Il cavaliere misterioso
Bellissimo film di avventura e cappa e spada che nulla ha ad invidiare ai coevi made in Hollywood. Dalla sua un grande interprete come Gassman, un personaggio conosciuto in tutto il mondo come Casanova, donne bellissime in costumi stupendi e ottima ricostruzione di interni e vita di corte con gli splendidi esterni innevati del Parco Nazionale d'Abruzzo a completare un'opera che si apprezza anche oggi. La trama è semplice e veloce e non mancano colpi di scena e suspense ad aumentare la tensione emotiva nello spettatore. Poi c'è il gotha del doppiaggio femminile e maschile del periodo e riascoltare quelle mitiche voci fa sempre piacere. In breve la storia che vede il nostro Casanova, esiliato e sulla cui testa pende una taglia, tornare a Venezia per tentare di salvare suo fratello Antonio, incarcerato e accusato di aver rubato una lettera compromettente della Dogaressa e in grado di scuotere i delicati equilibri politici europei. Giacomo, corrompendo una guardia, riesce ad avere pochi indizi dal fratello che gli giura la sua innocenza e rassicuratolo, con grande coraggio e sfrontatezza, si introduce nella camera della Dogaressa e con le sue note arti seduttive riesce a convincerla affinché lui possa smascherare il vero colpevole e scagionare suo fratello. Si finge un arresto e una successiva evasione dai Piombi per aumentare la sua fama di ribelle agli attuali governanti veneziani e con le poche tracce fornite dal fratello si reca a Vienna dove scopre un'associazione segreta, presieduta dal Conte Ipatieff e che mira a creare una potente lega dei popoli slavi al servizio dell'Imperatrice Caterina II di Russia allo scopo di rafforzarne l'egemonia in Europa. Riesce, grazie alla sua fama e alla fuga da Venezia, a farsi accogliere nella misteriosa setta e con varie peripezie tra espedienti amorosi e veri e propri duelli arriva a San Pietroburgo sulle tracce della Contessa Lehmann incaricata di recapitare lo scomodo documento. Esso arriva direttamente nelle mani di Caterina che si appresta a leggerla davanti a tutti gli ambasciatori convenuti per far scoppiare lo scandalo e detronizzare il Doge di Venezia. Ma Casanova è in grado di far breccia anche nel cuore dell'imperatrice e riesce a carpirle la lettera sostituendola con un'altra che gli aveva fornito la Dogaressa ma di banali contenuti amorosi. Alla lettura, di fronte ai convenuti di rango, scatena l'ilarità generale e le ire della "padrona di casa" che scatena i suoi Cosacchi sulle orme del fedifrago seduttore. Ma ormai è troppo tardi e con il vantaggio accumulato Casanova riesce a rientrare a Venezia, scongiurare lo scandalo e liberare il fratello, respirando di nuovo la magica aria di Piazza San Marco che l'inquadratura finale ci mostra in tutta la sua magnificenza. Si riconosce, non accreditato, il bravo Tino Buazzelli, mentre per gli amanti del bloopers segnalo il particolare gioiello a giro collo che indossa ad inizio film la Dogaressa per poi impreziosire nel finale anche il collo della Contessa Lehmann.
Il cavaliere misterioso
Italia 1948
Regia: Riccardo FredaItalia 1948
con
Vittorio Gassman: Giacomo Casanova Cavaliere di Seingalt
Maria Mercader: Elisabetta
Yvonne Sanson: Caterina II
Gianna Maria Canale: Contessa Lehmann
Alessandra Mamis: Contessa Paola Itapieff
Hans Hinrich: Inquisitore veneziano
Dante Maggio: Gennaro
Guido Notari: Conte Itapieff
Vittorio Duse: Ivan
Elli Parvo: la Dogaressa
Antonio Centa: Antonio Casanova
Tino Buazzelli: Joseph
Renato Valente: Barone Polsky
Aldo Nicodemi: Conte Orlov
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