Il dormiglione
Uno dei più belli, geniali e divertenti film del Woody Allen anni '70, gli anni della sua definitiva consacrazione a mostro sacro del cinema. E' anche il film che più lo avvicina alla mimica e alla pantomima - qui irresistibile nei panni di un "robot" - del grande Chaplin. Evidenti sono i riferimenti a "Tempi moderni" e alle classiche scaramucce del "vagabondo" con fughe precipitose e manganellate dei poliziotti che lo inseguono. Ma la genialità in questo film è rappresentata dalla storia con argomenti appena sfiorati in quei tempi come la clonazione o l'ibernazione. E proprio quest'ultima lo vede protagonista di un "risveglio" nel 2173 dopo che, per un banale intervento di chirurgia, era stato messo in una capsula ibernante. Trova una società profondamente cambiata, orwelliana, con tanto di Leader che si preoccupa del benessere di tutti salvo resettare il cervello a chi non è d'accordo. Dove l'uso del robot domestico è cosa di tutti e dove nei suoi panni o "lamiere" vedremo Allen in una straordinaria e divertentissima esibizione che è passata alla storia. Una società anche frigida totalmente nelle donne e quasi impotente negli uomini, fatti salvi quelli con discendenze italiane .. che usa l' ORGASMATIC, una specie di box doccia, per fugaci orgasmi di coppia e che si trastulla con il GLOBO, un oggetto sferico che passato di mano in mano sembra fungere da "spinello" di un tempo. E in una società come questa non può mancare la "resistenza" che lotta contro il Leader e per lui che viene dal passato non resta altra via che aderirvi anche se conscio per esperienza che una volta preso il potere questi instaureranno una ferrea dittatura Marxista e saremo di nuovo da capo. Pur preoccupato per le 2000 e passa mensilità di affitto arretrate o dispiaciuto per il suo psicologo che senza di lui avrà rimesso una fortuna nei 200 anni passati, partecipa, anche per amore della bella Diane Keaton, alla temeraria azione finale, che prevede la sottrazione e distruzione dell'unico pezzo di corpo che è rimasto al Leader, ovvero il naso. Infatti un attentato dinamitardo lo aveva disintegrato e i soccorritori avevano rinvenuto solo il naso e con esso, grazie alla perfezionata tecnica di clonazione, contavano di ricavarne un nuovo Leader e porre fine ai trucchi televisivi che lo mostravano ancora attivo ed aitante usando vecchie immagini di repertorio. In un finale esplosivo il naso finirà sotto a un rullo compressore e il nostro "eroe" trionferà nella contesa di cuore col rivale d'amore Erno, biondo capo della resistenza, nella conquista di Diane, che subito prima dei titoli di coda gli chiede in che cosa crede se non nella scienza, nelle politiche fondate sul lavoro, e in Dio…
"Nel sesso e nel decesso, due cose veramente fondamentali nella vita, ma almeno dopo la morte non hai la nausea." è la sua ultima battuta di tantissime godibili, intelligenti, irriverenti nei confronti di potere e tecnologia, per tutto il film e rimaste impresse nella memoria.
"Nel sesso e nel decesso, due cose veramente fondamentali nella vita, ma almeno dopo la morte non hai la nausea." è la sua ultima battuta di tantissime godibili, intelligenti, irriverenti nei confronti di potere e tecnologia, per tutto il film e rimaste impresse nella memoria.
fantastico aiuto di Allen per far comprendere il passato .. nel futuro
Sleeper
1973
Regia: Woody Allen
con
Woody Allen: Miles Monroe
Diane Keaton: Luna Schlosser
John Beck: Erno Windt
AHAHAHAHAHAH....semplicemente fantastico...
RispondiEliminaIMPERDIBILE!!!
Onore alla memoria del nostro doppiatore italiano Oreste Lionello...la sua voce sarà sempre per noi la vera voce di Woody...