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Dragon Blade - La battaglia degli imperi
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Anno 49 a.C. una legione romana al comando del Generale Lucio, allo stremo delle forze, bussa alla Porta delle Oche Selvatiche in cerca di acqua e cibo. Questa fortezza in rovina è difesa dal Generale Huo An un tempo a capo della Squadra di Protezione della Via della Seta e, caduto in disgrazia, costretto con i suoi a lavorare per la ricostruzione della medesima. Uomo di pace, da sempre ha evitato guerre lungo la Via intermediando tra contendenti Unni, Indianie quant'altri in transito o desiderosi di impossessarsi di questo importante nodo strategico tra Oriente e Occidente. I Romani vengono accolti e rifocillati aiutando in cambio alla ricostruzione della città fortezza, con l'impiego delle loro enormi conoscenze in campo edilizio, compreso l'uso, sconosciuto ai cinesi, del calcestruzzo. Lucio è in rotta per proteggere il piccolo Publio, erede al trono, dalle grinfie di suo fratello maggiore Tiberio che lo insegue con le sue legioni. Questi ha accecato il giovane fratellino preferito a lui da suo padre che ha fatto a sua volta una brutta fine. Huo An stringe un patto di amicizia con i Romani e il principe Publio lo nomina Centurione ad honorem giusto in tempo per misurarsi con Tiberio giunto in massa e desideroso di fare piazza pulita. Nella fortezza le varie etnie hanno avuto modo grazie ai Romani di pacificarsi tra loro per i buonissimi risultati ottenuti sui lavori ma nessuno se la sente di fronteggiare un esercito che sembra conti 100 mila uomini. Tuttavia il sacrificio dell'indomito Lucio, la morte del piccolo Publio e la crudeltà di Tiberio, faranno scattare la molla della rivolta e grazie anche all'arrivo dei Parti, la cui Regina è stata moglie di Crasso, il peggio è scongiurato. Huo An benché ferito dai tanti scontri in battaglia, ottiene in virtù di centurione romano a tutti gli effetti, di poter sfidare Tiberio in un duello faccia a faccia che determinerà le sorti della guerra senza ulteriori spargimenti di sangue. Riuscirà ad avere la meglio dopo essere stato vicinissimo alla sconfitta. La pace è di nuovo ristabilita e i Guardiani possono continuare a proteggere la Via della Seta aiutati dai pochi sopravvissuti di quella eroica legione che si era perduta in quei remoti angoli dell'Asia. Una enorme stele è stata eretta a lato della pista per ricordare il loro valore ai viandanti.
L'inossidabile Jackie Chan protagonista di un insolito film che testimonia l'alto livello ormai raggiunto dal cinema cinese. Se da un lato la trama, che si basa su fatti storici, stando al prologo iniziale, si dipana in maniera contorta probabilmente a causa di un montaggio non corretto, i costumi le scene di massa gli interni ed esterni sono particolarmente curati e la computer grafica è adeguata ancorché non massiccia. Nel cinema cinese infatti non mancano le scene di massa reperibili a costi contenuti e non serve quindi la duplicazione al computer di pochi soggetti in costume.
Dragon Blade La battaglia degli imperi Cina, Hong Kong, Stati Uniti 2015
Regia: Daniel Lee
Musiche Henri Laicon
con Jackie Chan: Huo An Mika Wang: Xiu Qing, sua moglie John Cusack: Lucio Adrien Brody: Tiberio Lin Peng: Luna Fredda
Choi Siwon: Yin Po
Xiao Yang: Capitano
Wang Taili: Topo
Sammy Hung: Sole Rosso
Yoo Seung-jun: Giaguaro Lorie Pester: Regina dei Parti
Vanness Wu: Cristiano Karena Lam: Karena
Feng Shaofeng: Generale Huo Qubing Sharni Vinson: moglie di Crasso
Josef Waite: Publio
Philippe Joly: Decimo
James Lee Guy: Eugenio
Ned Bellamy: Ottavio
Paul Philip Clark: Tullio
Da un cast del genere ti aspetti di più, non un film poco avvincente e più simile ad un cartone animato o ad un album a fumetti. Sono sinceramente perplesso.
In realtà il film è discretamente godibile, si perde in alcuni passaggi ... quando diventa eccessivamente ironico, tanto da sembrare un po' stupido.... ma probabilmente la cosa è voluta, siamo noi a non gradirlo / capirlo...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
U na domenica 7 agosto a Roma con una massa variegata di persone accaldate che sta per riversarsi sulle spiagge del vicino litorale. Chi ci va in bici, come Enrico e i suoi giovani amici, chi in treno super affollato come Ercole , un padre vedovo, che accompagna la figlioletta alla colonia delle suore perché la sua attuale fidanzata non la vuole tra i piedi. Anche la chiassosa famiglia Meloni con nonna al seguito si è messa in moto con vettovaglie per il pranzo in un'auto sgangherata che bisogna avviarla a spinta. Adriana invece, una ragazza del quartiere popolare del Testaccio , ha lasciato il fidanzato nulla facente per accettare la corte di un ricco giovanotto che la vuol portare al mare con la sua lussuosa automobile. Quasi del tutto indaffarato sul suo piedistallo è invece il vigile Ercole Nardi per la totale assenza di traffico, visto l'esodo verso il mare e quando riceve il cambio si reca nella casa dove lavora come domestica la sua fidanzata, per scoprire che ...
Da un cast del genere ti aspetti di più, non un film poco avvincente e più simile ad un cartone animato o ad un album a fumetti.
RispondiEliminaSono sinceramente perplesso.
In realtà il film è discretamente godibile, si perde in alcuni passaggi ... quando diventa eccessivamente ironico, tanto da sembrare un po' stupido.... ma probabilmente la cosa è voluta, siamo noi a non gradirlo / capirlo...
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