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Il terrore del circo
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CharlieChan è stato invitato con la sua numerosa famiglia dal co-proprietario di un circo per assistere allo spettacolo. Invito graditissimo per lui che con moglie e ben 12 figli fa la conoscenza del munifico Joe Kinney, condirettore del circo e scopre che è stato invitato anche per la sua indiscussa fama di detective. Vorrebbe infatti che indagasse su alcune misteriose lettere minatorie che gli giungono in forma anonima ma sta per iniziare lo spettacolo e Chan non vuole assolutamente perderlo, promettendo di seguirlo nel suo carro non appena potrà liberarsi dalla famiglia che lo sta reclamando. Ma quando il detective si presenta al luogo convenuto, trova il carro chiuso dall'interno e con l'aiuto di un nano riesce a farlo introdurre dall'alto di una finestrella per scoprire Kinney morto. In apparenza strangolato con una forza bruta da far pensare al gorilla Cesare del circo, visti anche i peli lasciati su una finestrella e la sua momentanea fuga, subito catturato e riportato in gabbia. Viene allertata la polizia e il Tenente Macy vorrebbe trattenere tutti per vederci chiaro, venendo però consigliato di pizzicare l'assassino lasciando svolgere regolarmente l'attività circense, di modo che compirà di sicuro un passo falso. Loro seguiranno da vicino la compagnia circense nella sua tournee, accompagnati da alcuni agenti e dal primogenito Lee Chan che vorrebbe seguire le orme paterne, mostrando peraltro indubbie doti di segugio in alcune fasi, venendo poi distratto però dall'avvenente contorsionista Su Toy della quale si invaghisce. Chan padre è scomodo per l'assassino che tenta di ucciderlo durante il trasferimento in treno senza però riuscirci. Le indagini portano anche a un certificato di matrimonio che la vittima sembra aver contratto con la guardarobiera Nellie Farrell mentre al circo se la intendeva con la trapezista Marie Norman che saputa la cosa è pronta a spiegare che si tratta di un falso. Ma siccome il suo numero incombe, la ragazza deve in fretta e furia arrampicarsi per i volteggi che la vedono vittima di un attentato che la fa stramazzare al suolo. Il medico decide che è meglio operarla sul posto per non rischiare di muoverla e si invita tutti ad allontanarsi dal tendone e mantenere il silenzio mentre un'equipe di infermieri e materiale arriva dal vicino ospedale. Ma Chan ha già chiaro il bandolo della matassa e manda suo figlio a cercare indizi circa il ritaglio di un giornale scoperto nel diario della trapezista. Parlava di una rapina ad un casinò con l'uccisione di una guardia e la possibile partecipazione di persone legate al mondo circense. E' la pista giusta e l'assassino entra in azione mentre nel tendone crede che si stia operando la pericolosa testimone ma troverà la morte, ucciso da poliziotti travestiti da medici, mentre la paziente era sana e salva in ospedale. Il certificato di matrimonio risulta falso e la guardarobiera Nellie Farrell con suo fratello Dan dovrà risponderne in tribunale per aver cercato di impossessarsi di metà circo. Charlie Chan per l'ottimo servizio reso ed aver evitato il fallimento del circo, ottiene dall'altro socio un invito perenne per lui e la sua famiglia a godersi gli spettacoli, mentre voi se volete conoscere l'assassino dovete cliccare sul pulsante a lato.
è Tom Holt, l'incantatore di serpenti, che travestito da gorilla voleva astutamente far ricadere le colpe su Cesare che ogni volta veniva liberato per creare il dovuto subbuglio. Era complice di Kinney nella rapina e voleva ricattarlo avendo questi fatto fortuna col circo
Charlie Chanat the Circus Stati Uniti d'America 1936
Regia: Harry Lachman Musiche Samuel Kaylin
con Warner Oland: Charlie Chan Keye Luke: Lee Chan George Brasno: Tim Olive Brasno: Tiny Francis Ford: John Gaines Maxine Reiner: Marie Norman John McGuire: Hal Blake Shirley Deane: Louise Norman Paul Stanton: Joe Kinney J. Carrol Naish: Tom Holt Boothe Howard: Dan Farrell Drue Leyton: Nellie Farrell Wade Boteler: Ten. Macy Toshia Mori: Su Toy (accreditata Shai Jung)
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
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