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Un turco napoletano
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FeliceSciosciammocca, in carcere per un delitto non commesso ma del quale si era addossato le colpe per favori che doveva, appreso della condanna a morte emessa a suo carico, pensa bene di avvalersi della sua forza sovrumana per piegare le sbarre e calarsi col compagno di cella Faina, che da tempo aveva preparato una rudimentale corda e abita nei pressi della prigione dove i due riparano nottetempo. Qui hanno l'idea di appropriarsi dell'identità di un turco di passaggio che chiedeva informazioni per prendere la corriera per Sorrento. Aveva spiegato che era in procinto di entrare in servizio nella bottega del ricco don Pasquale Catone, uomo gelosissimo della giovane moglie Giulietta sposata alla morte della sua prima consorte dalla quale aveva avuto Lisetta. Di entrambe era morbosamente ossessionato tanto da privarle della loro libertà, sottoponendole a rigide forme di censura, specie nell'abbigliamento castigato, tale da non solleticare l'attenzione altrui. Felice spacciandosi per il turco reca una lettera dell'onorevole Cocchetelli che lo raccomanda al commerciante e non sa che nella missiva viene presentato come eunuco, persona pertanto ideale per sorvegliare le due giovani donne, pensa finalmente sodisfatto don Pasquale che accoglie come un figlio Felice, al quale offre ogni riguardo. Anche Faina è arrivato a Sorrento e aspetta di conoscere l'esito dell'incontro e quanto può fruttare quella loro improvvisata. Felice non capisce ovviamente quale sia il suo ruolo ma lo gradisce tantissimo, attorniato da due belle donne e riverito dalla bella servetta Concettina a sua disposizione. La voce circola in paese e don Ignazio a sua volta avanti con gli anni e con una moglie giovanissima, vorrebbe avere il turco al suo servizio, arrivando a offrire più del rivale-amico Pasquale. Questi però tiene duro e arriva a fornire uno stipendio di ben 1000 lire vitto, alloggio, imbiancatura e stiratura comprese. Don Ignazio deve arrendersi per ora, senza contare che deve far sposare suo nipote don Carluccio, testa calda, detto "uomo di ferro" per i suoi modi violenti, proprio con la figlia di don Pasquale Lisetta che è invece innamorata di un altro giovane segretamente. Felice, il turco, è in breve diventato l'attrazione di tutto il paese e le donne fanno a gara per ricevere consigli e farsi raccontare storie di harem, con licenza dei loro mariti che lo credono eunuco. Lisetta lo prega anche di aiutarla contro la volontà del genitore di darla in sposa a don Carluccio che ritiene un bruto. Felice le promette il suo aiuto e il giorno fatidico del fidanzamento, durante il rinfresco al quale partecipa anche l'onorevole Cocchetelli, Lisetta rompe ogni rapporto, scatenando la furia del promesso fidanzato. Questi minaccia di spaccare tutto venendo però sopraffatto dal forzuto Felice che bruscamente lo mette dapprima in riga per poi sbatterlo fuori casa in malo modo. Ma Faina che non era riuscito a farsi dare la sua parte da Felice, lo denuncia al padrone di casa che ha un rinnovato sussulto di gelosia al pensiero di aver rischiato le sue donne con quell'uomo che però gli ha salvato capra e cavoli appena un minuto prima contro quel violento prepotente di don Carluccio. Non ha che da ringraziarlo quindi ma Felice vuol farlo di sua sponte al gentile pubblico che fin qui ha seguito la loro bella rappresentazione teatrale in quel del Teatro San Carlino di Napoli sul fiorire del 1900, da una farsa di Eduardo Scarpetta.
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Un turco napoletano Italia 1953
Regia: Mario Mattoli Musiche Pippo Barzizza con Totò: Felice Sciosciammocca Carlo Campanini: don Pasquale Catone Primarosa Battistella: Lisetta Catone Isa Barzizza: Giulietta, moglie di don Pasquale Aldo Giuffré: Faina Peppino De Martino: barone scene iniziali a teatro Enzo Turco: don Carluccio "uomo di ferro" Mario Castellani: onorevole Cocchetelli Christiane Dury: Marion Amedeo Girard: don Ignazio Franca Faldini: Angelica, moglie di don Ignazio Vinicio Sofia: il vero turco Anna Campori: Concettina Nicola Maldacea Jr.: Salvatore Guglielmo Inglese: falegname becchino del carcere Ignazio Balsamo: commesso Ugo D'Alessio: una guardia Giacomo Furia: secondino Salvo Libassi: una guardia Gianni Partanna: ospite alla festa di fidanzamento Valeria Moriconi: una bagnante Totò Mignone: signore che parla turco a Sorrento
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Leòn, film del 1994 di Luc Besson , segna l'esordio cinematografico di una giovane e brillante Natalie Portman , Mathilda , la futura Padmè Amidala nel filone di Guerre Stellari , che appena dodicenne lascia un segno di incredibile freschezza in un film che probabilmente non avrebbe potuto vedere alla sua età. Perchè è un film duro, con tematiche che esulano da ogni aspettativa di vita a quell'età. Ma la storia, che vedeva la giovane protagonista figlia di un poco di buono e in una famiglia alquanto travagliata, prevedeva la sua presenza, credo anche per porla in contrasto netto con la vicenda stessa. La sua famiglia viene sterminata, da un reparto "deviato" della polizia che aveva affidato al padre una partita di droga, nel loro appartamentino a Little Italy – New York e per puro caso la bambina viene risparmiata in quanto non presente a casa e al suo rientro viene accolta e protetta da un "dirimpettaio" che aveva sentito e visto tutto: il sicario i...
M artin Baxter , ex agente MI6 , sbarca il lunario come buttafuori in un locale notturno e battendosi in incontri clandestini, dove sua figlia Lisa , appena dodicenne, scommette talvolta anche contro suo padre, reo di non seguire i suoi consigli su come affrontare l'avversario di turno. Ha perduto sua moglie in un'operazione a Kiev anni prima, dove documenti scottanti vennero rubati dai russi a un giornalista locale. Ma Sasha Stepanenko , figlia dell'uomo ucciso e grande amico di Martin lo ha scovato e gli racconta di avere in realtà quei documenti che non erano nella borsa trafugata a suo padre a Kiev in quella drammatica operazione, bensì al sicuro in una cassetta di sicurezza in banca e che ha intenzione di pubblicarli per smascherare i crimini russi compiuti in Ucraina . Le serve solo il codice della cassetta che suo padre aveva scritto in un foglietto che diventa ben presto oggetto di ricerca da parte di Martin. Quell'incontro fortuito con Sasha, anni dopo il fatt...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
la donna è mobile e io mi sento mobiliere ;)
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