Sherlock Holmes - Gioco di ombre
C orreva l'anno 1891 e nubi temporalesche si aggiravano per l'Europa. Francia e Germania erano pronte ad azzannarsi come risultato di una serie di attentati. Per alcuni erano stati i nazionalisti, per altri gli anarchici, ma come al solito Sherlock Holmes aveva tutta un'altra teoria. Una fitta ragnatela di eventi susseguitisi in giro per il mondo e meticolosamente studiati e valutati dalla sua eccezionale capacità analitica e che avevano un filo conduttore comune che portava inesorabilmente al suo mortale nemico: il Prof. James Moriarty. Il suo antagonista per eccellenza e la sua nemesi, colui al quale rivolgersi con ammirazione come se vedesse riflesso in uno specchio il suo lato oscuro: "Il mio orrore per i suoi crimini è uguagliato solo dall'ammirazione della sua perizia per realizzarli." E in questo delicato scenario di fragili equilibri che rischiano di coinvolgere in una guerra totale le superpotenze europee, Moriarty ne sta per trarre lucrosi vantaggi essendo entrato in possesso di una sofisticatissima fabbrica di armi dalla potenza non ancora immaginabile dai probabili e futuri contendenti. Per di più il fedele compagno di una vita Watson è appena convolato a nozze e non sa di essere tra gli obbiettivi collaterali del Professore che intende eliminarlo, includendolo nella sottile partita a scacchi che sta giocando col suo brillante rivale Holmes. Costui con una serie di abili travestimenti riesce a mettere in salvo la Signora Watson e aiutato dal collega e da un gruppo di zingari, porre in atto un piano geniale per neutralizzare Moriarty e depauperarlo delle sue ingenti ricchezze. Nello scontro finale tra i due, in uno dei più straordinari castelli svizzeri che si possano immaginare, entrambi periranno nelle impetuose acque di una cascata e al povero Dottor Watson non resterà che scrivere le memorie e commemorare la vita del suo brillante e geniale amico, che tuttavia apparirà non visto nel finale, per aggiungere un punto interrogativo alla parola fine appena battuta a macchina dal dottore. Ce l'ha fatta anche stavolta e non poteva essere diversamente visti i lauti incassi che si prospettano per un nuovo capitolo.
Sovvertendo i canoni letterari e la tradizione iconografica data alla coppia dai tanti precedenti portati sullo schermo - una coppia su tutte quella mitica Basil Rathbone e Nigel Bruce - il duo Robert Downey Jr. e Jude Law si fa apprezzare per freschezza e dinamicità maggiori. E sebbene non abituati a coppie così abili nelle arti marziali e negli scontri corpo a corpo e a un Dottor Watson così giovane e pieno di velleità amorose, restiamo senz'altro affascinati dai personaggi e dalla moderna computer grafica che sa rendere spettacolare e verosimile ogni più fervida fantasia, passando da un aspetto quasi esclusivamente riflessivo dei romanzi e dei vecchi film in bianco e nero, ad un maggior coinvolgimento fisico dei nostri in scenari mozzafiato e per questo non di meno apprezzabili e accattivanti. Capitolo spettacolare quindi, con una minuziosa ricostruzione storica di ambienti al computer, ricchi costumi e tanta azione.
Sherlock Holmes
A Game of Shadows
UK, USA, Australia 2011
Regia: Guy Ritchie
Musiche Hans Zimmer
con
Robert Downey Jr.: Sherlock Holmes
Jude Law: Dr. John Watson
Jared Harris: Prof. James Moriarty
Noomi Rapace: Madame Simza
Stephen Fry: Mycroft Holmes
Rachel McAdams: Irene Adler
Paul Anderson: Sebastian Moran
Thierry Neuvic: Claude Ravache
Geraldine James: Mrs. Hudson
Wolf Kahler: Dott. Hoffmanstal
Eddie Marsan: Ispettore Lestrade
Kelly Reilly: Mary Morstan
Divertentissimo e con un Robert ovviamente strepitoso!! :)
RispondiEliminad'accordissimo ;) e te lo dico io che avevo storto la bocca nella sua prima apparizione nei panni di Holmes .. ma ormai è passata e mi sono affezionato anche a questi ;)
RispondiEliminaMolto divertente, sottoscrivo!!!
RispondiEliminaRobert Downey Jr. vero mattatore del film...