Stazione 3: top secret
Nel deserto californiano opera in tutta segretezza la Stazione 3, un laboratorio di armi batteriologiche, che ha messo a punto oltre al famigerato botulino anche un micidiale supervirus chiamato " bacillo di Satana" che, una volta liberato nell'aria, può replicarsi all'infinito fino a distruggere tutte le forme di vita presenti sulla Terra. Si studia anche un efficace antidoto per avvalersene in caso di minacce che si materializzano in un inaspettato quanto ardito raid compiuto a danno della stazione da due individui non identificati. Arrivati all'interno di due casse che dovevano contenere materiale per il laboratorio, i due sono riusciti a rubare tutto il virus finora prodotto e contenuto in alcuni flaconcini per poi eclissarsi senza destare sospetti. Dopo aver sorpreso e ucciso lo scienziato capo, uno di essi si è travestito ed è uscito dando l'impressione di essere proprio lui, solito a dilungarsi in ufficio, all'ignaro custode, distolto da una telefonata del complice, che approfitta dell'oscurità per dileguarsi tagliando la rete di recinzione, dopo aver ucciso a sua volta l'agente Reagan capo della sicurezza. Il Governo attiva subito le ricerche mantenendo all'inizio il massimo riserbo su quanto accaduto e aspettando la rivendicazione e le richieste degli autori. Viene contattato l'ex capo della stazione, Lee Barrett, tipo indisciplinato ma dalle indubbie capacità, che dopo una iniziale riluttanza, visti i burrascosi precedenti con le autorità, decide di aiutarli per l'enorme pericolo che tutti stanno correndo. Scopre che i due hanno avuto l'appoggio interno di almeno un'altra persona che dopo alcune fruttuose indagini viene scoperta ma purtroppo trovata uccisa. Il Generale Williams a capo della task force riceve la telefonata di un gruppo che pretende lo smantellamento della famigerata Stazione 3, spacciandosi per pacifisti senza bandiera la cui unica ambizione è quella di costringere le grandi potenze a cessare ogni ostilità e con esse la ricerca spasmodica di sempre nuove e terribili armi di distruzione di massa. Per dimostrare che non scherzano fanno liberare una fiala di botulino lungo un'arteria stradate, provocando una strage dei veicoli prossimi al veleno che in breve, nel caso del botulino, si ossida nell'aria risultando inerte. Ma non è così per il Supervirus che verrà sganciato su Los Angeles se non verranno accettate le loro condizioni. Quando sembra perduta ogni speranza, Barrett ha però l'intuito giusto che lo porta a scoprire nel collega dello scienziato ucciso, il Dr. Hoffman, il folle a capo del mortale progetto. In un susseguirsi di pericolosi inseguimenti, Barrett riuscirà ad eliminare i due complici dello scienziato, che si suiciderà per evitare la cattura, e recuperare in extremis l'ampolla micidiale per scongiurare una catastrofe mondiale.
John Sturges specialista dei film d'azione, sfruttando le paure della guerra fredda degli anni '60, firma questo bel esempio di fanta-spionaggio a sfondo pacifista, dalla trama scorrevole e dalla sicura presa sullo spettatore nonostante le quasi due ore di durata.
John Sturges specialista dei film d'azione, sfruttando le paure della guerra fredda degli anni '60, firma questo bel esempio di fanta-spionaggio a sfondo pacifista, dalla trama scorrevole e dalla sicura presa sullo spettatore nonostante le quasi due ore di durata.
The Satan Bug
Stati Uniti d'America 1965
Regia: John Sturges
Musiche Jerry Goldsmith
con
George Maharis: Lee Barrett
Richard Basehart: Dr. Gregor Hoffman
Anne Francis: Ann Williams
Dana Andrews: Gen. Williams
Frank Sutton: Donald
Ed Asner: Veretti
Simon Oakland: Tasserly
John Anderson: Ag. Reagan
Richard Bull: Eric Cavanaugh
James Hong: Dr. Yang
Henry Beckman: Dr. Baxter
John Larkin: Dr. Leonard Michaelson
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