Black Sea
S tanco dei ripetuti fallimenti nella sua vita, un matrimonio fallito alle spalle e un ragazzo che non ha potuto crescere, dopo essere stato licenziato dalla compagnia in cui lavorava da 11 anni, Robinson ha l'occasione per rifarsi tutto in una volta. Ex pilota di sottomarini per la ricerca e il recupero di relitti in fondo al mare, ha appena ricevuto una dritta circa un naufragio avvenuto nel periodo bellico nel Mar Nero. Sembra che Stalin per tenersi buono Hitler e scongiurare un'invasione, gli abbia riempito d'oro un U-Boot che però non è più tornato, scatenando l'offensiva di Hitler. Ma quel sottomarino giace veramente in fondo al Mar Nero e per giunta a una profondità tale da consentirne il recupero del carico. Così, tramite un misterioso finanziatore, mette in piedi un equipaggio misto di inglesi e russi, tutti con problemi di lavoro e bisognosi di denaro, ma ottimi come equipaggio, avendo in quel campo una grande esperienza. Gli unici a non averne sono Lewis, esperto finanziario della ex ditta di Robinson che ha presentato il finanziatore e il giovane Tobin, unitosi alla missione a causa della morte di colui che aveva rivelato il luogo del relitto. Con poche migliaia di dollari, acquistano un ferrovecchio classe Foxtrot, identica a quella dell'U-Boot, e dopo averlo rimesso in sesto alla meno peggio, partono per la missione. Dovranno guardarsi dalla Marina Russa in superficie e cercare di diventare ricchi sfondati. Ma proprio il pensiero di quella ricchezza, tramuta gli uomini in belve all'interno di quegli spazi angusti e dopo pochi giorni di navigazione, ci scappa il morto. Nel putiferio il sommergibile finisce sul fondale dove resta poco ossigeno a un equipaggio che è ormai diviso tra russi e inglesi. Robinson riesce tuttavia a riportare la calma e far comprendere a tutti che solo con la cooperazione possono sperare di tornare a galla. Intanto il relitto tedesco è vicino e ha di sicuro quella parte dell'albero motore che a loro si è rotta. Così in tre escono con le tute da sub e recuperano sia il pezzo per il motore che l'enorme carico in lingotti d'oro. Potrebbe essere la svolta lieta della vicenda, ma quell'oro aumenta ancor più i contrasti tra l'equipaggio e il comandante Robinson che non riesce più a tenere in mano la situazione, anche per la confessione di Lewis che, con un colpo di scena, racconta che è tutto un inganno della loro compagnia per far recuperare quell'oro e incastrarli per contrabbando internazionale. Per questo vorrebbe risalire e salvarsi ma ormai è tutto compromesso e il sottomarino inizia a imbarcare acqua ad una profondità critica per l'insieme della struttura. Restano soltanto il comandante, il tracciatore di rotta russo Morozov e il giovane Tobin, che ha una ragazza che lo aspetta a casa con un bimbo in grembo. Robinson lo infila in una tuta di fuga e lo mette nel tubo siluri raccomandandogli di espirare per non farsi esplodere i polmoni. Con lui nell'altro scomparto ci sarà Morozov al quale dovrà stare vicino e non preoccuparsi. Una volta fuori la tuta si gonfierà e li porterà rapidamente su. Tobin vorrebbe portarsi un lingotto ma Robinson gli fa capire che il suo peso lo affonderebbe. I due emergono in superficie e aspettano con ansia la terza tuta di Robinson, l'ultima disponibile a bordo, che tarda ad arrivare. Eccola finalmente! ma con gran stupore dei due al suo interno non c'è il comandante ma lingotti d'oro pari al peso di una persona che rappresentano il suo estremo dono per loro.
Film claustrofobico che nulla toglie e nulla aggiunge ad altri del genere moderno perché in passato nei sottomarini si è visto di meglio, ma molto meglio sia come dramma che come commedia. Questo stenta a decollare e nonostante abbia un valido aiuto nella moderna grafica CGI non riesce a far partire lo spettacolo che uno si aspetta fin dall'inizio, preferendogli i drammi personali e le inevitabili tensioni tra i membri dell'equipaggio verso il loro tragico destino in parte mitigato da un ultimo e tardivo rigurgito di altruismo.
Black Sea
Regno Unito 2014
Regia: Kevin Macdonald
Musiche Ilan Eshkeri
con
Jude Law: Capitano Robinson
Ben Mendelsohn: Fraser
Grigoriy Dobrygin: Morozov
Scoot McNairy: Daniels
David Threlfall: Peters
Michael Smiley: Reynolds
Tobias Menzies: Lewis
Karl Davies: Liam
Konstantin Khabenskiy: Blackie
Sergey Puskepalis: Zaytsev
Sergey Kolesnikov: Levchenko
Sergey Veksler: Baba
Bobby Schofield: Tobin
Jodie Whittaker: Chrissy
Branwell Donaghey: Gittens
Daniel Ryan: Kurston
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