Django 2 - Il grande ritorno
S otto il nome di Frà Ignazio in un convento di clausura sudamericano si cela il pistolero Django che stanco di uccidere si è ritirato in cerca di pace interiore. Tuttavia quando una sua ex amante lo scongiura di salvare sua figlia Marisol dalle grinfie di un crudele negriero, egli non esita a rimettersi in lotta. Costui, Orlowsky, chiamato da tutti "Il Diavolo", di nazionalità ungherese e giunto in Messico con le truppe mercenarie dell'Imperatore Massimiliano, alla morte di quest'ultimo per rifarsi dei mancati guadagni, si è messo a scorrazzare lungo un fiume catturando indios da impiegare come schiavi in una vecchia miniera d'argento. Peggior sorte tocca alle giovani fanciulle cedute ai vari postriboli lungo il fiume. Ha una vaporiera corazzata e munita di un micidiale cannone oltre ad un discreto numero di mercenari connazionali ai quali aggiunge bande prezzolate locali che gli garantiscono incursioni nei villaggi e ricchi carichi umani. Django dopo essersi accertato della consistenza dell'avversario ed essere evaso dalla miniera dove era stato imprigionato dopo la sua cattura, estrae dalla sua tomba la vecchia e ancora funzionante mitragliatrice e soprattutto quell'animo combattivo che voleva aver seppellito per sempre in quella tomba. La sua vendetta sarà terribile e utilizzando un carro funebre e facendosi aiutare da un piccolo indio in cerca a sua volta di vendetta, semina morte nelle fila nemiche in diversi audaci agguati, fino allo scontro finale col terribile Orlowsky nella sua miniera, dove finirà dilaniato nelle mani di chi per anni ha perseguitato e ridotto in schiavitù. Marisol è libera e preferisce restare al villaggio anche se finalmente ha conosciuto suo padre, mentre Django non può fermarsi perché in qualche altra parte del mondo c'è chi ha ancora bisogno di lui.
Girato in Colombia il film si proponeva il rilancio dello spaghetti western ma rappresenta soltanto la classica occasione mancata perché nonostante Franco Nero, tra l’altro in perfetta forma, la trama è più da action che da western puro col risultato che Django scimmiotta Rambo con quel mitragliatore in braccio e la cartucciera in spalla piuttosto che interpretare il pistolero che tutti conosciamo ed apprezziamo ancora oggi. Peccato.
Django 2
Il grande ritorno
Italia 1987
Regia: Nello Rossati (accreditato Ted Archer)
Musiche Gianfranco Plenizio
con
Franco Nero: Django / Frà Ignazio
Christopher Connelly: "Il Diavolo" Orlowsky
Licinia Lentini: Contessa Isabella (accreditata Licia Lee Lyon)
William Berger: Anziano del villaggio
Alessandro Di Chio: Capitano
Rodrigo Obregón: Scagnozzo
Consuelo Reina: Donna Gabriella
Donald Pleasence: Ben Gunn
improbabile e improponibile nella versione Rambo il personaggio non aveva certo bisogno di scimmiottarne un altro
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