I pianeti contro di noi
Alcuni misteriosi incidenti aerei e in basi aerospaziali mondiali, inducono le Nazioni Unite ad indagare sul fenomeno che a Roma sembra concretizzarsi in un possibile attacco alieno. E' nella città eterna infatti che si aggira uno strano individuo il cui sembiante è stato fotografato nello stesso istante in alcuni dei centri mondiali interessati da disastri. Come è possibile che la stessa persona abbia potuto agire simultaneamente in luoghi così distanti tra loro? E' quello che si chiedono i comandi militari riuniti nella Capitale italiana poco prima di dare l'ordine di arresto del sospettato. Costui che si fa chiamare Branko è entrato in contatto con alcune ragazze e di una in particolare, Marina Ferri, è interessato a mettersi in contatto con il suo fidanzato, lo scienziato Giorgio Borri che ha appena brevettato un gas venefico che lo strano individuo vorrebbe conoscere. Ma la polizia ha il primo sinistro e micidiale contatto diretto con l'uomo, quando un agente tenta di farlo uscire dall'auto dopo averlo bloccato, venendo letteralmente polverizzato al solo contatto con la sua mano del sospettato, prima di scappare di nuovo. E' chiaro che l'essere è un alieno, sebbene con sembiante umano, e le indagini riescono a sortire l'effetto desiderato circa la conoscenza di quell'individuo che con altri è atterrato nel nostro pianeta. Il loro compito è quello di avvertire i terrestri che la loro corsa agli armamenti nucleari è prossima alla loro totale estinzione. Anche nel loro pianeta è successo qualcosa del genere e i sopravvissuti, resi deformi dalle radiazioni, hanno costruito corpi meccanici nei quali rinchiudere i loro cervelli per sopravvivere. Il messaggio è stato recepito dopo altri sventurati periti nella caccia agli alieni che, riuniti nei pressi della Capitale, si imbarcano sulla loro astronave per lasciare la Terra. Ma uno scienziato avverte l'umanità che potrebbero essere soltanto i primi di chissà quanti altri che nello stesso momento ci stanno spiando con la loro tecnologia da chissà quale remoto angolo dell'universo.
Incursione italiana nel genere fantascienza, assai popolare specie nella versione americana anni '60 molto più specializzata e con mezzi di ben altro valore dei pochi che il regista Ferrara ha potuto disporre, riuscendo tuttavia a dare una buona impressione e, aldilà degli effetti risibili, si riscontra una più che buona recitazione del protagonista, un inquietante Michel Lemoine, unita ad una trama ben congegnata.
Incursione italiana nel genere fantascienza, assai popolare specie nella versione americana anni '60 molto più specializzata e con mezzi di ben altro valore dei pochi che il regista Ferrara ha potuto disporre, riuscendo tuttavia a dare una buona impressione e, aldilà degli effetti risibili, si riscontra una più che buona recitazione del protagonista, un inquietante Michel Lemoine, unita ad una trama ben congegnata.
I pianeti contro di noi
Italia, Francia 1962
Regia: Romano Ferrara
Musiche Armando Trovajoli
con
Michel Lemoine: Branko / Robert Landersen e altri identici extraterrestri
Maria Pia Luzi: Marina Ferri
Jany Clair: Audrey Bradbury
Marco Guglielmi: il capitano Carloni
Otello Toso: il maggiore Michelotti
Peter Dane: Miller, funzionario ONU
Jacopo Tecchio: Giorgio Borri
Piero Palermini: un ufficiale italiano
Osvaldo Ruggeri: un agente del servizio speciale
Consalvo Dell'Arti: il generale Rossi
Roberto Melloni: un bambino
Antonio Piretti: un bambino
e con
Renato Navarrini
Elvira Cortese
Anna Maria Surdo
Adriano Micantoni
Donatella Marrosu
Franca Lumachi
Franco Ciuchini
Giuseppe Nider
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