Operazione Sottoveste
I l Sea Tiger, un sottomarino con appena un anno di vita, sul finire dell'anno 1941 non ha ancora preso parte ad alcuna azione bellica degli Stati Uniti nel Pacifico. Addirittura affondato in banchina da un proditorio attacco aereo, per lui la guerra sarebbe finita subito, se non fosse stato per la caparbietà del suo Comandante Sherman, che ostinatamente lo ha riportato in linea di galleggiamento a prezzo di incredibili sacrifici. In pieno caos e con un'estrema penuria di pezzi di ricambio, il Comandante si era affidato all'ingegno e alle mille risorse del Tenente Holden, un damerino capitato a bordo, di indole tutt'altro che bellicosa, ma pieno di inventiva al punto da rasentare l'illegalità. Costui aveva procurato il necessario e il Sea Tiger aveva potuto prendere il largo e allontanarsi dal pericolo di bombardamenti, anche se ancora piuttosto bisognoso di interventi drastici, con un motore fuori uso e il solo tubo di lancio tre funzionante. Il suo destino è saldamente in mano al brillante Holden, donnaiolo impenitente e con l'uso della divisa ai fini di "rimorchio" facoltose figlie di Ammiragli e che arriva a far salire a bordo, un gruppo di ausiliarie rimaste bloccate in un isolotto, dopo che il loro aereo era stato abbattuto. Da qui in poi per il povero Sherman inizia il comando di uno dei più bizzarri sommergibili mai visti, con un equipaggio misto e costretto a muoversi in un ambiente angusto, dove la promiscuità può giocare brutti scherzi. Naturalmente Holden ci sguazza in questa situazione, a stento tenuto a freno dal suo comandante, ma sempre capace di improvvisare per rimediare il materiale che serve e scarseggiante in ogni isola incontrata in navigazione. Dall'improbabile vernice rosa, ottenuta mescolando il poco rosso del minio necessario a del bianco inutile ma disponibile, fino ad arrivare a un bel maiale, ottimo per festeggiare le feste natalizie in luogo del solito pesce in scatola. Tra bombardamenti e maldestre azioni militari a causa di un equipaggio femminile invadente e non idoneo, il bel sottomarino rosa, dovrà ancora imbarcare civili, partorienti e una capra, prima di fare finalmente scalo in un porto sicuro delle Filippine, tra i lazzi degli altri marinai della flotta. Sherman ci racconta la sua passata storia ad inizio film e nel presente lo vediamo coi gradi di ammiraglio consegnare il vascello a Holden, oggi comandante, per condurlo suo malgrado al disarmo. Entrambi ammogliati con due delle ausiliarie salite a suo tempo bordo e padri felici, ci congedano sorridenti al termine di questa piacevole commedia.
A Blake Edwards piace evidentemente il rosa e questo colore lo renderà ancora più famoso con la serie sulla mitica Pantera. E a tale proposito, anche Henry Mancini, non accreditato, sta facendo pratica con le musiche e insieme daranno vita ad un sodalizio cinematografico tra i più efficaci.
Operation Petticoat
Stati Uniti 1959
Regia: Blake Edwards
Musiche David Rose
con
Cary Grant: Comandante Matt T. Sherman
Tony Curtis: Tenente Nicholas Holden
Joan O'Brien: Tenente Dolores Crandall
Dina Merrill: Tenente Barbara Duran
Virginia Gregg: Maggiore Edna Heywood
Gene Evans: Capo Molumphry
Richard Sargent: Guardiamarina Stovall
Robert F. Simon: Capitano J.B. Henderson
Robert Gist: Tenente Watson
Gavin MacLeod: Ernest Hunkle
George Dunn: il profeta
Dick Crockett: Harmon
Madlyn Rhue: Tenente Reid
Marion Ross: Tenente Colfax
Clarence E. Lung: Sergente Ramon Gillardo
Frankie Darro: Farmacista Mate Dooley
Nicky Blair: marinaio Kraus
Tony Pastor Jr.: marinaio Fox
Robert Hoy: Reiner
John W. Morley: Williams
Arthur O'Connell: Sam Tostin
L'avevo guardato da piccolissima e non ne ricordo praticamente nulla però mi ha sempre incuriosito il titolo. Prima o poi lo recupero! :D
RispondiEliminase ti interessa lo danno su Sky Classic in questo mese ;)
EliminaUn classico familiare. Quando posso lo riguardo volentieri.
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