni che si son stanziati nelle terre del Maggiore, il quale spalleggiato dai suoi uomini cercherà con ogni mezzo di cacciarli. Ma i nostri non solo sapranno rispondere per le rime ... non baciate, caso mai … risate, ma troveranno anche il tempo per smazzolare Mezcal, un bonario e grottesco bandido messicano che sovente sconfina e dai poveri mormoni ottiene solo una zuppa e fagioli che preferisce esigere a suon di ceffoni.
Memorabile la scena in cui mette in fila tutti i malcapitati e li passa in rassegna per "ceffonarli" fin quando, al cospetto di Bambino, viene sonoramente "ceffonato" lui stesso e trasportato in stato di incoscienza dai suoi in ritirata verso il Messico. grande coppia e gran bel film
Regia Soggetto Sceneggiatura - Enzo Barboni (E.B.Clucher)
Fotografia - Aldo Giordani
Musiche - Franco Micalizzi, Lally Scott
Scenografia - Enzo Bulgarelli
Mezcal trova pane per i suoi denti ....
Terence Hill: Trinità
Bud Spencer: Bambino
Farley Granger: Maggiore Harriman
Dan Sturkie: Tobias
Remo Capitani: Mezcal
Luciano Rossi: Timido
Ezio Marano: Faina
Steffen Zacharias: Jonathan Swift
Gisela Hahn: Sarah
Elena Pedemonte: Giuditta
il trailer italiano ufficiale
Un classico della mia infanzia, Zio! Grazie!!
RispondiEliminaVoi gringos siete dei bastardi... volete le nostre donne e se uno vi dà una coltellata vi offendete.
RispondiEliminaLa mia esposa stava al fiume senor, a lavare... un gringo l'aggredì e la voleva... e ho corso in suo aiuto... avevo il coltello... quello mi guarda con gli occhi spalancati e muore... nel cadere avrà battuto la testa... io gli ho dato solo qualche coltellata...
RispondiEliminaSalve fratelli!
RispondiEliminaGlielo hai detto tu che siamo fratelli?
Un classico immortale, con i dialoghi tra i più brillanti che siano mai stati scritti x il cinema.
È Dio che vi manda!
RispondiEliminaNo passavamo di qui x caso...
se fate i bravi
RispondiEliminavedo di arrangiare anche un bis
con continuavano ...
anzi è obbligatorio farlo prossimamente
;-))
Ma perché non ti dai alla vita onesta? Torna a New Orleans dalla mamma... portale un paio di ragazze e mettiti in affari con lei!
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