All'ombra di una colt
Dopo aver liberato il villaggio messicano di Casas Grandes dalle prepotenze di una feroce banda, due pistoleri si dividono. Il più vecchio Duke è rimasto ferito nella sparatoria e raccomanda al giovane Steve di stare alla larga da sua figlia Susan perché il loro mestiere facilmente rende le mogli vedove e per sua figlia sogna una vita migliore. Pertanto visto che è al momento immobilizzato intima al giovane socio di ascoltarlo se non vuole una palla di 20 grammi di piombo in mezzo agli occhi. E' meglio che la figlia lo pianga subito e si rifaccia una nuova vita piuttosto che aspettare a casa il giorno che un giovinastro vorrà sfidare e uccidere suo marito. Ma Steve è deciso ad abbandonare il mestiere e con i soldi che ha ricavato dall'ultimo lavoro vuole comprarsi un ranch e vivere con la sua Susan il resto della vita come agricoltore. E così, nonostante anche lei sappia del divieto del padre, si lascia portar via e convola a nozze davanti a un giudice di pace a Providence, una cittadina che a loro sembra abbastanza lontana dalle ire del padre. Ben presto scoprono che il losco duo Jackson & Burns ha praticamente in mano tutte le attività della zona compresa banca e terreni che col tempo ha preso ai coloni dopo minacce e percosse costringendoli a vendere a pochi soldi. Lo sceriffo è vecchio e impotente ma Steve riesce a farsi vendere l'unico ranch ancora a disposizione pagandolo il giusto prezzo. Questo scatena le ire dei prepotenti che cercano di farlo eliminare senza risultato vista la sua bravura con la colt. Ad un breve periodo di tregua subentra la minaccia più temuta ovvero l'arrivo in città del suocero e l'inevitabile sfida che dovrà avvenire senza che la figlia venga avvertita e secondo un codice etico in uso tra i pistoleri di professione. Sfida nella main street mentre la mogliettina ignara sta dormendo al ranch. Approfittando della sfida inattesa, Jackson e il socio Burns fanno appostare a loro volta i propri uomini sui tetti della città di modo che nessuno dei contendenti possa sopravvivere. Nel frattempo un vecchio ubriacone ha avvertito la moglie di Steve che in preda all'angoscia si precipita a cavallo in città per scongiurare che padre o marito resti ucciso. Ma i due appena prima di estrarre le pistole hanno notato i movimenti degli uomini appostati e come una squadra perfettamente affiatata si dividono i bersagli eliminandoli tutti. A questo punto il vecchio vuole regolare i conti col giovane che invece getta la pistola e al vecchio non resta che prenderlo a sberle per sfogarsi proprio mentre sopraggiunge la figlia urlante e trafelata al galoppo che si getta sul marito abbracciandolo e baciandolo con amore, tanto da far desistere suo padre che rimontato a cavallo lancia su loro un'occhiata di benedizione per la vita futura che li attende, ripartendo poi al galoppo senza esitazioni. Un buon film, semplice e snello con interni ben curati e gli esterni di Almerìa molto belli. Come sempre apprezzabile la musica di Fidenco e sufficienti gli interpreti con la bella Helga Liné, che pur in un ruolo secondario vince nettamente il confronto con l’insipida Anna Maria Polani.
All'ombra di una colt
Italia, Spagna 1965
Regia: Giovanni GrimaldiItalia, Spagna 1965
Musiche: Nico Fidenco
con
Stephen Forsyth: Steve
Conrado San Martín: Duke
Anna Maria Polani: Susan
Helga Liné: Fabienne
Franco Pesce: Buck
Franco Ressel: Jackson
Franco Lantieri: Burns
Aldo Sambrell: Ramirez
José Calvo: Sceriffo
Javier de Rivera: Williams
Andrea Scotti: Oliver
Tito García: Barista
Più che buon italo-western al tempo della cresta dell'onda, con gli scenari almeriensi magistralmente fotografati da Julio Ortas che letteralmente divorano gli attori, viceversa non di primissimo piano (come sempre inebetito Forsyth). Eccellente anche la colonna sonora di Nico Fidenco, un film che va comunque annoverato fa i classici minori del genere. Considerati gli ambienti desertici e il sole a picco che caratterizza il film, c'è da dubitare che l'ombra della colt fosse sufficiente...
RispondiEliminagrande!!
Elimina;-))
perfetta disamina